sabato 31 marzo 2012

Grammatica della buona notte

Che cosa deve pensare una mamma quando la propria figlia 9enne quasi 10enne andando a nanna, invece di augurare la buona notte alla mamma che si china a baciarla, pronuncia le parole: "Buona locuzione avverbiale"?

Cara maestra, lei ha creato un mostro ... :)

venerdì 30 marzo 2012

Interiezione

Cito dal dizionario del Corriere della Sera: un'interiezione è un'emissione di voce non distintamente articolata che, frammezzata alle parole del discorso, esprime stati d'animo e reazioni emotive. 

Una signora è stata intervistata da una tv locale in merito all'incidente di cui ho parlato nel mio post precedente, non si è sentita la domanda dell'intervistatore, ma devono averle chiesto se ritiene che debba essere fatta giustizia (domanda di per sè un po' scema: viene ucciso un uomo, l'investitore molla la macchina, oltretutto rubata, e scappa ... mi sembra ovvio che non la può passare tanto liscia) e lei ha risposto: "Orpo ..."

Ma, dico io, facciamoci sempre riconoscere. Per forza poi nelle altre regioni ci prendono in giro per come parliamo. Per fortuna era un TG locale.

giovedì 29 marzo 2012

Un incidente bruttissimo




Se penso che M. avrebbe potuto trovarsi , esattamente in quel momento (oltre al fatto che diversi miei familiari abitano molto vicino al luogo dell'incidente).... quella è esattamente la strada che percorre M. quasi ogni giorno per tornare a casa dal lavoro ed esattamente all'ora in cui è accaduto l'incidente. Ma proprio ieri sera a quell'ora è andato da Media World (dall'altra parte della città, ma vicino a dove lavora), per ritirare il pc portatile che tempo avevamo finalmente portato ad aggiustare (dall'estate scorsa che ci aveva piantati in asso). E così quando verso le 8 è tornato a casa, si è chiesto se passare per l'esterno e fare la strada più lunga o se rischiare a passare per la strada più breve, quella dove però c'è di solito una maggiore affluenza di gente proveniente dal centro. Pensando che ormai l'ora di punta era più o meno passata ha deciso di rischiare, ma poi si è ritrovato imbottigliato nel traffico senza sapere esattamente che cosa fosse successo. Arrivato all'altezza della rotonda di via Vicenza c'erano le macchine della polizia messe di traverso per impedire alla gente di passare per di là. E' arrivato a casa che erano quasi le 9. Volevamo cercare notizie in Internet, ma eravamo entrambi troppo stanchi. Stamattina poi abbiamo scoperto che parlavano dell'incidente anche sui TG nazionali.

Una precisazione

Forse ho usato dei toni troppo soft quando ho scritto la mia lettera di congedo all'inverno nel mio post precedente. E forse non sono stata capita da chi mi ha letta. In realtà era una lettera in cui ero inca****a nera (per la cronaca, lo sono ancora). Non era intesa come un benvenuto alla primavera con la sua poesia ... niente poesia. Volevo solo esprimere la mia rabbia. Lo scorso inverno è stato orribile. Per le cose che hanno riguardato M. e i suoi problemi di salute, ma anche per i miei (perché sono stata male fisicamente per 3 quarti dell'inverno e in alcune occasioni me la sono anche dovuta mettere via, perché i problemi di M. come sempre avevano la priorità) e soprattutto per il mio stato d'animo. So che che mi frequenta non se ne accorge molto, perché io ho una straordinaria abilità nel nascondere quello che provo, forse è l'unico vero talento che ho. Riesco sempre a mettermi questa maschera di apparente serenità davanti agli altri, ma la verità è che dentro di me urlo, piango, prendo a pugni il mondo. E' così. Per questo sono rimasta così assente a lungo da questo blog. Il blog è stato spesso un rifugio dove potevo sfogarmi, ma negli ultimi mesi sono stata così arrabbiata oppure così triste e così depressa che non avevo nemmeno voglia di mettermi a scrivere. Non che questa voglia i sia tornata. Infatti, almeno per ora, non vi aggiorno di tutti gli sviluppi delle storie di M. E ce ne sarebbero tante da raccontare. Forse lo farò. O forse no. Per ora solo questa puntualizzazione: non era un post di benvenuto alla primavera.


Foto trovata qui

martedì 20 marzo 2012

Lettera all'inverno


Caro Inverno, finalmente te ne sei andato. Oggi c’è l’equinozio, quindi, tempo scaduto per te. Ma siccome molti non lo sanno e i più ritengono che la primavera arrivi ufficialmente il 21 marzo, diciamo che personalmente ti concedo quest’ultima proroga per fare i bagagli e levarti di torno. Ti dico una cosa, spero che non ci ripensi. Non ti voglio più tra i piedi. Finché c’eri tu sono stata ammalata, triste, depressa, preoccupata e arrabbiata per quasi tutto il tempo. Magari non è stata tutta colpa tua. Magari con tua sorella Primavera non mi sentirò molto meglio. Se questo accadrà, me la vedrò con lei. Ma tu, fammi il piacere, vattene e non tornare più. Per i prossimi 9 mesi almeno. 



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