giovedì 29 marzo 2012

Una precisazione

Forse ho usato dei toni troppo soft quando ho scritto la mia lettera di congedo all'inverno nel mio post precedente. E forse non sono stata capita da chi mi ha letta. In realtà era una lettera in cui ero inca****a nera (per la cronaca, lo sono ancora). Non era intesa come un benvenuto alla primavera con la sua poesia ... niente poesia. Volevo solo esprimere la mia rabbia. Lo scorso inverno è stato orribile. Per le cose che hanno riguardato M. e i suoi problemi di salute, ma anche per i miei (perché sono stata male fisicamente per 3 quarti dell'inverno e in alcune occasioni me la sono anche dovuta mettere via, perché i problemi di M. come sempre avevano la priorità) e soprattutto per il mio stato d'animo. So che che mi frequenta non se ne accorge molto, perché io ho una straordinaria abilità nel nascondere quello che provo, forse è l'unico vero talento che ho. Riesco sempre a mettermi questa maschera di apparente serenità davanti agli altri, ma la verità è che dentro di me urlo, piango, prendo a pugni il mondo. E' così. Per questo sono rimasta così assente a lungo da questo blog. Il blog è stato spesso un rifugio dove potevo sfogarmi, ma negli ultimi mesi sono stata così arrabbiata oppure così triste e così depressa che non avevo nemmeno voglia di mettermi a scrivere. Non che questa voglia i sia tornata. Infatti, almeno per ora, non vi aggiorno di tutti gli sviluppi delle storie di M. E ce ne sarebbero tante da raccontare. Forse lo farò. O forse no. Per ora solo questa puntualizzazione: non era un post di benvenuto alla primavera.


Foto trovata qui

3 commenti:

  1. Mi dispiace... I migliori auguri per una ventata di positivitá e buone novitá... tengo le dita incrociate per voi!

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  2. @sybille e @soleil: grazie a tutte e due

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