giovedì 26 novembre 2009

Influenza




Da ieri la classe di Silvia è di nuovo tutta intera.


Nelle scorse settimane facevamo questo gioco: il totoclasse. Che poi si è trasformato in totoscuola. Tiravamo a indovinare quanti alunni ci sarebbero stati in classe e poi al ritorno da scuola Silvia ci faceva sapere se avevamo indovinato... non si vinceva nulla, solo qualche sorriso per cercare di sdrammatizzare la situazione e qualche incrocio di dita per scongiurare la paura di beccarci anche noi questo virus.

Silvia è stata una delle pochissime a non prendersi  l'influenza A h1n1 (credo che siano state risparmiate solo 2 o forse 3 bambine: i maschi se la sono presa tutti quanti... e poi dicono che sono più robusti!) e a continuare ad andare a scuola. Almeno così crediamo. In realtà Silvia (ed anche io) nei giorni incriminati ha avuto raffreddore e tanta tosse, prima secca, poi più grassa, curati con sciroppo mucolitico e aerosol, ma non ha avuto febbre, quindi non abbiamo ritenuto che si trattasse della nuova influenza, ma chissà... qualcuno dice che potrebbe essere stata comunque una forma molto lieve del virus.

Un giorno, nella sua classe erano in 6, poi in 5, il minimo storico è stato 4. La cosa strana è che le maestre facevano lavorare lo stesso i pochi superstiti quasi come se ci fossero stati pochissimi assenti (non sono andate avanti col programma, ma hanno fatto egualmente molto). Un giorno Silvia è tornata a casa dicendo: "Mamma, dobbiamo lavorare tantissimo perché siamo in pochissimi  ..."

Anche nelle altre classi c'erano pochissimi alunni. In alcuni giorni ci sono state un paio di classi in cui non si è presentato nessuno. E in più anche molte maestre si sono ammalate. La scuola, però, non ha chiuso i battenti come era stato ipotizzato da qualcuno.

Quando andavamo a prendere Silvia a scuola si faceva prestissimo, perché non c'era la solita ressa. I cortei di classi che uscivano dal portone della scuola erano veramente esigui. Se si andava in macchina si trovava da parcheggiare con facilità, contrariamente al solito.

Ora che se la sono presa quasi tutti ma noi no, noi che cosa dobbiamo fare? Siamo davvero molto confusi. Da quanto si sente e si legge il vaccino sembra peggio dell'influenza, ma non si capisce fino a che punto si può dare retta alle fonti non ufficiali.

Nel frattempo, qualche giorno fa il marito ha ricevuto dall'USL l'invito a farsi il vaccino, perché il nostro medico di base ha segnalato il suo nominativo in quanto affetto da insufficienza renale. Da giorni, se non settimane, rompo le scatole al marito perché si decida a chiamare il professore che l'ha seguito durante il ricovero ospedaliero della scorsa estate per farsi dare consigli e delucidazioni. Ancora non l'ha fatto e chissà per quanti giorni dovrò ancora insistere.

La settimana scorsa sono finalmente riuscita a portare Silvia dalla pediatra per sottoporla alla vaccinazione contro l'influenza stagionale, che facciamo ogni anno da quando Silvia aveva 3 anni, cioè da quando ha cominciato a frequentare una comunità scolastica, e che quest'anno ha dovuto essere rimandata a causa della visita neurologica e dell'elettroencefalo.

In quell'occasione, parlando della vaccinazione contro la cosiddetta suina, la pediatra mi ha detto che Silvia dovrebbe ricevere la convocazione a gennaio. Anche nel suo caso non sappiamo che cosa fare. Quando ne avevo discusso con lei ancora in ottobre, mi era sembrato di capire che la pediatra sconsigliasse di sottoporre i bambini a questo tipo di vaccino a meno che non fossero già affetti da qualche tipo di patologia grave (asma, diabete, cardiopatie, etc.) e da quello che mi aveva detto mi era parso che considerasse tutto il tam tam mediatico come una manovra commerciale delle case farmaceutiche, ma a questo punto mi viene il dubbio di aver frainteso le sue parole. La settimana scorsa mi ha dato un parere diverso, per il  quale io ho naturalmente chiesto spiegazioni. Lei afferma di non avermi dato un parere completamente negativo riguardo a questo vaccino, che le sue sole riserve riguardavano la possibilità che il vaccino contenesse tracce di mercurio, ma è stato comunicato che almeno per quanto riguarda il dosaggio per i bambini non sarà così e quindi ha sciolto anche le ultime riserve che aveva.

Ma a questo punto, dato che c'è già stato il picco (doveva arrivare a dicembre, un po' prima delle feste di Natale, ma a quanto pare ha anticipato), serve comunque fare il vaccino? Perché vaccinarsi contro una pandemia che apparentemente c'è già stata e forse è superata? C'è la possibilità che ci siano nuovi picchi?

E poi, può essere che Silvia fino a questo momento non si sia presa nulla perché ha delle difese immunitarie già molto forti per sua natura? In effetti circa 3 anni fa c'era stata un'epidemia di varicella e praticamente tutta la sua classe dell'asilo l'aveva presa, credo che lei fosse stata l'unica ad essere risparmiata in quell'occasione.

Sono proprio confusa.



5 commenti:

  1. Ma perché fare il vaccino per l'influenza stagionale se si è deciso di non fare quello per la A H1N1?
    Sono entrambi influenze... perché per una ci si dovrebbe vaccinare e per l'altra no?
    Ho visto altra gente avere sintomi lievi, ma pare che fosse comunque una forma influenzale.
    Quindi è molto probabile che tu e Silvia l'abbiate fatta ugualmente. Magari anche altri bambini hanno avuto sintomi identici e le mamme hanno preferito non farli uscire, quindi non si può dire che altri siano stati pesantemente colpiti.

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  2. Mi par di aver sentito che il virus suino si sta modificando e quindi sarebbe bello sapere se in questo caso il vaccino è ancora utile, io sono contro i vaccini influenzali per il fatto che non soffrendo di particolari patologie trovo che sia giusto che il nostro corpo impari a combattere.  Ho letto che ci sono migliaia di dosi disponibili, ma la corsa al vaccino non c'è stata e questo anche da parte di medici...chissà perchè!

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  3. Anche noi abiamo fatto al bambino la vaccinazione per stagionale e non la suina. ma fra l'altro, qui non se ne parla nemmeno piu'...

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  4. @Antonio: il vaccino per la stagionale lo facciamo da anni, da prima di sapere dell'esistenza di questo nuovo virus. Per l'altra non abbiamo ancora deciso, ma quello che ci frena è la paura. L'altro vaccino è un vaccino ormai già sperimentato. Questo ... non si capisce bene fino a che punto è sicuro. Se ne sentono troppe, è veramente un caos per non dire di peggio, i media sembrano fare più terrorismo che informazione, ma non è ben chiaro comunque quanto ci si possa fidare delle fonti ufficiali (tipo il sito del ministero della Sanità: molte delle cose che scrivono vengono contraddette anche da medici che conosco personalmente). Forse non saremmo così preoccupati se non fosse per Marco che soffre di insufficienza renale. E per quanto riguarda Silvia, nostra figlia, beh, quando hai una bambina hai sempre delle preoccupazioni in più.
     
     @agri: sì, l'ho sentito anch'io che si sta modificando e quindi mi pongo le stesse domande. Anch'io per anni non ho fatto il vaccino antiinfluenzale, ma poi quando è nata Silvia ho cominciato a farmelo, mentre a lei ho cominciato a farlo fare dai 3 anni in poi. Io, che da bambina non ho avuto quasi nulla, nemmeno le più tipiche malattie infantili che colpiscono i bambini durante l'infanzia, adesso che sono adulta (e anche un po' stagionata) sono abbastanza soggetta a raffreddori devastanti e tracheiti (e da quest'anno si è aggiunta anche l'otite) e quando prendo questi malanni stagionali sto malissimo e per periodi abbastanza lunghi, come se avessi l'influenza. Così, cerco almeno di tenere lontana l'influenza ufficiale. Poi abbiamo il marito che è uno di quegli individui che soffre di una patologia a rischio. Avendo un'insufficienza renale, qualora venisse colpito da qualche virus tipo l'influenza, avrebbe innanzitutto dei problemi nel trovare i farmaci giusti per curarsi, perché la maggior parte dei farmaci di uso comune ha delle controindicazioni nel caso di insufficienza renale, poi rischierebbe anche di danneggiare il rene sano.
     
     @stefania: probabilmente non fa più notizia. Comunque anche qua se ne parla di meno, ma continuano ad esserci lo stesso dei morti, anche se le ultime vittime erano persone affette da altre patologie. Noi i dubbi ce li abbiamo in ogni caso, perchè non si capisce se ci sarà un nuovo picco, se l'influenza normale si combinerà in qualche modo con questa, se vaccinarsi serve a qualcosa e comunque perché arriverà il vaccino a gennaio se il picco c'è già stato ...

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  5. In che senso dici che quello stagionale è un vaccino sperimentato?
    Ogni anno è nuovo, perché il ceppo è diverso, il virus è diverso. Io non credo che tutti gli anni il vaccino sia lo stesso dell'anno prima. Infatti ogni anno l'influenza ha un nome diverso.
    Conosco persone che si sono vaccinate e sono state male... e parlo del vaccino "buono"...

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