giovedì 26 febbraio 2009

Periodaccio

Non sono sparita. Siamo stati un po' tutti ammalati, prima io, poi Marco, poi di nuovo io, poi Silvia. Perciò non mi è rimasto molto tempo per il web, non ho potuto rispondere singolarmente ai vostri commenti, come invece avevo promesso che avrei fatto, non ho risposto ai messaggi privati, non ho visitato i vostri blog ... mi dispiace. Non ho molto tempo neanche ora e infatti già devo scappare ... non mi rimane altro che dirvi che spero di tornare presto fra voi....

giovedì 5 febbraio 2009

Scuola e religione









Poco meno di un anno fa siamo andati alla prima riunione tenuta dal distretto scolastico della nostra zona per ricevere le prime informazioni riguardo all'iscrizione di nostra figlia alla scuola primaria. So che è scontato dire che che quest'anno è volato, ma è veramente così ...



Quando siamo andati alla riunione avrei voluto parlarne qui, perché era stato un momento particolarmente emozionante ed avevo davvero voglia di condividerlo, ma all'epoca avevo tutti i miei problemi con l'adsl e così alla fine non ho più raccontato nulla. Così lo faccio ora.

Una delle cose che mi aveva un po' messo in crisi all'epoca, è stato che avevamo pensato tanto al momento iscrizione, sapendo che dovevamo scegliere se far fare a nostra figlia il tempo normale o quello lungo (per la cronaca, abbiamo scelto il tempo normale), avevamo anche tutte quelle piccole ansie normali e comuni a tutti i genitori in momenti così salienti nella vita di un bambino (il momento del passaggio dall'asilo alla scuola primaria) ... la sola cosa di cui ci eravamo dimenticati era che avremmo dovuto scegliere anche se far fare a nostra figlia l'ora di religione oppure no.

Invece, quando siamo stati alla riunione, ci hanno consegnato il modulo di iscrizione e subito a me è saltato all'occhio la casellina dove bisognava indicare che cosa si voleva fare in merito. E avevamo solo una settimana di tempo per decidere ... per molti genitori, probabilmente questo problema non si era neanche posto. Per noi, invece, non è stato così facile decidere.

Per una settimana ne abbiamo parlato ininterrottamente. Alla fine abbiamo deciso di optare per l'ora di religione, anche se io avevo (ed ancora ho) molti dubbi a riguardo. Devo ammettere che abbiamo scelto così anche per non dare motivo a nostra figlia di sentirsi diversa ed emarginata dai compagni. Tra l'altro era chiaro che difficilmente nella scuola ci sarebbero stati altri bambini italiani che non frequentavano l'ora di religione. Solitamente quelli che vengono esonerati dai genitori da questa materia sono bambini appartenenti a etnie e culture diverse e quindi con religioni diverse da quella cattolica.  Sotto certi aspetti questo in particolare dovrebbe essere motivo per lei di imparare nuovi valori positivi, come la convivenza con individui di culture diverse,  ma non abbiamo voluto rischiare egualmente l'isolamento dagli altri bambini. Inoltre, non sembrava che la scuola avesse previsto un'attività alternativa da far fare ai bambini esonerati. L'unica vera alternativa era inserirli temporaneamente in qualche altra classe, giusto perché non fossero abbandonati a loro stessi. Certo, un genitore può sempre andare a prendere il bambino allo scoccare dell'ora di religione, ma qualora questa non dovesse essere l'ultima dell'orario scolastico, il genitore deve anche provvedere a riportare il bambino per l'ora successiva.

Comunque, alla fine abbiamo pensato: "In fondo si tratta solo di un'ora, in un'ora un bambino non può essere completamente riplasmato (in fondo la scuola è laica, non è come all'asilo), magari facciamo la prova il primo anno, poi l'anno dopo si vedrà ..." Diciamo che questo era soprattutto il pensiero di mio marito, io alla fine mi sono adeguata, non ero convinta fino in fondo. Tra noi due, quella un po' eretica sono io, perché sono io quella che non ha avuto alcuna (o quasi nessuna) educazione religiosa da bambina.

Nel frattempo la scuola è cominciata e ormai si è concluso anche il primo quadrimestre. Ci siamo pentiti? Parlo soprattutto per me .... in linea di massima, no, anche se devo dire che non mi sento convinta del tutto. L'insegnante di religione si è confermata essere una suora. Ci avevano detto che negli ultimi anni, c'era una suora, ma dato che non era di ruolo e che l'insegnante veniva confermato di anno in anno, in anni passati c'era stato anche qualche insegnante laico e quindi tutto poteva succedere. Diciamo che ce l'hanno un po' raccontata .... forse ci sarà stato, in qualche momento, questo insegnante laico, ma la suora in questione è lì da diverso tempo e viene riconfermata ogni anno.



Comunque, per ora sembra essere abbastanza aperta. Abbiamo scoperto la sua disponibilità nei confronti di genitori perplessi come noi abbastanza presto e prima del previsto. Io avevo già programmato di andarle a parlare per chiarire la nostra posizione e devo dire che un po' me la facevo sotto, perché  quando si tratta di affrontare la'rgomento religione con qualche estraneo, ho sempre timore di qualche tentativo di conversione (un timore fondato su varie esperienze reali), però credevo che avrei avuto il tempo di prepararmi con calma il discorsetto da fare ... invece, ci ha pensato Silvia, ad anticipare il tutto.

Perché dopo le prime due o tre settimane, una  volta vado a prenderla (naturalmente l'ora di religione è l'ultima ora: ad averlo saputo prima ....) e Silvia quando esce mi vede e dice alla maestra: "Io ho visto la mia mamma" (per motivi di sicurezza, i bambini devono confermare alle maestre di aver visto i genitori prima di essere lasciati andare: non mi voglio addentrare nel merito di quanto questa procedura sia realmente sicura...), al che la suora chiede: "Ah sì? E dov'è? Mostrami qual'è ...", e io ingenuamente penso che sia perché la suora vuole memorizzare la mia faccia per essere sicura di consegnare anche in futuro la bambina alla persona giusta. Invece, quando ormai stiamo già per andarcene ,mi sento chiamare dalla suora che mi chiede se può parlarmi. E sapete che cosa voleva? Voleva chiedermi spiegazioni ,perché Silvia ha detto in classe: "Io non voglio sentire le storie di Gesù perché mia mamma non vuole sentire le storie di Gesù e allora non le voglio sentire neanch'io."

Ah, ecco. Spiegazione: quando Silvia andava all'asilo, le sue maestre, per carità, erano bravissime sotto certi aspetti e le hanno dato tanto, ancora le ricordiamo con affetto e quando possiamo le andiamo a salutare, ma l'hanno martellata dal punto di vista religioso (è un asilo di suore: di laici in zona non ce n'erano), trasmettendole spesso concetti che la sconcertavano e che comunque Silvia (e penso, come lei, anche gli altri bambini) non poteva capire perché era troppo piccola per quel tipo di informazioni.

E il martellamento era quotidiano. E io, davvero, non ne potevo più di sentire preghiere, canti religiosi,  storie di Gesù e di santi vari, tutte cose in cui non credo, e per di più senza poter dire la mia, perché se da una parte non volevo mettermi contro le maestre e contraddirle, dall'altra ritenevo che non fosse il momento giusto per parlare di certe cose, non volevo influenzarla né in un senso né nell'altro, ma semplicemente volevo aspettare che Silvia fosse più matura ... solo che a un certo punto non ce l'ho più fatta, perché se da parte dell'asilo non c'era segno di tolleranza verso le idee di chi non la pensava come loro, perché dovevo essere tollerante io?

Così alla fine sono scoppiata e devo aver detto a Silvia che la smettesse di parlare di Gesù, che non volevo più sentirne parlare, e che anche se a scuola le raccontavano certe cose, non doveva prendere tutto per oro colato ... ho finito per cercare di trasmetterle l'idea (per quanto si possa comunicare un concetto del genere ad una bambina di 4-5 anni) che all'asilo le propinavano una verità facendole credere che fosse l'unica verità, senza possibilità di dubbio, ma che un giorno avrebbe scoperto che esistono tante sfumature e tante verità e che avrebbe dovuto scegliere lei stessa, quando fosse stata più grande, in quale verità credere. E che non doveva essere per forza né la mia né quella dell'asilo: doveva essere la sua verità.

Insomma, avete capito perché tanti dubbi quando dovevo iscrivere Silvia a scuola? Principalmente avevo paura di un ulteriore tentativo di lavaggio del cervello da parte dell'insegnante di religione. Così, mi sono trovata costretta a tradimento a dare spiegazioni alla maestra di religione, a dirle, in modo un po' più diplomatico (anche se il discorsetto non avevo fatto in tempo a prepararlo), più o meno le cose che ho raccontato adesso a voi. E' andata bene e alla fine sono stata contenta di aver rotto il ghiaccio. Le ho comunque detto che avendo accettato di far fare a Silvia l'ora di religione, non ci aspettiamo che l'insegnante non parli di Gesù. Comunque, per noi è lecito che Silvia riceva questo tipo di informazione, purché poi ascolti anche la nostra (più che altro la mia) versione. Mi aspettavo una qualche reazione in senso negativo da parte della suora, mentre le parlavo. Invece, devo dire che non ha battuto ciglio. Ha ascoltato e alla fine ha detto: "Bene. L'importante è chiarirsi ..."

In seguito ho avuto ancora occasione di parlarle e di spiegarle come la penso, lei ha avuto l'opportunità di tranquillizzarmi e di dirmi di non sentirmi intimorita per il semplice fatto che io ho un'opinione diversa sui suoi insegnamenti religiosi. "Se ha qualche perplessità, non si faccia problemi, venga pure a parlarmi. Non lasci frenare dal fatto che non la pensiamo allo stesso modo." Bene. In teoria, ha dimostrato di essere aperta mentalmente. Nel frattempo, però, ho avuto notizia da altri genitori di un insegnamento abbastanza pesante (e pedante) nelle classi successive: questo, a detta di genitori che sono cattolici praticanti e che non perdono una messa ... Mah, vedremo.

Il resto ve lo racconto domani perché ora sono mezza morta di sonno (e poi ho visto che i post kilometrici li leggono in pochi)...


mercoledì 4 febbraio 2009

Fly




Per finire la mia carrellata di traduzioni, ecco un'ultima tag. Piccolina, ma a me piace molto.
 
 Il tutorial lo trovate qui.
 
 
 

Lo sguardo





Questa tag è in due versioni.

Questa è quella statica:





Ed ecco quella animata, che mi ha fatto tribolare un pochettino, per la difficoltà di inserire la piuma nel punto giusto trascinandola da un'animazione all'altra (il copia e incolla non funzionava, bisognava per forza trascinare i fotogrammi di un'animazione dentro i fotogrammi dell'altra):





Ed ecco qui il link con la traduzione.



 


Angelo della neve





Il tutorial che riguarda questa tag l'ho tradotto  parecchio tempo prima di Natale, ma a causa del mio perenne ritardo nel portare a termine i miei progetti l'ho messo online solo pochi giorni fa. Cliccate qui se volete provare ad eseguire anche voi questa tag.



Tag di San Valentino


Queste tag sono il risultato di una delle mie ultime traduzioni.

Per chi volesse cimentarvisi, il tutorial tradotto si trova qui.






martedì 3 febbraio 2009

Grey's Anatomy

Vorrei sapere perché nei telefilm e roba simile, i personaggi che vengono colti all'improvviso da un bacio inaspettato o da un  qualche altro tentativo di seduzione ci mettono sempre mezz'ora o poco meno, prima di uscirsene con battute tipo: "Non posso farlo" oppure "Io nemmeno ti conosco". Non è che si tirino subito indietro. Prima ci stanno, poi dopo un po' ci ripensano e obbiettano. Vedi Cristina Young (o Yang?) e il suo nuovo spasimante nella puntata di Grey's Anatomy di ieri. Naturalmente la mia è una domanda retorica.
 
Comunque, oggi mi sono sentita ispirata e ho prodotto questo blend, solo che per ragioni di layout, ho dovuto rimpicciolirlo un po'. Per vederlo nelle dimensioni reali cliccateci sopra.
 
 
 
 Se prendete questa immagine non fate direct link, ma caricatela sul vostro server (se non avete un vostro account usate imageshack che vi caricare le immagini anche senza obbligarvi a loggarvi), inoltre ricordate di darmi il dovuto credito per la creazione dell'immagine: inserite un link al mio blog.
 
 Spoiler (non leggete se non volete anticipazioni):
 
  Vedendo la pubblicità che era passata su Foxlife nelle scorse settimane, avevo temuto il peggio ... si vedeva Izzy che se ne andava via con Danny (o Denny?). Dato che Danny è morto già da un paio di stagioni, la cosa mi inquietava un po'. Mi chiedevo: "Ma non vorrà mica dire che fanno morire il personaggio?" Non che Izzy sia tra i miei personaggi preferiti di questa serie, ma mi dispiacerebbe comunque se la eliminassero dalla serie. E invece ora ho scoperto .... non ero sicura di volerlo scoprire, ma dato che è successo ho deciso di rendere partecipi di questa piccola rivelazione anche gli altri lettori del blog. La scena di Izzy che se ne va con Danny è solo una delle tante visioni o allucinazioni che Izzy avrà nei prossimi episodi. Le prossime puntate dovrebbero insinuare il dubbio che Izzy abbia un tumore al cervello, invece no, pare che si tratti solo di un aneurisma che non la metterà in pericolo di vita ... di più per ora non so.

Off Topic:

Ma a chi è che viene in mente di googlare: crede di riuscire a studiare inglese con la psp..

E il bello è che non ha cercato questa frase sul google italiano, ma su quello russo. E in testa a tutti i risultati possibili c'era il mio blog. Assurdo.

domenica 1 febbraio 2009

Freddo, neve, influenza ...




Penso di essermi beccata un'influenza. Non sto per niente bene. Fuori nevica, già da diverse ore ... ma la neve fortunatamente non attecchisce (anche se per il momento la cosa non mi riguarda, dato che non ho la minima intenzione di uscire).
 
 Voglio farmi del male da sola e così, anche se non amo ghiaccio e neve, vi pubblico un PPS che ho ricevuto qualche giorno fa in uno dei gruppi yahoo a cui sono iscritta. Non so chi sia l'autore dell PPS, naturalmente non io che non so nemmeno come si facciano e neanche penso di provare ad imparare.
 
 Non amo molto i pps perché molto spesso si rivelano essere delle catene di Sant'Antonio che terminano con minacce del tipo: "Se non invierai questo file a tutti i tuoi contatti entro 3 giorni verrai perseguitata dalla sfiga vita natural durante ...".
 
 Ma questo non posso fare a meno di condividerlo, vale la pena di vederlo, se non siete troppo freddolosi.
 
 Riguarda una terribile tormenta di neve avvenuta qualche anno fa a Versoix, una cittadina svizzera situata sul Lago di Ginevra (altro che hotel di ghiaccio ...).
 
 Questa è una piccola anteprima per farvi un'idea del tipo di immagini che vedrete:
 
 
 
 Cliccate qui per accedere al link di mediafire dove scaricare il pps.
 
 Se per qualche motivo non volete vedere il pps, potete vedere le immagini direttamente qui.
 
 Altrimenti, ecco un filmato trovato su Youtube che riporta le stesse immagini (con la stessa musica):
 
 



 
 
 
 Se non riuscite a vedere il video da qui, provate direttamente da questa pagina di YouTube.

Brr, buona visione....

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