lunedì 30 aprile 2012

Memoria di ferro

Stiamo rivoluzionando i  nostri armadi e uno, quello della camera matrimoniale, lo dobbiamo proprio completamente svuotare, e anche in fretta, perché fra qualche giorno dobbiamo rifare l'impianto dell'aria condizionata e c'è una canalina che passa proprio dietro all'armadio.

Così, riordinando, salta fuori un po' di tutto (niente scheletri però ...).

E tra le altre cose è saltata fuori anche una scatolina piccola con delle scarpine di vernice rosa da bimba ... le scarpine con gli occhietti di quando ero piccola. E dentro alla scatola c'era anche un ciuccetto in caucciù, sempre mio. Tutte cosine che mia mamma ha conservato per ricordo e che poi mi ha dato quando Silvia era piccola.

Ho mostrato le scarpine a Silvia che è andata in visibilio, anche se all'inizio ha pensato che fossero sue...

Poi le ho mostrato anche il ciuccio e le ho detto: "Anche questo era mio, perché tu il ciuccio non l'ha mai voluto, lo sputavi sempre ogni volta che tentavo di dartelo ..."

Silvia ha replicato: "Ah sì, è vero, me lo ricordo ..."

Però, che memoria!

Quanti anni potevo avere
quando usavo queste scarpe? Forse 2 ...

giovedì 26 aprile 2012

Domanda di bimba

L'altra sera, guardando il conto della pizzeria, Silvia ha osservato:


"Ma perché dobbiamo pagare 4 euro e mezzo perché abbiamo mangiato al coperto?!"

La prossima volta cercheremo una pizzeria all'aperto ... vediamo se il coperto non ce lo faranno pagare.


Foto trovata qui

mercoledì 25 aprile 2012

Alla lettera

Nipotino ha 3 anni compiuti da un mese.

Oggi, 25 aprile, è festa. Nipotino ha ormai cominciato a capire che ci sono dei giorni di festa in cui si sta a casa, non si va all'asilo, papà e mamma non vanno al lavoro.

Nipotino oggi si è svegliato e ha detto alla sua mamma e al suo papà: "Oggi non vado all'asilo. Voi non andate al lavoro. Oggi è festa. Noi oggi stiamo a casa."

Più tardi Cognato/Fratello gemello di Marito/Papà di Nipotino ha esortato Nipotino a prepararsi per uscire: "Forza, vestiti, così possiamo andare fuori in giardino a giocare."

Nipotino ha guardato serio suo papà e ha ribattuto: "No, papà, oggi è festa. Noi non possiamo andare in giardino. Noi oggi stiamo a casa!!!!!"

Precisino, eh?

Immagine trovata qui

Che fine ha fatto la primavera?

In attesa che torni (forse oggi?), pubblico qualche mio scatto floreale di qualche settimana fa, quando ancora splendeva il sole e si poteva andare in giro in T-shirt anche se era ancora marzo ... potete ingrandire le foto cliccandoci sopra.








lunedì 23 aprile 2012

Un appuntamento importante

Finalmente sapremo qualcosa di più concreto. O almeno così speriamo.

Domani mattina (martedì) M. ha appuntamento con i chirurghi. Io lo accompagnerò. Ma non sarò la sola a farlo. E' stata richiesta anche la presenza di mia suocera. Era ora.

Questo appuntamento è fondamentale per due ragioni. Come prima cosa, di fatto M. non è ancora stato inserito nella lista d'attesa per il trapianto. Questo colloquio con i chirurghi dovrebbe sancire ufficialmente questo inserimento, o per lo meno è uno step necessario per la procedura.

In secondo luogo, forse ci diranno qualcosa di più preciso riguardo a mia suocera. Per sapere se può essere ritenuta una possibile donatrice oppure no.

Negli ultimi mesi sono stati richiesti a mia suocera alcuni esami a questo scopo. Non nella stessa quantità di M. Ne ha dovuti fare molti di meno e nessuno di tipo invasivo. Ma quando chiedevamo alle dott. del reparto dialisi se lei poteva andare bene come donatrice, ricevevamo risposte molto vaghe ed evasive. In pratica nessuna vera risposta. Non capivamo bene perché, ma dopo un po' avevamo cominciato a intuire che le dott., inclusa la responsabile, forse non volevano sbilanciarsi perchè non stava a loro. Magari l'ultima parola in merito a questa particolare questione la devono avere i chirurghi. Quindi le dott. non potevano pronunciarsi (però, se effettivamente è stato così, ce lo potevano anche dire chiaramente, così intanto la smettevamo tutti quanti di farci certi film). Perché poi noi siamo ancora un po' combattuti. Da una parte c'è il desiderio di trovare al più presto una soluzione per far stare meglio M. Ma dall'altra M. (e anch'io) abbiamo ancora paura di mettere a repentaglio la salute di mia suocera. Abbiamo tanti dubbi e abbiamo bisogno di risposte. Non è per nulla semplice.

Perché la visita con i chirurghi è arrivata così tardi? M. aveva finalmente terminato tutti gli esami entro metà gennaio. Però, poi è venuto fuori, dopo aver fatto la cistografia con pose minzionali (esame simpaticissimo, si fa per dire ...), il sospetto che ci fosse una stenosi dell'uretra e anche un problema di reflusso di urina. Questo avrebbe potuto compromettere l'esito del trapianto (la stenosi in particolar modo, se ci fosse stata, avrebbe dovuto a sua volta essere curata con un ulteriore intervento prima di poter eseguire il trapianto). Così è stato richiesto un consulto con un urologo del reparto di urologia. Ma ci è voluto un po' di tempo prima di riuscire ad averlo. Quando poi il consulto ha avuto finalmemente luogo, l'urologo ha sentenziato che non gli piaceva il modo in cui era stato condotto l'esame (che era stato eseguito nel reparto di radiologia) e così ha fissato una nuova data per fare un esame urodinamico che in pratica comprendeva anche la cistografia.

Dato che trattasi un esame per niente piacevole e l'altra volta M. si è ritrovato anche dolorante e con perdite di sangue, figuratevi i salti di gioia alla notizia di dover rifare tutto daccapo. Poi ci è voluto un po' per avere l'esito ufficiale e sembra dunque sparita la minaccia della stenosi, mentre il reflusso parrebbe esserci, ma sembra che si possa curare, anche se ancora non ci hanno detto esattamente come (ma a questo punto ci viene il dubbio di aver capito male, quindi anche questa è una cosa da chiarire).

Tutto questo lungo percorso ci ha portato a tardo aprile. Speriamo solo di avere almeno alcune delle risposte che aspettavamo.

Nel frattempo, come ho già accennato altre volte, la situazione di M. va un po' meglio con la dialisi. Questo però non significa che i momenti bui non siano sempre in agguato. Ne abbiamo avuto uno anche ieri sera. Il fatto è che basta un minimo dolore o sensazione di malessere. E allora diventa di nuovo tutto nero. M. diventa subito intrattabile. E noi che gli stiamo vicino facciamo ancora fatica a distinguere tra sofferenza e rabbia e malumore. Ogni volta a farne le spese siamo anche Silvia ed io. E ci sono momenti in cui questo è molto pesante, molto difficile da accettare. Sarà perché ci portiamo dietro questo bagaglio di dolore (non solo il suo fisico, ma anche il nostro emotivo) e di paura e di sconforto che ci ha consumato nel tempo. Ogni volta che ci sembra di percorrere finalmente un sentiero di serenità, qualche evento imprevisto, magari anche piccolo, ci fa tornare qualche passo indietro. Poi si risale la china, ultimamente anche abbastanza in fretta, ma la paura è sempre dietro l'angolo.

Foto trovata qui

domenica 22 aprile 2012

La "condizione" del tempo

Il sabato è la giornata dei papà. La maggior parte delle mamme per una volta alla settimana se la prende un po' più comoda e si dedica ad altre faccende mentre i papà portano i figli a scuola e poi all'una li vanno a riprendere.

Nella nostra famiglia ci sono stati molti mesi in cui ho dovuto sobbrarcarmi io anche questa mattina, perché M. stava male o non ce la faceva ad organizzarsi con i tempi della dialisi, quando faceva ancora la manuale.

Da qualche tempo  però siamo tornati alle vecchie abitudini e quindi è M. che porta a scuola Silvia il sabato. Quando la accompagno io Silvia. si sbriga di più e, anche se è tutta una corsa, arriviamo a scuola quasi sempre in orario perfetto, anzi, per lo più riusciamo anche a passare qualche minuto nel cortile d'ingresso prima che suoni la campanella e le bidelle facciano entrare i bambini. Ma quando va a scuola con suo padre, Silvia è quasi sempre in ritardo. Questo perché si muove con la lentezza di un bradipo mentre si prepara e se non viene esortata ogni 20 secondi a finire di vestirsi, lavarsi i denti, mettersi il grembiulino, infilarsi le scarpe, etc., lei ne approfitta, si perde a fare cose che non c'entrano nulla, come ad esempio leggere il Topolino e via dicendo. M. non le dice continuamente di sbrigasi, come invece faccio io, ma quando poi si rende che hanno accumulato un ritardo irrecuperabile, perde improvvisamente la pazienza.

Così anche sabato scorso. Silvia ha perso un sacco di tempo e alla fine era inesorabilmente in ritardo. Suo padre che sembrava non curarsene, alla fine le ha sbraitato contro. E lei candidamente  senza fare una piega ha risposto:

"Ma papà, non puoi arrabbiarti così tanto, perché io in fondo sono ancora una bambina e non ho ancora la condizione del tempo ...." (sì, avete letto bene ...)

Con la sua parlantina che carriera si potrebbe suggerirle per quando sarà adulta?

Foto trovata qui

venerdì 20 aprile 2012

La macchinetta nuova



Ormai ce l'abbiamo da quasi 3 settimane. Solo che ci ho messo un po' prima di decidermi a fare qualche foto da postare qui. Naturalmente, secondo le solite leggi di Murphy che regolano la nostra vita, non ha piovuto praticamente per mesi e si è deciso a piovere appena 3 giorni dopo aver ritirato la macchina nuova... così l'abbiamo subito battezzata e dopo pochi giorni era già sporca.

Quando non avevamo ancora concluso l'acquisto e stavamo ancora conducendo le nostre ricerche, io avevo proposto di prendere una macchina color argento, perché, dato che noi non siamo esattamente come certe persone che lavano la macchina tutte le settimane, mi dava l'impressione che così si sarebbe notato di meno lo sporco ... invece poi per vari motivi che non sto qui a spiegarvi, una volta scelti marca e modello, abbiamo optato per una macchina che avevano in pronta consegna (infatti ce l'hanno data dopo solo una settimana da quando abbiamo concluso l'acquisto) e si poteva scegliere solo tra nero e grigio scuro metallizzato, quindi abbiamo scelto il grigio che ci piaceva di più ... però è scura e lo sporco si vede subito (ma devo dire che è molto più bella della versione argento!).

Comunque, quando M. mi ha fatto notare che era già sporca e che si sarebbe visto nella foto, io ho ribattuto: "Ah, ma non importa, poi la pulisco con Paint Shop Pro ...."

Eh, sarebbe bello se la si potesse pulire sempre così .... un colpetto di grafica et voilà .... quanta meno fatica!!!








Uno dei motivi che ci ha indotto a preferire la Toyota Yaris è la sua dotazione di questo sistema multimediale touch, che noi abbiamo preso completo di navigatore:

Foto trovata qui


Ma non è finita: la nuova Yaris ha anche una telecamerina posta sul retro della macchina che si attiva ogni volta che uno inserisce la retromarcia, e che permette di vedere nello schermo del sistema multimediale gli ostacoli dietro alla macchina. E' una cosa fantastica: ha una qualità dell'immagine incredibile, persino di sera. Per me, che sono davvero negata nei parcheggi, è una cosa utilissima. E poi Silvia quando ha scoperto questo optional ha osservato: "Così si può anche andare all'indietro!"

Esatto, proprio come Herbie il supermaggiolino, che qui potete vedere (anche se in una versione doppiata in greco, ma per ora non mi è riuscito di trovarne un'altra):



venerdì 6 aprile 2012

Rose per la mia cucciola

Dato che Silvia ha il quaderno delle amiche che condivide con le sue amichette del cuore, ci è venuta quest'idea di fare anche un quaderno mamma e figlia dove metterci disegni e dediche e pensierini ... una cosa un po' sdolcinata per mantenere un rapporto speciale tra mamma e figlia (prima che arrivi l'adolescenza e lo metta a dura prova ...). L'abbiamo cominciato da poco, riciclando un vecchio quaderno avanzato dalla terza elementare, perciò per ora non c'è molto. Oggi ho disegnato delle roselline ispirandomi ad un semplicissimo tutorial trovato online.



mercoledì 4 aprile 2012

Vacanze di Pasqua

Non doversi alzare troppo presto alla mattina e rimanere a letto a poltrire.

Alla sera, poter guardare un film tutti insieme prima di andare a dormire.

Non dover ripetere tutto il giorno: "Silvia, fa' i compiti" (O almeno così si spera.)

Sarà così solo per 5 giorni, ma me li gusterò ...


Foto trovata qui

domenica 1 aprile 2012

Addio ...

Cara vecchia Polo,

ti abbiamo lasciata ieri dopo quasi 16 anni di onorato servizio, abbiamo preso un'altra al tuo posto, ma non ci dimenticheremo di te, cara macchinetta, che una volta ci hai portato in Francia (dove hai forato per la prima volta e un'altra volta fino in Olanda. Ci stava quasi venendo la lacrimuccia ieri, mentre ti portavamo alla concessionaria... sarà perché il giorno prima avevamo guardato Herbie, il maggiolino?
 
PS - Non avrete mica pensato che il titolo del post significasse che voglio lasciare il blog?!

PPS - So che magari qualcuno si chiederà che cosa abbiamo preso in cambio ... questo mistero verrà svelato quanto prima.



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