lunedì 12 dicembre 2011

Colori d'autunno

Che fatica stamattina alzarsi presto! Nei giorni scorsi di ponte scolastico mi ero un po' abituata ad alzarmi con comodo ... certo ci è voluto un po' per alzarsi veramente tardi, perché M. si metteva comunque la sveglia presto per fare la dialisi. Io lo sentivo e all'inizio pigramente mi alzavo, magari un quarto d'ora dopo di lui, però era difficile riaddormentarsi, perciò rassegnata mi alzavo. Certo, non era come levarsi alle 7 nei giorni di scuola, però non era nemmeno così tardi. Solo ieri mi sono definitivamente concessa il lusso di dormire fino alle 9 della mattina. E' bastato perché stamattina alzarsi alle 7 diventasse una fatica sovraumana.  E sì che ieri è stata una giornata abbastanza riposante. Siamo rimasti a casa a poltrire tutto il giorno, abbiamo guardato film, navigato in internet, fatto cose con il pc, ascoltato musica, con un piccolo intervallo dovuto a una visita da parte di mia suocera. Quella sì che è stata una fatica (quanto meno psicologica!). E alla sera siamo andati a letto un po' tardi, ma non tardissimo (un po' dopo le 23).

I giorni precedenti invece siamo stati un po' più attivi. Il giorno dell'Immacolata siamo andati a fare un po' di shopping prenatalizio nel centro commerciale vicino a casa, mentre i compagni di Silvia erano impegnati a fare la Prima Comunione ... noi non siamo andati in chiesa: come forse qualcuno di voi sa già, non frequentiamo la parrocchia, S. non è stata battezzata perché abbiamo deciso che avrebbe fatto le sue scelte da sola quando fosse stata più grande e il discorso qui sarebbe molto lungo. Sta di fatto che per quanto fossimo al corrente del fatto che la cerimonia della Prima Comunione avrebbe avuto luogo l'8 dicembre (come accade ogni anno nella parrocchia del quartiere), non abbiamo partecipato all'evento. Nessuno ci ha ufficialmente avvertito di quale fosse l'orario in cui si svolgeva la cerimonia.

Non ho capito se Silvia desiderasse comunque andare a vedere i suoi amici, ma forse no, perché altrimenti me lo avrebbe chiesto.

Così siamo andati invece a fare un po' di spese al centro commerciale. E' stato un sollievo per me poter andare nei negozi senza avere l'incubo di dover anche fare la megaspesona degli alimentari nel supermercato del centro.

Abbiamo comunque dovuto fare un po' di corse per riuscire a starci dentro con i tempi. M. era venuto con noi, ma doveva cominciare un nuovo scambio dialitico entro e non oltre le 12:30. Se già eravamo limitati negli spostamenti, gli ultimi sviluppi hanno fatto sì che gli intervalli tra uno scambio e l'altro siano diventati ancora più brevi. Per inciso, oggi M. è andato in ufficio per la prima volta dopo praticamente un mese di assenza per malattia, ma dovrà tornare per mezzogiorno per il prossimo scambio e poi gli scambi successivi saranno talmente ravvicinati che non se ne parla di tornare in ufficio. I suoi datori di lavoro dovranno prenderne atto e trovare un sistema per adattarsi alle esigenze di salute di M.

Ma tornando all'8 dicembre, beh, dopo che siamo corsi a casa, approfittando del sole (che oggi è solo un ricordo!), Silvia ed io siamo rimaste un po' nel giardino del nostro condominio per respirare un po' d'aria e anche per fare un po' di foto. C'è questa pianta del nostro giardino con stupende bacche rosse, molto adatte allo spirito natalizio che pervade l'aria di questi giorni. Non chiedetemi che pianta sia, io sono negata per i nomi delle piante (non solo per i nomi, ma per le piante in generale: le piante con me hanno vita breve, sono una serial killer di piante ...): vi posso dire che è un arbusto che fa questi magnifici frutti che io adoro fermarmi a guardare ogni giorno, quando passo per il mio giardino. In questo periodo in cui non mi sono concessi né viaggi né tanto meno brevi escursioni, mi manca molto il contatto con la natura e perciò mi consolo con quel poco che il mio quartiere mi può offrire, viste fugaci di piante da giardino, viali alberati vestiti di giallo, di rosso e di viola per l'autunno e che ormai, ahimè,  si stanno spogliando dei loro sgargianti colori, persino le ragnatele ricamate di brina mattutina nelle giornate più gelide sono una piccola gioia per gli occhi che riesco a regalarmi in attesa di tempi migliori.




Poi, nel pomeriggio dell'8 Silvia ed io siamo riuscite a fare una passeggiata in centro (mentre M. faceva un ulteriore scambio in ospedale, sigh) e abbiamo potuto godere di altri meravigliosi spettacoli ... ma di questi parlerò in un altro post.

9 commenti:

  1. ecco alla fine chi ti ha schienata è stata la suocera...io lo sapevo!

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  2. belle le foto...... avete fatto bene a poltrire un po' nei giorni di ponte, invece qui al sud niente ponte, scuole aperte :)

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  3. belle foto, conosco anche io qst pianta colle bacche rosse ma nn so il nome.
    grazie che sei passata, magari se la foto sfida prosegue potrai partecipare anche tu con una delle tue belle foto, ciao cara.

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  4. bellissime queste bacche, già natalizie, molto vacanziere.

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  5. @ziacris: le suocere ti buttano a terra, la mia poi ...

    @sole: abbiamo poltrito solo l'ultimo giorno, gli altri 3 giorni sono stati abbastanza intensi tra una cosa e l'altra. Magari voi vi rifarete in un altra occasione con i giorni di vacanza? Comunque se non sbaglio le scuole da voi sono cominciate un po' più tardi: forse abbiamo recuperato la differenza ...

    @fiore: è un'idea, perché no?

    @'povna: sì, anche a me fanno pensare molto al Natale ogni volta che le vedo

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  6. (Sto cercando di conoscerti un pò leggendo i post arretrati e so che la situazione di M. non è affatto facile e immagino che per voi tutti ci voglia una grande forza e tanto amore - chiusa parentesi)

    Io avrei voluto fare tante cose in questo Ponte ma la mia piccola Viola ha pensato bene di beccarsi la varicella e così da venerdì chiuso in casa con una quasi seienne che, pustolette a parte, sta benissimo e che arriva a sera sclerando perchè non sa più come buttare fuori le energie... per fortuna domani torno al lavoro!!!

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  7. @paluca ah già, è vero. avevo letto della varicella, non so come però, questa notizia mi era entrata da una parte ed uscita, dall'altra ... scusami: ho una tale sete di notizie positive in questo periodo che sono rimasta estasiata dal racconto della tua passeggiata in centro e ho rimosso il particolare della varicella. Io a Silvia ho fatto fare il vaccino un po' di tempo fa, più che altro per evitare di prendermela io (perché so che da adulti è più fastidiosa) dato che a me i vaccino non lo vogliono fare. Non sono sicurissima però che sia stata una buona idea farglielo fare, anche la mia bambina di mia cugina ha fatto il vaccino e poi si è presa l'herpes zoster (fastidiosissimo, forse di più della varicella) e la pediatra ha decretato che più di un bambino che è stato vaccinato per la varicella ha avuto questo problema.:(

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  8. belle le tue bacche in giardino!
    per le storie di educazione religiosa la penso come te, infatti ora festeggeremo un po' di piu' i dieci anni visto che non abbiamo altri corrispettivi di iniziazione religiosa :)
    La penso come voi, spero che i capi accordino a M. il telelavoro, e di presenziare in sede solo per qualche riunione.
    Un abbraccio!

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  9. @Soleil: invece i capi che sembravano tanto comprensivi, alla fine non sono molto d'accordo, e così M. è nuovamente in malattia, ma scriverò un post a riguardo.

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