mercoledì 19 marzo 2008

La festa del papà

Quand’ero piccola, i miei non avevano molti soldi. Un pomeriggio di marzo, quando avevo 5 o 6 anni mia madre ed io ci siamo recate in un negozio di dischi e abbiamo comprato un giradischi per regalarlo a mio padre che avrebbe compiuto gli anni di lì a poco (gulp, vi ho fornito ulteriori dettagli per scoprire la mia età …). Tornate a casa, mia madre ha nascosto lo scatolone (non molto grande) dietro una tenda della sala da pranzo e mi ha raccomandato di non dirlo al papà perché dovevamo fargli una sorpresa. Quando mio padre è tornato a casa per cena, io gli sono corsa incontro e finché era ancora sull’uscio ho esclamato, tutta rossa in faccia per l’eccitazione: “Papà, papà, non guardare dietro la tenda della sala da pranzo …”

Una generazione dopo la storia si ripete.

Venerdì scorso sono andata a prendere Silvia all’asilo. Era da un po’ che non andavo, essendo stata ammalata, ma quel giorno Marco (hubby) non poteva proprio farlo lui … Quando sono entrata Silvia mi ha subito mostrato il lavoretto per la festa del papà. Ho dovuto spiegare a Silvia che non era ancora il giorno della festa del papà, quindi arrivate a casa abbiamo nascosto il regalino nel suo armadio e poi ho spiegato a Silvia che non doveva dire niente al papà.  Quando Marco (hubby/daddy) è tornato a casa per cena … non è successo niente. Ma più tardi, mentre eravamo seduti a tavola, improvvisamente Silvia esclama: “Papà, lo sai non devi guardare dentro al mio armadio perché….”


Io, velocemente e sottovoce (come se hubby/daddy non avesse già mangiato la foglia): “Silvia, non parlare al papà della sua festa, è meglio che tu non la nomini neanche, perché non deve sospettare di niente …”

Lampo negli occhi di Silvia.


Hubby/daddy, che finge invece di insospettirsi: “Che cosa state confabulando voi due?”

Io:”Niente, stavamo parlando di un cartone animato.”


Marco:”Ah!”


Silvia”Eh sì!”

La cosa sembra chiusa lì. Invece, almeno dieci minuti dopo, quando  sembrava che nessuno ci pensasse più, Silvia interrompe la conversazione tra me e suo padre, guarda in faccia suo padre se ne esce dicendo:”Non devi guardare dentro al mio armadio perché dentro ci ho nascosto un dvd, ma tu non lo devi guardare perché è solo per le bambine ….”





In fondo al post, trovate due lavoretti grafici dedicati a questa ricorrenza. Sapete che in realtà io non ho molta simpatia per le festività in generale. Per questa festa non faccio nemmeno più gli auguri a mio padre (tanto compie gli anni tra pochi giorni, glieli farò in quell’occasione). Lui non ci ha mai tenuto e quando sono diventata abbastanza grande e non ho più portato a casa i lavoretti fatti a scuola, non ha più fatto mistero del fatto che la considera “la festa dei cornuti” … e con questo vi potete fare un’idea del background religioso che mi porto dietro.Mi è venuta voglia comunque di creare qualcosa a tema: al di là del significato religioso che può nascondere questa ricorrenza, trovo che l’essere genitori sia uno dei doni più belli che si possano ricevere dalla vita. Le manifestazioni di amore paterno, oltre a quello materno, sono dolci e meravigliosi spettacoli a cui è bello assistere anche quando non si è una delle parti in causa.

La festa del papà è solo un pretesto per ricordare un miracolo che si compie continuamente nelle famiglie. Penso con tristezza e immenso dolore a quelle famiglie dove il miracolo non c’è, e non mi riferisco a coloro che per una circostanza o per un’altra non hanno figli, ma a coloro che i figli ce li hanno, ma non li sanno amare. E magari li maltrattano.


Questa ricorrenza è oggi qui in Italia, ma non sono molti i paesi in cui viene celebrata il 19 marzo. In alcuni paesi anglosassoni, ad esempio, cade la terza domenica di giugno (USA, Gran Bretagna).

Se siete curiosi, qui trovate una tabella che riassume le date in cui viene celebrata questa festa nel resto del mondo.

Mi spiace, ma ultimamente non riesco proprio a mantenere il proposito dei post brevi … eccovi le tag.


In inglese, anche se alla festa del papà anglosassone manca ancora un bel po', ma cosa ci volete fare ... sapete che sono un'appassionata delle lingue straniere e l'inglese è la lingua che conosco meglio dopo l'italiano: perciò siate felici che non vi abbia rifilato una tag in tedesco, perché avrei anche potuto farlo ....

Ecco qui quella in italiano .... ^__^





6 commenti:

  1. pensa che mio padre, proprio oggi,
    avrebbe compiuto anche gli anni ...

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  2. Mi dispiace, Joe, il commento dei cornuti forse non ti avrà fatto piacere ... non devo spiegare qui perché mio padre la pensa così, penso che che i pochi visitatori che mi seguono possano arrivare da soli al significato di questa sua interpretazione tanto dissacrante.

    Per quanto riguarda tuo padre, se ora non c'è più, spero che comunque tu abbia dei bei ricordi a confortarti della sua assenza. Spero per te che sia stato uno di quei padri che danno veramente tanto ai loro figli.

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  3. E ieri non vi ho detto quale fosse un regalino di Silvia. Un disco orario di cartoncino a forma di chiocciola. Bellissimo. Però non mi figuro l'hubby/daddy che lo mette sul cruscotto della propria auto. Vi immaginate la faccia dell'eventuale vigile di passaggio? Infatti, come volevasi dimostrare, l'hubby/daddy ha lasciato a casa il lavoretto ... se Silvia lo scopre!!!!

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  4. Nella mia famiglia il "miracolo" non c'è, ma siamo felici lo stesso....
    Tanti auguri di Buona Pasqua a voi tutti.

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  5. Troppo troppo belle tue tua figlia... ma è super!!! permettimelo!!
    Addirittura fare un discorso complicato per sviare il papà!!!
    Mi avete regalato un sorriso, davvero un dolcissimo sorriso! :)))

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