mercoledì 12 marzo 2008

I fumetti ed io ...

In un blog dove sono capitata per caso, saltando da un link all'altro, ho trovato una concisa, interessante inchiesta sui fumetti. In pratica si chiede ai frequentatori del blog se hanno mai letto dei fumetti e quale impatto abbiano avuto nella loro vita. Mi riallaccio a questa piccola inchiesta per aprire questo post.

Ho imparato a leggere prima di cominciare a frequentare la scuola, quando avevo 5 anni (anzi, scrivevo già a 4) e i miei libri di testo sono stati i Topolini. Il primo giorno di prima elementare la maestra ha chiesto se tra di noi c'era qualcuno che sapesse già leggere (e scrivere), a me non è parso vero di poter alzare la mano (l'unica della mia classe!) ed essere invitata ad alzarmi, andare vicino alla cattedra e raccontare a tutti come avevo imparato. Peccato che quando ho detto che avevo imparato leggendo Topolino, tutti i miei compagni sono scoppiati a ridere crepapelle e mi hanno presa in giro ... è stata una delle esperienze più umilianti della mia infanzia e forse della mia vita dato, che me la ricordo ancora adesso.


L'episodio si è sviluppato in seguito in un'ulteriore umiliazione, quando, nel corso della stessa mattina, la maestra, dopo aver letto in classe un racconto di Esopo (Il leone e il topo, me lo ricordo ancora), ci ha ordinato di fare un disegno sul nostro quaderno per illustrare il racconto, poi ha scritto alla lavagna, in corsivo, il titolo della storia e ci ha invitati a copiare quanto aveva scritto. Per facilitarci il compito è anche passata di banco in banco e ha tracciato sui nostri bei quaderni a quadretti una striscia gialla in cima alla pagina del disegno: copiando il testo, noi dovevamo rimanere all'interno della striscia. Io sono partita con la prima lettera della frase a sinistra del foglio e sono finita nel punto diametralmente opposto, in basso a destra. Questo ha prodotto un'ulteriore figuraccia di fronte ai miei compagni e altre avvilenti risate da parte loro. Proprio io che mi ero appena vantata davanti a tutti di essere l'unica della classe che sapeva leggere e scrivere, ora venivo corretta dalla maestra perché avevo sbagliato.


Nonostante il ricordo di questa mortificazione, legata in qualche modo ai miei primi contatti col mondo dei fumetti, ho continuato a leggere Topolino per il resto della mia vita. Per alcuni periodi ho smesso di comprarlo (non di leggerlo). Lo leggo tutt'ora, in particolare ho cominciato a leggerlo a mia figlia, che ha 5 anni e mezzo, praticamente l'età che avevo io quando ho imparato a leggere. Lei riesce a leggere solo poche parole, non frasi per intero, ma meglio così, io non insisto: se lei lo desidera e le viene spontaneo può leggere e scrivere finché vuole, non sarò certo io a frenarla, anzi, la incoraggio, ma senza insistenza. Dicono che per i metodi didattici attualmente in vigore, sia meglio se il bambino approda alla scuola primaria (che ai miei tempi era la scuola elementare) come una specie di tabula rasa. Gli insegnanti preferiscono partire da zero.

Tornando a Topolino, abbiamo finalmente sottoscritto l'abbonamento, aspettiamo con ansia il giorno in cui fa la sua apparizione nella cassetta delle lettere, attualmente, in particolare, ci stiamo godendo la storia a puntate degli Ultraheroes. Ho iniziato a leggere a Silvia le storie di Topolino, quando ho giudicato che fosse abbastanza grande per cominciare a capirle (molte hanno contenuti e riferimenti a concetti del mondo attuale, che per una bambina di 5 anni possono essere difficili da comprendere o persino noiosi) anche perché cominciavo ad essere stufa dei giornalini delle principesse .... (anche Cip e Ciop, a dire il vero, avevano stufato). Poi questi giornalini pensati per i più piccoli sono un furto, perché hanno poche pagine, pochissimi contenuti, pochissime e brevissime storie, ma in compenso costano un capitale. Chiusa parentesi.


In un certo senso mi sembra di aver imparato a conoscere i fumetti da quando sono nata, perché probabilmente è un fatto ereditario, anche mio padre è stato un grande lettore di Topolini, anche se lui è molto critico nei confronti delle storie che sono state scritte e disegnate diciamo negli ultimi 60 anni, ma lui è così anche per quanto riguarda tutto il resto, non solo i fumetti e tra l’altro si ostina ancora a scrivere e parlare come se fosse un personaggio uscito dai Promessi Sposi. Comunque, è riuscito a trasmettermi la passione per i fumetti dalla mia prima infanzia.

Tuttavia, non ci sono stati solo i Topolini nella mia vita. Da piccola leggevo anche il Corriere dei Piccoli, i vari giornalini di Braccio di Ferro, Tiramolla, Soldino  e simili ... esistono ancora? Qualcuno se li ricorda? Sempre da bambina, ho letto tantissimi Topolini che erano appartenuti a mio padre e ai suoi fratelli, con le prime storie di Topolino. Quando è comparsa qualche settimana fa su Topolino una storia che riproponeva il personaggio della spia poeta, un personaggio creato molte decine di anni fa, io me lo ricordavo! Poi avevo (e mio padre conserva ancora) gli albi d'oro di Topolino: in molte storie Topolino è ancora in pantaloni corti, Minni indossa un gonnellino a pois e ha ciglia lunghissime, Pippo indossa solo una giacchettina corta e niente pantaloni e Paperino è più snello e ha un becco lunghissimo. Quelle storie, rimangono per me, ancora adesso tra le più belle mai lette.

A volte mi nascondevo nella soffitta di mia nonna e passavo ore a leggere i giornalini che trovavo lì. Non erano solo giornalini della Disney, ma giornalini di fantascienza di cui non riesco a ricordare il nome, e poi qualche Tex, Diabolik e i giornalini di CoccoBill. Questi ultimi non mi appassionavano particolarmente, ma tale era la mia passione per i fumetti che me li facevo andar bene.

Dalle medie in poi ho avuto non so quanti diari di Linus e un'amica che aveva quello di Mafalda. In seguito, quando il diario ormai non mi serviva più, ho acquistato libri con strisce appunto dei Peanuts e di Mafalda di Quino. Ho avuto un periodo dedicato a Lupo Alberto e Cattivik. Benché non sia più anagraficamente una ragazzina (solo anagraficamente) ho acquistato per diversi anni PK e il giornalino delle W.I.T.C.H. (infatti per un po' mi sono ritenuta personalmente offesa perché sono state superate n popolarità dalle Winx, ma avendo una bambina di 5 anni alla fine ho dovuto mettermela via). Ho persino acquistato per qualche mese Monster Allergy. 


E poi ce ne sono tanti altri, l'elenco potrebbe continuare.

Ma Topolino resta la mia lettura preferita, quella che ha significato di più anche nel mio immaginario. 


Preferisco le storie lunghe alle strisce, ma le strisce, lette tutte d'un fiato, possono diventare una lettura compulsiva (volevo scrivere addictive, ma dato che passo il tempo a lamentarmi dell'abuso che si fa della lingua inglese quando si potebbe usare l'italiano, ho rimediato così ...).


I personaggi che non sopporto, ma proprio non sopporto, sono Paperoga, Sgrizzo, Dinamite Bla.

I personaggi più simpatici o le cui storie mi piacciono di più sono invece Paperino, Paperinik e Paperone, sì, anche lui....e poi Paperino Paperotto, una trovata degli ultimi anni, mi fa impazzire. Adoro le sue storie. E poi Brigitta. E infine non solo paperopolesi, anche se avrete notato, sono tra i miei prediletti, ma anche Indiana Pipps, Gambadilegno, Manetta, Rock Sassi.


Ho anche un disegnatore preferito: Giorgio Cavazzano, impazzisco per i suoi disegni.


Uno che invece non mi piace molto è Sergio Asteriti. E' un disegnatore storico, ma il suo stile non mi piace e mi sento quasi in dovere di scusarmi per questo, dato che stiamo parlando di uno dei disegnatori storici e più anziani del mondo di Topolino, ma purtroppo i suoi disegni non mi piacciono proprio, a volte rinuncio persino a leggere una storia se è disegnata da lui. Non riesco a godermela, non riesco a seguirla, il modo in cui riempie la pagina con quelle figure che a me sembrano in realtà quasi deformi mi impedisce di concentrarmi sulla trama.


Non ho una storia preferita in assoluto e sarebbe difficile ricordare tutti i titoli. Ma come ho già detto, ancora oggi penso che alcune delle storie che ho amato di più siano state quelle classiche raccolte negli albi d'oro di Topolino.


Per chi volesse partecipare all'inchiesta nel bog sopraccitato può cliccare qui.


Avevo detto ieri che il prossimo post sarebbe stato breve....gulp!

Btw, Libero non ci ha ancora staccati, stiamo sempre aspettando (vedi mio post di ieri).

7 commenti:

  1. Beh, è ora di pranzo ... a dopo ....

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  2. hey, che postone ... :o)

    allora, se ti può consolare, anch'io sono uno di quelli
    che ha imparato a leggere e scrivere con Topolino ...

    e pure il sottoscritto ha subito il trauma di venire ripreso
    dal maestro, dopo il primo "dettato" in prima elementare.
    L'avevo scritto tutto in "stampatello", nonostante
    avessimo imparato a scrivere in "corsivo" ...

    uff ... a me sembrava più facile ... :o(

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  3. @Eli: io non sono molto vicina al mondo dei fumetti :-( PS: come mai lasci nell'introduzione la descrizione del tuo blog come "blog di grafica"? Il sito è di grafica. Questo blog mi sembra più un diario personale. O no?

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  4. Ciao, si io appena alzata accendo il mio Mac per controllare posta e quant'altro ma dopo resto quasi sempre collegata anche se non sono davanti al monitor, spengo solo quando esco.
    Per la domanda che mi hai fatto, devi andare in "Account" e lì nella finestrella "Chi sono" inserisci i banner e le info che desideri in modalità testuale, precisamente come hai fatto nella colonna del blog.....

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  5. Emanuela: sì, in effetti ci stavo pensando anch'io .... se guardi i vecchi post all'inizio del blog, ti accorgerai che di solito non scrivo molto, ma che ho riempito il blog di tag e altre immagini create da me.... il blog è nato come complementare al mio sito di grafica per metterci i miei lavori man mano che li sforno (per lo meno le tag, i lavori più piccoli li metto direttamente nel sito). Ma in questo periodo non so, sono più presa dalla voglia di scrivere (che comunque è l'altra cosa oltre a leggere fumetti che faccio quasi da quando ero in fasce)... e meno male che nel profilo avevo detto che non parlo molto di me: comunque continua ad essere vero, le cose più intime non appariranno mai online! Faccio fatica a parlare di me anche con gli amici più cari, figuriamoci. Però, se vado avanti di questo passo qui, finirò senza rendermene conto per darvi anche il mio indirizzo....
    Comunque, non ti preoccupare, in questo periodo sto "graficando" tantissimo ma per progetti personali e familiari che non verranno mai messi online, ma vedrai che non dovrai aspettare molto prima che faccia qualche altro pasticcio da mettere qui ... ieri per esempio volevo completare il post con qualche immagine a tema elaborata da me, ma poi mi è mancato il tempo. Non è escluso che lo faccia oggi o domani ... ;-)

    JoeSkanner: Io scrivo ancora adesso spesso e volentieri in stampatello, sai che mi rendo conto solo ora che forse questo è collegato all'influenza dei fumetti? Nella carrellata di personaggi antipatici ho dimenticato Umperio Bogarto, quanto non lo posso sopportare quello.


    Adele: sono un disastro .... ho postato i miei commenti che avrebbero dovuto stare in questo blog nella finestrella dei commenti del tuo blog! ma si può essere più imbranate ... questo accade quando si hanno qualche decina di finestrelle aperte (o poco meno!). Spero che lo potrai cancellare....

    per la tua risposta, penso di aver capito che devo inserire nel profilo i tag HTML con le immagini dei miei banner e il collegamento esterno al sito ... ora proverò!

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  6. passo per lasciare un saluto ed aspetto di vedere la borsa!!!

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  7. Pure io leggevo quei fumetti! I Topolini erano il massimo, ma leggevo anche gli altri. Credo che aiutino a creare la passione per i libri, almeno per me è stato così. Mia figlia ora legge i fumetti delle Winx e delle Witch, oltre ai Topolini...

    Grazie per esser passata da me, poi guarderò le tue cose di grafica... ;-)

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