giovedì 19 gennaio 2012

La macchina infernale

I sogni raggiungibili hanno sempre un che di deludente, quando li si raggiunge. Quelli irraggiungibili invece rimangono fantastici, sempre.

by Silvia Ziche

Ok, però per prima cosa bisognerebbe riuscire a dormire per poter sognare ... ah già, forse S. Ziche non intendeva quel tipo di sogni. Ma io mi accontenterei di quelli. Quelli che si fanno ad occhi chiusi, nel tepore del letto, ronfando tutta la notte.

Invece, i miei sogni sono tutti spezzettati e rovinati dall'allarme della macchina della dialisi che suona continuamente. 

Basta che M. si giri e schiacci un po' il catetere oppure anche una insignificante bollicina d'aria nel tubicino (nonostante la procedura di degassificazione, ripetuta periodicamente a scopo preventivo) oppure chissà, ancora non ce lo spieghiamo del tutto, insomma basta veramente poco e quella str**za di macchina, excuse my (half) French, comincia a suonare (e se uso io questo tipo di linguaggio, io che non dico mai parolacce, beh, capite quanto sia veramente esasperata). Ma non un semplice bip, come pensavo erroneamente io prima di avere a che fare con questa macchina. Ma una vera e propria sirena dei pompieri (forse teniamo svegli anche la signora del piano di sotto, ma onestamente chissenefrega, con tutte le volte che ci ha svegliato lei da quando abita qui).

Ho perso il conto di quante volte abbia suonato stanotte. Sei? Sette? Mah, a me sembrava una sirena continua.

Poi quando suona non ti riaddormenti più per il rumore della macchina. Perché la macchina a dire il vero fa diversi tipi di rumore. C'è il ronzio di sottofondo e quello è il meno perché non è tanto diverso da quello di un condizionatore. Ma poi ci sono altri rumori. La macchina funziona come una pompa, a fasi alterne. C'è una fase di infusione del liquido, poi c'è una fase di pausa in cui il liquido resta nel peritoneo per una ventina di minuti, poi un'altra fase di drenaggio in cui il liquido viene scaricato ( e via così per tutta notte, per una durata complessiva di circa 7 ore). Durante l'infusione e il drenaggio, la macchina fa da pompa. Con rumore da pompa, ovviamente. Che nel silenzio della notte è assordante. Poi ci sono anche dei piccoli tonfi che non mi so spiegare che cosa siano, ma se per caso stavi scivolando nel sonno ti fanno tornare subito indietro. A volte c'è anche un sibilo, che fa pensare un po' al rumore di un respiratore oppure all'aspiratore che ti ficca in bocca il dentista ... a volte è un po' inquietante e ha un che alieno, veramente, fa pensare a certi suoni che accompagnano certi film di fantascienza con mostri alieni e roba simile.

E vogliamo parlare del rumore della tanica? Il liquido drenato deve pur finire da qualche parte. Quindi abbiamo dovuto comperare una tanica (da 25 litri!) e ogni sera M. vi inserisce il tubicino dell scarico che esce dala macchina e lo attacca con del nastro adesivo perché stia per così dire fermo, altrimenti il rumore sarebbe ancora peggio ... ma la tanica all'inizio (e in realtà per molte ore) è vuota o quasi vuota, così il liquido che cade nella tanica non fa un rumore delicato, ma un vero frastuono che sveglierebbe anche i morti. Tenendo anche conto che il liquido che scende non è un getto continuo ma arriva un po' alla volta, man mano che la macchina/pompa lo preleva dal peritoneo.

E a volte capita che oltre ai rumori della macchina si aggiunge il marito che russa. Lui ha il sonno un po' meno delicato del mio. Si addormenta prima. 

Quando non era in dialisi, se mi capitava di rimanere sveglia e lui russava, lo spingevo dolcemente (sì, beh, più o meno), lui si girava e a volte smetteva di russare, almeno per qualche minuto; ma adesso, con il catetere nella pancia, non si sa più da che parte toccarlo, quindi mi tocca rassegnarmi.

Tuttavia, anche se si addormenta sempre prima lui, anche lui è disturbato nel sonno, senza contare che è lui quello che deve stare attento a che posizione assume mentre dorme, oltre al fatto che è attaccato ad un tubo collegato a una macchina, come se fosse un guinzaglio,  e che gli tocca persino incollare il tubo suol materasso con del nastro adesivo per avitare che si sposti, sempre nella speranza di non far suonare la macchina. A volte, restiamo svegli anche 2 o 3 ore nel cuore della notte, quando finalmente riusciamo a riprendere sonno e magari sono già le 6 passate, ecco che, per tutte le leggi di Murphy messe insieme, la macchina risuona l'allarme e ci sveglia nuovamente.

Finché eravamo in vacanza in qualche modo poi si recuperava alla mattina, una volta finita la dialisi, ma adesso non è più così. Silvia ha ripreso ad andare a scuola, io la devo accompagnare, M. ha ripreso ad andare a lavorare (dopo quasi 3 mesi di assenza!). Quindi ci si deve alzare per forza. Ma dopo quasi un mese di notti così rasentiamo lo sclero. Io passo la settimana a contare i giorni che mancano alla domenica, quando finalmente posso dormire un po' di più. Purtroppo non sono una che riesce a dormire durante le ore diurne. La pennichella pomeridiana non fa per me. 

L'unico dato positivo è che Silvia non è più di tanto disturbata, lei dalla sua camera, pur adiacente alla nostra, non sembra sentire nulla. Meno male. Solo noi stiamo andando fuori di testa. Continuiamo a pensare che sia una questione di abitudine, ma quanto ci si mette ad abituarsi? Ormai è passato quasi un mese...

Ah, dimenticavo, la macchina si chiama sleep safe, come dire sonni tranquilli ... figuriamoci se non erano tranquilli. Probabilmente a quest'ora ci avrebbero già rinchiusi in un reparto psichitrico.

10 commenti:

  1. Oggi il tasto per condividere su FB non faceva bene il suo lavoro ... che nervoso, cominciamo bene!

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  2. mamma mia che incubo!
    ...e provare con i tappi? forse sentirai lo stesso ma almeno è attutito, mio marito li usava per odrmire perchè sotto casa passavano i camion e lui h al'oracchio delicato, li trovava in ferramente sono gialli tipo spugna son quelli ch eusano anche nelle fabbriche

    p.s.invece da ieri non riesco a commentare usando l'openID

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  3. Mi dispiace, non dormire bene di notte é davvero traumatico, se capita a me di giorno sono uno straccio. Ti auguro di abituarti presto ai rumori, ho degli amici che vivono praticamente sui binari del treno (a pochi passi) e dicono di non sentire niente anche se ad ogni treno la casa balla. Ciao e tieni duro!

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  4. @agrimonia: già pensata quella dei tappi (io però li ho presi in farmacia, ma credo siano analoghi): ma mi danno proprio fastidio, non riesco ad usarli; forse sono troppo delicata ...

    @syblle: In effetti a volte sembro uno zombie. Non so se con il treno andrei peggio, magari è anche una questione psicologica: forse mi danno fastidio questi rumori perché li associo anche alla malattia, ma ti assicuro che la sirena si sente tanto. Ma il treno vicino ai tuoi amici ogni quanto passa?

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  5. Sonni tranquilli! Non c'entra niente, ma mi fai venire in mente quando abbiamo acceso il mutuo per la casa: si chiamava "spensierato". Beh, se ci ripenso tanto spensierato non è mai stato!
    Comunque forza, tieni duro! Non so come tu faccia, io se perdo il sonno non rispondo di me...

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  6. @destinazioneestero: Eh già, un nome un po' originale per un mutuo. In effetti, per lo più cerco di controllarmi, per forza di cose, ma non sempre ci riesco e in alcuni momenti divento abbastanza nervosa e intrattabile per la mancanza di sonno...

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  7. difficile difficile difficile vorrei darvi un abbraccione collettivo....

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  8. Ciao Eli!!! intanto sono felice di sapere che non eri sparita per gravi motivi.Confesso che la tua lunga assenza mi aveva fatto pensare male, ma eccoti qui, anche se non posso dire "eccoti qui in gran forma"...

    Quello che descrivi per me, che da quando ho avuto i figli piccoli ho il sonno più che leggerissimo, sarebbe insostenibile. e in ogni caso anche per te non so fino a che punto potrai reggere, è davvero un delirio di rumori molesti e tremendi... :-/

    Speriamo che come si dice, ci si abitua a tutto, e tu possa abituarti anche a questo. Se così non fosse o perlomeno nel frattempo, ti consiglio se possibile di alternare qualche notte di sonno in un altra stanza, anche sul divano, ma in un ambiente silenzioso. I tappi funzionano con rumori medi, ma con quel baccano...

    Spero che almeno, come dici, qualche vantaggio di giorno ce l'abbiate, nel senso di essere più liberi.

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  9. @rose:: grazie rose, sì, è difficile, ma si tira avanti comunque ... è che poi sento il bisogno di sfogarmi qui: comunque la notte scorsa è andata un po' meglio ... solo 3 sirene ....

    @ellevibi: beh, sì, effettivamente rispetto alla dialisi manuale il vantaggio c'è, sia in termini di salute, perché latra non si stava rivelando efficace, sia in termini di libertà aquisita ... durante le vacanze siamo riusciti persino a concederci uscita al cinema con cena inclusa nel pacchetto, fino a poco tempo fa ce lo saremmo sognati! Per i rumori abbiamo scoperto che forse bisogna ritarare la macchina, ma per farlo dobbiamo prima prendere nota per alcune notti di alcuni valori... speriamo che questo aiuti, le stiamo studiando tutte! Perché anche se io dormissi in un'altra stanza, il problema rimarrebbe comunque per M.

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  10. terribile, il fatto di svegliarsi in continuazione fa uscire fuori di testa... spero che col tempo il tuo sonno diventi meno leggero, al limite un materasso aggiuntivo in camera di Silvia lo organizzerei per le volte in cui sei stanchissima e non tolleri il rumore.
    In bocca al lupo

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