Sempre di corsa pubblico un paio di tag che in realtà sono state preparate qualche settimana fa...
Tutorial di Sille
Traduzione di Pinuccia
Potete anche inviare queste tag come cartoline virtuali cliccando qui.
Sempre di corsa pubblico un paio di tag che in realtà sono state preparate qualche settimana fa...
Tutorial di Sille
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"Mamma, ma quanti giorni ci sono in un anno?"
"365, ma una volta ogni 4 anni c'è un anno che ne ha 366"
Ed ecco che mamma Eligraphix si lancia in uno spiegone sulla terra che gira intorno al sole e che ci mette 365 giorni e un pezzettino etc. etc. e così arriva a spiegare che cos'è un anno bisestile.
Silvia pensierosa.
"Mamma, io sono nata in un anno digestile?"
E' anche vero che durante la gravidanza ho avuto tanti di quei bruciori di stomaco...
Grazie per i vostri commenti ai miei ultimi 2 post, scusate se non sono riuscita a rispondere. Spero di riuscirci prima o poi ... Ho anche molti post arretrati da leggere nei vostri blog!
Questo post avrei voluto scriverlo alcuni giorni fa, ma non ho avuto tempo di farlo prima.Che grande delusione ... abbiamo visto lo Zecchino d'Oro (io solo una parte, Silvia quasi tutte le puntate), ma non c'era Cino Tortorella. Lasciatemi dire che non era la stessa cosa. Forse mia figlia che ha solo 7 anni non ha notato la differenza: per lei la cosa più bella erano i bambini che cantavano. Ma per me uno Zecchino senza Cino Tortorella non è un vero Zecchino d'oro. E' come la cioccolata calda senza la panna. Come l'arrosto senza le patate. Come la pizza senza la mozzarella (non so perché mi vengono tutti questi paragoni gastronomici). Insomma, non è lo stesso. Io non sono ancora riuscita a rassegnarmi a uno Zecchino d'Oro senza Mariele Ventre. Ed ora non riesco ad accettare uno Zecchino d'Oro senza Cino Tortorella, il Mago Zurlì. E Topo Gigio? Che fine ha fatto? Era troppo impegnato a fare gli spot sull'influenza per partecipare? Insomma, sono convinta che la Rai abbia fatto male ad estromettere questi personaggi ormai storici della nostra televisione (tra l'altro Cino tortorella è anche l'inventore dello Zecchino d'Oro). Sembra che il motivo ufficioso sia l'età del presentatore. Non ha proprio senso.
PS - Che malinconia leggere che qualcuno ieri è capitato qui cercando pensieri su una persona deceduta e oggi si sta avvicinando il natale e sono triste (cosa che comunque condivido).
Da ieri la classe di Silvia è di nuovo tutta intera.
Nelle scorse settimane facevamo questo gioco: il totoclasse. Che poi si è trasformato in totoscuola. Tiravamo a indovinare quanti alunni ci sarebbero stati in classe e poi al ritorno da scuola Silvia ci faceva sapere se avevamo indovinato... non si vinceva nulla, solo qualche sorriso per cercare di sdrammatizzare la situazione e qualche incrocio di dita per scongiurare la paura di beccarci anche noi questo virus.
Silvia è stata una delle pochissime a non prendersi l'influenza A h1n1 (credo che siano state risparmiate solo 2 o forse 3 bambine: i maschi se la sono presa tutti quanti... e poi dicono che sono più robusti!) e a continuare ad andare a scuola. Almeno così crediamo. In realtà Silvia (ed anche io) nei giorni incriminati ha avuto raffreddore e tanta tosse, prima secca, poi più grassa, curati con sciroppo mucolitico e aerosol, ma non ha avuto febbre, quindi non abbiamo ritenuto che si trattasse della nuova influenza, ma chissà... qualcuno dice che potrebbe essere stata comunque una forma molto lieve del virus.
Un giorno, nella sua classe erano in 6, poi in 5, il minimo storico è stato 4. La cosa strana è che le maestre facevano lavorare lo stesso i pochi superstiti quasi come se ci fossero stati pochissimi assenti (non sono andate avanti col programma, ma hanno fatto egualmente molto). Un giorno Silvia è tornata a casa dicendo: "Mamma, dobbiamo lavorare tantissimo perché siamo in pochissimi ..."
Anche nelle altre classi c'erano pochissimi alunni. In alcuni giorni ci sono state un paio di classi in cui non si è presentato nessuno. E in più anche molte maestre si sono ammalate. La scuola, però, non ha chiuso i battenti come era stato ipotizzato da qualcuno.
Quando andavamo a prendere Silvia a scuola si faceva prestissimo, perché non c'era la solita ressa. I cortei di classi che uscivano dal portone della scuola erano veramente esigui. Se si andava in macchina si trovava da parcheggiare con facilità, contrariamente al solito.
Ora che se la sono presa quasi tutti ma noi no, noi che cosa dobbiamo fare? Siamo davvero molto confusi. Da quanto si sente e si legge il vaccino sembra peggio dell'influenza, ma non si capisce fino a che punto si può dare retta alle fonti non ufficiali.
Nel frattempo, qualche giorno fa il marito ha ricevuto dall'USL l'invito a farsi il vaccino, perché il nostro medico di base ha segnalato il suo nominativo in quanto affetto da insufficienza renale. Da giorni, se non settimane, rompo le scatole al marito perché si decida a chiamare il professore che l'ha seguito durante il ricovero ospedaliero della scorsa estate per farsi dare consigli e delucidazioni. Ancora non l'ha fatto e chissà per quanti giorni dovrò ancora insistere.
La settimana scorsa sono finalmente riuscita a portare Silvia dalla pediatra per sottoporla alla vaccinazione contro l'influenza stagionale, che facciamo ogni anno da quando Silvia aveva 3 anni, cioè da quando ha cominciato a frequentare una comunità scolastica, e che quest'anno ha dovuto essere rimandata a causa della visita neurologica e dell'elettroencefalo.
In quell'occasione, parlando della vaccinazione contro la cosiddetta suina, la pediatra mi ha detto che Silvia dovrebbe ricevere la convocazione a gennaio. Anche nel suo caso non sappiamo che cosa fare. Quando ne avevo discusso con lei ancora in ottobre, mi era sembrato di capire che la pediatra sconsigliasse di sottoporre i bambini a questo tipo di vaccino a meno che non fossero già affetti da qualche tipo di patologia grave (asma, diabete, cardiopatie, etc.) e da quello che mi aveva detto mi era parso che considerasse tutto il tam tam mediatico come una manovra commerciale delle case farmaceutiche, ma a questo punto mi viene il dubbio di aver frainteso le sue parole. La settimana scorsa mi ha dato un parere diverso, per il quale io ho naturalmente chiesto spiegazioni. Lei afferma di non avermi dato un parere completamente negativo riguardo a questo vaccino, che le sue sole riserve riguardavano la possibilità che il vaccino contenesse tracce di mercurio, ma è stato comunicato che almeno per quanto riguarda il dosaggio per i bambini non sarà così e quindi ha sciolto anche le ultime riserve che aveva.
Ma a questo punto, dato che c'è già stato il picco (doveva arrivare a dicembre, un po' prima delle feste di Natale, ma a quanto pare ha anticipato), serve comunque fare il vaccino? Perché vaccinarsi contro una pandemia che apparentemente c'è già stata e forse è superata? C'è la possibilità che ci siano nuovi picchi?
E poi, può essere che Silvia fino a questo momento non si sia presa nulla perché ha delle difese immunitarie già molto forti per sua natura? In effetti circa 3 anni fa c'era stata un'epidemia di varicella e praticamente tutta la sua classe dell'asilo l'aveva presa, credo che lei fosse stata l'unica ad essere risparmiata in quell'occasione.
Sono proprio confusa.
Roba da non crederci.
3 giorni senza collegarmi a internet.
3 giorni senza scaricare la posta (infatti in questo preciso istante sto scaricando circa 300 e-mail da un account e più o meno le stesse da un altro account. Gulp!)
3 giorni senza bloggare.
Non che ci siano tanti nuovi commenti da leggere. Uhmm ... sob!
Ah, la vita (reale)....
Mi sono ispirata (ma con molte variazioni) a un tutorial di Christa. La traduzione è di Pinuccia.
... la bimba di Agrimonia. A dire il vero è nata qualche giorno fa (nella notte tra domenica e lunedì per la precisione) ma io giusto ieri le ho preparato questo regalino virtuale e solo oggi trovo il tempo di postarlo.
A me e a Silvia (e anche al marito quando può) piace tanto guardare Sei più bravo di un ragazzino di quinta? che viene trasmesso sul canale Sky1. E' un quiz televisivo la cui particolarità è che i concorrenti devono rispondere a domande classificate come materie della scuola primaria. Ad esempio, possono dover rispondere a una domanda di Italiano di 1a, Inglese di 2a, Scienze di 3a, etc. Sono affiancati da una "classe" di bambini di 10 anni e come in altri telequiz famosi hanno a disposizione 3 aiuti, cioè sbircia, copia e salva. Grazie a questi aiuti possono sbirciare nelle risposte dei bambini (che hanno a disposizione una lavagnetta elettronica per scrivere la propria risposta), copiarle e o essere salvati in caso di errore.
La maggior parte dei concorrenti colleziona figuracce incredibili. Io mi sono convinta che facciano loro un provino prima per assicurarsi che il loro livello culturale sia più scarso del normale. Ad esempio, stamattina ne ho guardato un pezzettino e c'era uno che, guardando una foto simile a questa qui a fianco, doveva dire in quale capoluogo di provincia dell'Emilia Romagna è situato questo palazzo. Ora, uno magari il palazzo può anche non conoscerlo, ma sapere la differenza tra capoluogo di provincia e capoluogo di regione è chiedere troppo? Evidentemente sì, dato che il concorrente in questione ha risposto Bologna ... e invece era Rimini. Un altro esempio dei livelli di preparazione dei concorrenti lo potete vedere guardando questo video qui sotto, così vi fate anche un'idea di come si svolge il programma.
Comunque sia, il programma piace tanto sia a Silvia che a me. A me perché io amo molto i quiz. A Silvia che sta scoprendo a sua volta la passione per i quiz, piace anche perché assieme ai concorrenti ci sono i bambini (soprattutto, le è molto simpatico Danilo, un pacioccone napoletano con una testa di capelli alla Branduardi) e perché, pur essendo in seconda elementare, a qualche domanda riesce a rispondere anche lei.
Per quanto riguarda me, lo ammetto, mi piace anche per Massimiliano Ossini, il conduttore. Beh, anche l'occhio vuole la sua parte. E' quello che io definisco uno straeffe (nel tentativo di non farmi capire da Silvia), se capite che cosa voglio dire. Insomma, è veramente bello, c'è poco da fare. Ed è pure simpatico. Se non avete Sky, forse l'avrete visto su Linea Verde, sulla Rai alla domenica mattina. Questo è il link al suo sito ufficiale. Andateci e lustratevi gli occhi.
E' quello che mi è uscito ispirandomi ai tubes forniti dal tema sttimanale di un gruppo di grafica.
Ogni piccola palla blu corrisponde ad un pensiero, una decisione da prendere, una cosa da fare, un problema da risolvere ...
L' uomo ha solamente due palle ma occupano tutti i suoi pensieri ...
Abbiamo tutti tosse, mal di gola e un po' di raffreddore e abbiamo cominciato ad usurare il motorino dell'aerosol.
Non abbiamo l'influenza, almeno per ora ... lo scrivo in piccolo perché non si sa mai ...
La classe di Silvia comincia ad essere più scarsa in quanto a presenze... nel frattempo abbiamo saputo che in altre scuole la situazione è più complicata. Pare che il virus si stia propagando dal centro verso la periferia estendendosi a macchia d'olio. Sembra che in una classe della Carraresi, storica scuola elementare del centro (ai tempi frequentata anche dalla sottoscritta), un giorno non si sia presentato nemmeno un bambino (la notizia però mi sembra incerta perché ritengo che i giornali, almeno quelli locali, avrebbero dovuto farne un accenno invece niente). Successivamente, avanzando verso la zona dove abito io, sembra che il virus sia arrivato in altre scuole ... e ora forse è arrivato anche qui. Anche il nostro vicino di casa (abita nello stesso pianerottolo) e compagno di Silvia oggi ci ha fatto sapere di essere ammalato: ha passato la notte con 39 di febbre. Speriamo bene. Incrociamo le dita e facciamo altri gesti scaramantici ...
La scorsa settimana abbiamo parlato con la neurologa che ci ha comunicato che l'esito del elettroencefalogramma di Silvia è negativo. Bene da una parte. Dall'altra, la storia non è finita, dobbiamo continuare a tenere d'occhio Silvia e tenere una specie di diario degli eventuali episodi. A quelli che avevamo osservato fino a poco tempo fa se ne sono aggiunti altri, qualitativamente diversi. Passiamo da momenti in cui cerchiamo di non farci troppo caso a momenti in cui vedere Silvia che fa certe cose ci rattrista molto. Sappiamo che non dobbiamo preoccuparci più di tanto, ma è fin troppo facile dirlo in teoria: si vorrebbe che a nostra figlia non capitasse nulla di male, nemmeno una sciocchezza. Con la neurologa ci dobbiamo riaggiornare fra qualche settimana, nell'eventualità di ripetere l'elettroencefalogramma eventualmente ricreando certe condizioni particolari (guardando tv ad esempio!) durante le quali gli episodi diventano più frequenti.
Nonostante avessi avuto poco tempo per preparare qualcosa abbiamo festeggiato egualmente Halloween, perché Silvia ci teneva tanto. Siamo andati da H&M e abbiamo comprato una gonnellina di tulle nera. Abbiamo anche acquistato al supermercato qualche sacchetto di caramelle nel caso ricevessimo la visita di qualche bambino: quel reparto doveva essere già stato saccheggiato nei giorni precedenti perché era quasi vuoto! In realtà non abbiamo ricevuto visite di questo tipo così è andata a finire che un sacchetto di caramelle l'abbiamo portato a scuola, un altro dobbiamo ricordarci di portarlo all'allenamento di pallavolo e un terzo, boh, lo riporteremo a scuola.
Poi, più tardi, a casa, nel pomeriggio di Halloween, ho tirato fuori gli addobbi dell'anno scorso e li abbiamo attaccati alla porta. Di fatto abbiamo ancora la scritta Happy Halloween che domina lo stipite della porta. Devo usare la scala per tirarla giù ed è questo (e la pigrizia) che mi ha impedito di toglierla. Devo decidermi a farlo.
Tornando al pomeriggio di Halloween, Silvia si è vestita tutta di nero e viola e con la gonna nuova e il cappello da strega. Con i colori per il face painting l'ho truccata disegnandole una specie di ragnatele (che però potevano sembrare delle ali di pipistrello) intorno agli occhi e le ho messo il rossetto viola scuro. Poi. Silvia ha voluto a tutti i costi andare a fare "dolcetto o scherzetto". E ha preteso che mi mettessi il capello da strega anch'io e anche che non ci limitassimo al nostro condominio, ma che andassimo anche fuori ... e dato che non c'era stato il tempo di organizzarsi con altri bambini, chi è che ha dovuto accompagnarla secondo voi?! Persino il marito si è defilato e così siamo andate solo lei ed io a suonare nelle case dei vicini. Ha voluto farlo a tutti costi anche se le avevo spiegato che gli italiani non se lo aspettano perché non è una tradizione nostra e quindi forse non sono preparati, né spiritualmente (infatti qualcuno non ci ha nemmeno aperto), né materialmente ... infatti abbiamo rimediato non solo caramelle, ma anche un Mars, una monetina da un euro e persino un libro ... io naturalmente mi vergognavo da morire (e anche mia figlia, dato che pretendeva che fossi io a suonare ai campanelli), ma cosa non si fa per i figli?!
Alla fine Silvia ha dichiarato di essersi divertita tantissimo molto di più dell'anno scorso, quando alla fine aveva giocato con i bambini dei vicini (in casa loro) e avevano suonato solo ai campanelli degli appartamenti della nostra palazzina.
Quando le ho chiesto come mai stavolta è stato meglio, lei mi ha fatto notare che quest'anno ci ha guadagnato di più. Che figlia venale.
Durante la scorsa settimana, incredibile ma vero, non ho quasi mai acceso il pc (mi sono trovata tonnellate di posta da scaricare non ho nemmeno cominciato a leggerle!). Cerco di non farlo quando c'è Silvia a casa il che riduce di molto le possibilità di aggiornare i miei siti. Nonostante ciò ho ripreso a dedicarmi ai miei siti di grafica che ultimamente avevo un po' trascurato, in vista anche del Natale. Come alcuni dovi forse ricordano, non sono una fanatica del Natale, ma resta comunque uno dei temi su cui ci si può sbizzarrire di più dal punto di vista grafico e ne approfitterò. Ho cominciato a preparare il layout per la sezione natalizia di Cute Graphix e nei prossimi tempi cercherò di metterci anche un po' di contenuti, quindi aspettatevi qualche post di questo tipo anche qui.
Nonostante gli acciacchi di stagione siamo riusciti a tenere fede agli impegni sportivi. Silvia non ha saltato quasi neanche un allenamento del minivolley, tranne venerdì scorso quando è tornata a casa da scuola con qualche linea di febbre. Nel frattempo, si è aggiunto un nuovo impegno: Silvia desiderava tanto fare danza e siccome siamo venuti a sapere che la società sportiva presso cui Silvia fa già pallavolo quest'anno organizza anche dei corsi di Modern Jazz per bambini le ho fatto fare la prova e ... naturalmente le è piaciuto un sacco e così abbiamo continuato. Però adesso ha allenamento di pallavolo un'ora e mezzo il martedì e il venerdì abbiamo un'ora e mezzo di pallavolo prima e un'ora e mezzo di di danza poi. Tra una cosa e l'altra, inclusi anche i tempi tecnici di spostamento (fortunatamente abbastanza brevi perché è tutto qui ad un tiro di schioppo) il venerdì Silvia è impegnata dalle 3 e mezza fino alle 7 passate. Fortunatamente i compiti del venerdì non sono mai per il giorno dopo, questo però significa che ne abbiamo di più al sabato e alla domenica e così il weekend che dovrebbe essere dedicato al riposo in realtà è sempre molto frenetico sotto ogni punto di vista. In realtà dobbiamo ancora provare il tour de force del venerdì pomeriggio perché è solo da venerdì scorso che ci hanno allungato l'orario dei vari impegni e in realtà venerdi abbiamno saltato sia minivolley che danza perché Silvia aveva qualche linea di febbre.
Due domeniche fa c'è stato anche il primo concentramento di pallavolo. E' stato meglio del solito perchè quest'anno hanno trovato un modo per informare meglio i genitori della necessità di far partecipare i bambini, così non ci troviamo più ad essere i soliti quattro gatti con i bambini che sono sfiniti perché sono troppo pochi per fare tutte le partite da soli. L'allenatrice, che non è la stessa dell'anno scorso, provvede lei ad informare i genitori a mezzo volantino e richiede una conferma della partecipazione, inoltre è stato reso noto ai genitori che non lo sapevano che se una società ha aderito ad un evento sportivo e poi non si presenta viene multata. L'anno scorso io ero abbastanza scocciata perché noi eravamo tra i pochi che partecipavano sempre e la maggioranza degli altri genitori non solo non partecipava, ma sembrava fregarsene completamente ... ma non capisco perché far fare a tuo figlio uno sport di squadra se poi non lo fai partecipare alle partite ufficiali. L'allenamento allora che cosa serve? Piuttosto, fagli fare atletica che è uno sport individuale.
Ultimi referrer: oggi qualcuno è capitato qui dopo aver googlato p.p.s. festa dei cornuti e ieri su Google Immagini mio marito è un travestito.
Credo di avervi aggiornato sulla maggior parte degli ultimi eventi delle ultime settimane. Ora devo scappare ... ci si rilegge tra un po'. Appena posso passo anche nei vostri blog.
Qualche giorno fa a casa di amici abbiamo giocato a Taboo. Sapete, quel gioco in cui bisogna far indovinare una parola ai componenti della propria squadra però senza poter adoperare alcune parole indicate sulla carta estratta.
Tipo gioco dei mimi, solo che si usa il linguaggio anziché la gestualità. Bisogna far indovinare il maggior numero possibile di parole finché scorre la sabbia nella clessidra e poi si avanza sul tabellone di tante caselle quante sono le parole indovinate.
Insomma io ero in squadra con questo amico che chiamerò M. e un'altra amica che chiamerò G.
A un certo punto è il turno di M. Pesca una carta e rivolto a me e a G., inzia:
"Le donne sono tutte ..."
E G. senza pensarci nemmeno un secondo:
" ....zoccole..."
Ah, già, la parola da indovinare era "chiacchierone".
Negli ultimi due giorni ho ricevuto un po' di visite dovute a ricerche alquanto strane.
Passi che qualcuno arrivi qua cercando sito ufficiale cucine in muratura. C'è un sito ufficiale? Davvero?
Passi che qualcun altro arrivi qui digitando: Mia figlia ha quasi 5 anni e gli è caduto il primo dente da latte. Si dice le è caduto, non gli è .... sono molto intollerante verso le sgrammaticature (quelle degli altri, naturalmente, non le mie).
Mi stupisce anche che qualcuno arrivi qui per aver digitato sfilacci di cavallo maternità. Non c'è niente da fare, se siete incinte e non avete avuto la toxoplasmosi non li potete mangiare, dovreste saperlo ....
Mi preoccupa alquanto che qualcuno capiti qui dopo aver googlato fegato alla veneziana e infarto. A questo riguardo preferisco non commentare.
C'è anche chi è arrivato nel mio blog dopo aver cercato alzare la mano. Prego, di' pure.
Ma mi offende che alcuno arrivi qui cercando: sono in un ritardo pazzesco. Comprati un orologio. Quello che però mi lascia più perplessa di qualunque altra cosa è quello che è arrivato qui googlando: perché il folpo si traveste da femmina
Non mi risulta di aver mai scritto post su molluschi transessuali, non ho nemmeno mai postato nulla sui gusti sessuali di Marrazzo (dopo che praticamente quasi tutta la blogosfera l'ha fatto).
Gulp, ora che ci penso lo sto facendo adesso ...
Come volevasi dimostrare ho preso la gastrointestinale da Silvia. Non vi dico che notte ho passato ...
Prima di scoprire che Silvia si era beccata l'intestinale siamo andati al cinema a vedere Up, il nuovo film della Disney Pixar. Per la nostra famiglia è stato un evento, innanzitutto perché Silvia none era mai stata al cinema fino ad ora. Dopo la nascita di Silvia abbiamo sempre evitato, quand'era piccolissima per ovvi motivi, poi per il problema pipì, poi per paura di beccarci qualche virus ... in compenso le abbiamo sempre fatto vedere tantissimi film bellissimi alla tv, abbiamo una tv piuttosto grande ed è quasi come al cinema. Appunto, quasi.
Ultimamente Silvia aveva cominciato a rinfacciarci che era l'unica della sua classe che non era mai stata al cinema e allora essendo uscito da poco Up e avendo letto in vari blog, ma anche per sentito dire dal vivo, che trattasi di un film davvero meritevole, abbiamo deciso di andare finalmente per la prima volta al cinema con Silvia.
E naturalmente essendo che negli ultimi anni al cinema non ci siamo più andati nemmeno noi genitori è stato un evento eccezionale per tutta la famiglia.
Vi dirò di più: le ultime volte che sono stata al cinema, sì, c'era già qualche multisala, ma di quelli piccoli, stavolta siamo andati al CineCity che è tuta un'altra cosa ... questa è stata un'esperienza entusiasmante. Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse bello andare al cinema, di quanto sia meglio un film sul grande schermo piuttosto che su quello di casa, per quanto in proporzione altrettanto grande rispetto alle dimensioni del nostro soggiorno. Mi sono cheista come ho potuto resistere tanto tempo senza più andare al cinema (e sì che sono un'appassionata di film!). Mi sono emozionata persino guardando i trailer, lo so che riderete, ma mi pareva che le sacche lacrimali cominciassero a gonfiarsi e sentivo le palpebre che mi facevano male. Sono uscita dal cinema esclamando come una bambina piccola: "Ancora! Ancora! Ancora!"
E poi, non ci siamo limitati a vedere un film qualsiasi, ma abbiamo provato l'esperienza in 3D. Era qualcosa che avevo già provato un anno e mezzo fa a Mirabilandia e già mi aveva lasciata stupita (perché quando ero entrata nel cinema di Mirabilandia ero molto scettica). Avevamo visto, all'epoca, un filmato che riproduceva la vita sottomarina preistorica ... con tanto di mostri: infatti Silvia era uscita leggermente traumatizzata quella volta. Ci chiedevamo se quella notte non se la sarebbe fatta addosso dalla paura, ma poi per fortuna siamo andati su qualche giostra che le ha fatto superare il trauma abbastanza velocemente.
E' stato fantastico! Sembrava veramente di essere dentro al film ... beh, anche dentro ai trailer a dire il vero, tra cui ce n'era qualcuno che forse non era proprio indicato per essere visto da dei bambini piccoli. Quando hanno mostrato il trailer di A Christmas Carol (bellissimo!!! persino una allergica al Natale come me non può restare indifferente!) ho sentito qualche bambino più piccolo di Silvia nelle file dietro di noi che mormorava: "Mamma, ho paura ...!" E se già quello faceva paura per l'atmosfera un po' tenebrosa e l'aspetto inquietante di Jim Carrey, beh, immaginatevi le reazioni che ha provocato il trailer in 3D di Avatar (anche quello normale probabilmente non li avrebbe lasciati indifferenti, ma figuratevi in 3D).
Parliamo del film in sè. Anche se mi sono commossa, non ho pianto nella prima parte del film, forse perché ero stata allertata da Reganisso e Nuvolette e quindi sapevo già che cosa aspettarmi. Però in compenso non ho saputo trattenere qualche lacrima alla fine. Eh sì, io sono una che piange anche per un cartone animato, ho la lacrima facile ...
Insomma, la storia è molto coinvolgente e commovente, ma anche divertente, esilarante, dinamica, ricca di colpi scena. Ero preoccupata che il marito si addormentasse al cinema e invece non è stato così, merito del 3D e dell'effetto avvolgente del Dolby Surround, ma anche della storia che era davvero bella. Valeva la pena di vedersela al cinema, anche sicuramente ci procureremo il film per riguardarcelo a casa, appena sarà possibile.
Non parliamo della grafica che è proprio fantastica, curata in ogni minimo dettaglio: si nota persino la barba del vecchietto protagonista che cresce rispetto all'inizio del suo viaggio.
Insomma se non avete ancora programmi per il prossimo weekend, fateci un pensierino!
Io non guardo i reality, ho fatto l'abbonamento a Sky alcuni anni fa proprio per non essere più costretta a guardarli perché non c'era altro di meglio in tv ... che poi a dire il vero ci sono un sacco di reality shows anche su sky, ma almeno c'è anche altro da scegliere.
Perciò in genere quando vado nei blog degli altri e sento parlare di questo o quest'altro personaggio di qualche reality sinceramente cado dalle nuvole e ancora più sconfortante è leggere le riviste di gossip dalla parrucchiera (l'unico posto dove me le concedo, perché non le acquisto mai), perché ormai parlano quasi sempre di gente che non ho mai sentito nominare, diventata famosa grazie a questo o quel reality o a qualcuna di quelle fiction della Rai o di altre emittenti televisive (altra ragione per cui sono passata a Sky ... infatti mi incavolo non poco quando scopro che Sky ha cominciato a produrre le sue fiction a puntate e a volte trasmette quelle su Sky Cinema anziché i film per cui io pago!), perché che gusto c'è a leggere uno spetteguless su qualcuno se non hai idea di chi sia ...
Comunque, questa notizia non è sfuggita nemmeno a me, che di solito sono un po' fuori dal mondo in quanto a notizie di questo calibro: a dire il vero l'ho sentita ieri sera per radio. Ed è la riprova di quanto la tv italiana sia caduta in basso (anche se non credo che le tv di altri paesi siano tanto meglio): forse l'ex bandito Graziano Mesina parteciperà all'Isola dei famosi. Non è ancora chiaro se questo accadrà per davvero o se è una notizia che è stata messa in giro come mossa strategica per richiamare l'attenzione del pubblico (e degli scemi come me che scrivono persino un post a riguardo) su questa trasmissione di infimo livello che continua purtroppo ad esserci propinata anno dopo anno. E dopo si meravigliano se la gente non vuole pagare il canone Rai. C'è stato chi ha detto che in tv se ne vedono tanti che hanno commesso tante cose illecite e che non hanno nemmeno pagato per quello hanno fatto eppure continuano a mostrarceli in tv e a partecipare alla vita pubblica (ad esempio, Gad Lerner ha fatto ieri, in un'intervista su Radio Montecarlo, una dichiarazione di questo tipo, ma non so riportarvi le parole esatte perché ero un tantino impegnata in cucina) e lui che ha pagato il suo debito con la giustizia perché non dovrebbe andare in tv? Io dico solo questo: che schifo. L'avrà anche pagato il suo debito, ma che schifo lo stesso... che esempi può dare la televisione pubblica, soprattutto ai giovani, se continuano a appiopparci programmi del genere e con contenuti di questo tipo? Non ho parole.
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