venerdì 30 gennaio 2009

Lezioni di galateo




Mamma: "Comunque, se ti capiterà in futuro di incontrare il capo del papà, visto che ormai sei abbastanza grande e sei capace di dare del Lei alle persone, dovrai chiamarlo signor .... e dargli del Lei."
 
 Silvia (pensierosa): "No."
 
 Mamma: "Come sarebbe a dire no?"
 
 Silvia: "Caso mai gli darò del LUI!"

mercoledì 28 gennaio 2009

La terra che ci aspetta

Tra i commenti di YouTube qualcuno ha chiesto se questo filmato può essere considerato scientifico o fantascientifico.... comunque è da paura.








Aggiornamento:

Non so perché alcuni di voi non riescano a vedere il video. Vi lascio il link per andarlo a vedere direttamente su YouTube: se anche così non funziona, sinceramente non so che altro fare ...



martedì 27 gennaio 2009

Orologio di Carnevale per blog e siti

Concludo finalmente la carrellata di gadgets ispirati al Carnevale con questo orologino animato.
Come sempre, una preghiera: se decidete di utilizzarlo segnalatemi il link del sito in cui lo userete. Mi fa sempre piacere vedere in uso le mie creazioni.




Letture recenti

Ho scritto questo post diversi giorni fa (scrivo quasi sempre una bozza dei miei post con FrontPage: ho cominciato a farlo dopo che in più di un'occasione il pannello di controllo di splinder è impazzito e non ha salvato quello che avevo scritto, facendomi sprecare una sacco di tempo), ma non ho avuto tempo di pubblicarlo prima. Lo faccio ora.

Nei primi giorni dell'anno non ho avuto molto tempo per il web, in parte perché mi sono dedicata alla lettura anche quando in realtà avrei dovuto dedicarmi ad altro. Qualche giorno fa  ho finito di leggere uno dei libri che ho ricevuto in regalo per Natale e come sempre mi succede quando termino una lettura che per qualche motivo mi ha appassionata e tenuta inchiodata fino all'ultima pagina, mi sono sentita svuotata e ho fatto fatica fatica a ricominciare con qualcos'altro. Una dicitura in copertina copertina prometteva proprio questo, una lettura da cui fosse difficile staccarsi e in effetti è stato così, ma solo da metà libro in poi. Ci sono volute circa 300 pagine e 10 giorni per arrivare al punto in cui non riuscivo a deporre il volume e smettere di leggere, ma solo 3 giorni per leggere le rimanenti quasi 400.



La copertina del romanzoSto parlando di Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. Avevo adocchiato questo volume ancora diversi mesi fa, un po' prima del mio compleanno, sulla parete della libreria più vicina a casa mia (non la mia libreria preferita, ma semplicemente la più comoda), una parete dove tradizionalmente vengono esposte le ultime novità e i best sellers. Mi aveva attratto per quello che era scritto in copertina, nella sinopsi e nella breve biografia dell'autore, e soprattutto per due particolari. Uno dei personaggi, al protagonista femminile, doveva essere una hacker e già apprendendo questo è scattato in me quell'impulso che mi trascina magneticamente verso la tecnologia e tutto quello che ci sta intorno. E poi, un particolare biografico su Stieg Larsson: sia accennava alla sua morte improvvisa avvenuta nel 2004, ma senza una spiegazione dettagliata sull'evento, sembrava quasi (probabilmente volutamente) che l'editore (Marsilio) volesse proiettare un alone di mistero sulla sua prematura scomparsa. In seguito ho scoperto che non c'è sotto nessun mistero, ma che l'autore è mancato in conseguenza di un improvviso attacco cardiaco.



Dato che Marco-hubby ha sempre bisogno dei miei suggerimenti quando deve farmi un regalo (e soprattutto ne ha bisogno perché si prende sempre all'ultimo minuto) io suggerisco spesso e volentieri titoli di libri, così quella volta ho suggerito anche questo. Il suggerimento però non è stato colto, Marco ha preferito orientarsi su altri titoli.

Nel frattempo ho sentito parlare di questo romanzo da altre persone, che hanno indicato il libro come uno di quelli la cui lettura difficilmente si riesce ad interrompere. Unputdownable, come si direbbe in inglese, letteralmente che non si riesce a mettere giù. In realtà, coloro che mi hanno dato queste indicazioni non erano persone di cui in precedenza avessi mai tenuto in considerazione le opinioni. Inoltre, qualcuno mi aveva anche suggerito la trilogia Millennium come regalo per un altra persona ed io non mi ero nemmeno resa conto che si trattava dello stesso gruppo di libri di cui faceva parte questo romanzo, che è appunto il primo della trilogia. L'ho capito solo successivamente. Così, quando si è avvicinato il Natale, ho suggerito nuovamente a Marco-hubby questo titolo e stavolta sono stata accontentata.

All'inizio, il libro sembra quasi un trattato di economia, politica e giornalismo, non è esattamente scorrevole nei primi capitoli. Fin dal principio, ma in realtà nel corso dell'intero romanzo, presenta  una dovizia di particolari a volte anche esagerata e, ammettiamolo, forse non necessaria (in questo forse abbiamo qualcosa in comune, io non ho esattamente il dono della sintesi). Parlo di dettagli che sconfinano a volte nel pubblicitario e non è infrequente che vengano nominate diverse marche note da quelle dei computer a quelle di catene commerciali famose tipo Ikea o H&M. Mi sono chiesta se l'autore era stato pagato per nominarle, ma dato che il poveraccio è morto prima di vedere la pubblicazione dei suoi romanzi, lo ritengo improbabile. Allora c'è da chiedersi se l'abbondanza dei dettagli in qualche modo non contribuisca a fornirci un ritratto della Svezia attuale (un ritratto fatto di marchi di fabbrica, in verità). Potrebbe essere utile a noi stranieri che leggiamo il libro, ma Larsson sapeva che i suoi libri sarebbero stati venduti anche al di fuori della Svezia? O forse parlare di Ikea ci riconcilia con l'immagine (magari distorta) che abbiamo della Svezia noi che non ci siamo mai stati?

Mikael e Lisbeth nel film prodotto dagli svedesiDopo un po' di pagine ho cominciato a chiedermi a che punto sarebbe diventato "unputdownable". Perché, come ho già detto, ho letto le prime 300 pagine quasi con fatica, cercando inoltre un nesso tra i due protagonisti che si rivelando i due conduttori delle indagini (le quali prendono forma solo dopo molte pagine), Mikael e Lisbeth: un nesso che compare dopo poche pagine, ma che poi improvvisamente si perde per diversi capitoli, per riaffiorare di colpo a circa metà del libro, o forse anche un po' oltre questo punto.



Quando l'ambientazione da Stoccolma si sposta un po' più a nord, sull'isola di Hedeby (esiste davvero? non sono stata capace di scoprirlo), prendiamo contatto anche con l'altra immagine che abbiamo della Svezia, un'immagine fatta di boschi, neve e freddo polare. Mancano solo le renne e la slitta di Babbo Natale. Tra i vari dettagli che ci vengono forniti ci sono i dati meteorologici della località. Va detto che il primo periodo di permanenza del protagonista (non ho capito perché la traduttrice ha cambiato il cognome di questo personaggio da Blomqvist in Blomkvist: in fondo per noi lettori italiani una q al posto della k non fa molta differenza) coincide con l'attuale mese in corso .... io leggevo queste pagine proprio mentre la mia città era stretta da una morsa di gelo, la neve non accennava a sciogliersi  e a me venivano i brividi solo guardando fuori dalla finestra. Freddolosa come sono, ero tentata di sospendere la lettura solo per questi particolari meteorologici. Il lettore viene prima informato che la temperatura esterna è di -18°C. Dopo poche pagine la temperatura scende a -21°C. In seguito, la temperatura scende fino a -37°C .... lo scrittore descrive in modo molto convincente le sensazioni del suo personaggio, concludendo: "Poi il tempo cambiò e la temperatura salì a un piacevole -10°C". Piacevole?

Nonostante tutto, sono riuscita a proseguire la lettura e a da arrivare ad un punto in cui non riuscivo più ad interromperla. Devo anche confessare che inrealtà io non sono molto abituata a questo tipo di letture. Normalmente i polizieschi e i thriller non sono esattamente pane per i miei denti (amo i film di quel genere, ma non impazzisco per i libri). E' tanto se ho letto qualcuno dei romanzi di Camilleri dedicati a Montalbano, ma solo qualcuno perché in realtà dopo un po' mi ha stufata. E in passato, i miei soli precedenti sono stati i romanzi della saga di Malaussene, scritti da Pennac, quindi figuratevi voi. Poi un giorno a forza di sentir parlare de Il Codice Da Vinci mi sono decisa a leggerlo e sì, l'ho letto tutto d'un fiato, lo confesso, ma sono anche stata un po' delusa, non ci ho trovato niente di che tutto sommato, non ha cambiato la mia vita, non mi sono nemmeno particolarmente indignata per figuraccia che Dan Brown fa fare alla Chiesa, dato che sono leggermente eretica di mio, so che in realtà quel libro presenta una serie di errori storici, ma per una come me che ha dimenticato gran parte di quello che aveva studiato a scuola è un po' difficile scovarli e mi devo fidare di quanto si dice in giro.

In seguito, ho sentito tanto parlare di Faletti come scrittore e mi sono incuriosita, dato che oltretutto lo conoscevo come personaggio dello spettacolo (faccio parte di quella generazione che se lo ricorda ancora in Drive In, ai tempi in cui guardavo ancora spettacoli di varietà). Così mi sono decisa ad acquistare Io uccido e anche a leggerlo, ma anche in quel caso non sono rimasta particolarmente impressionata. In qualche modo mi aspettavo meglio. Forse, semplicemente, non sono molto portata per questo genere di romanzi. La cosa che mi sono chiesta leggendolo è che tipo di persona sia in realtà chi riesce a scrivere certe cose. Insomma, mi viene da pensare che qualcuno che riesce a concepire nella sua mente, anche solo come esercizio dell'immaginazione, le attività di uno psicopatico, qualche psicosi debba avercela di suo, anche se mi risulta difficile pensare a Giorgio Faletti come potenziale psicopatico. In effetti, ripensandoci, ha qualcosa inquietante nello sguardo....

Comunque, questo è quello che ho pensato anche mentre leggevo il libro di Stieg Larsson. All'inizio c'è un mistero da risolvere che riguarda la scomparsa di una persona, ma non si sa nemmeno con certezza se si tratti di un caso di omicidio. Dopo un po', vengono alla luce fatti particolarmente violenti e crudeli, per non dire macabri e disgustosi, che non vi sto a dire, un po' per non rovinare la lettura a chi magari deve ancora intraprenderla, ma anche perché certe cose io non sono capace di ripeterle come nulla fosse, anche se so che non sono accadute realmente ... quindi leggendole, mi sono chiesta, a proposito di questo scrittore: "Ma come han fatto anche solo a venirgli in mente certe cose?" Poi mi chiedo anche come faccio ad avere io stessa (insieme a qualche altro milione di lettori) lo stomaco di proseguire una lettura del genere ... eppure ci riesco!

Nello svolgimento della storia si deve tenere conto della complicata genealogia della famiglia Vanger. Fortunatamente lo scrittore fornisce un piccolo albero genealogico: però non lo troverete all'inizio del libro, come di solito succede. Mi è capitato più volte di dover tornare indietro di qualche centinaio di pagine per cercarlo. Se dovesse capitare anche a voi, vi risparmio la fatica di cercarlo ... lo troverete a pagina 212.

In Svezia, nella città di Gnesta, si sono svolte (e credo anche concluse) le riprese della prima produzione cinematografica dedicata al film. La prima, perché pare che anche americani e inglesi vogliano produrre rispettivamente la propria versione. Chissà se il film svedese arriverà in Italia e se sarà degno di nota. Nel frattempo, non mi resta che andare ad acquistare gli altri due libri della trilogia. Sì, perché in definitiva, il primo tomo non mi è dispiaciuto. Non lo consiglierei a qualcuno con troppe aspettative letterarie, ma, nonostante la partenza lenta (e la conclusione forse altrettanto prolissa) trovo che sia un libro sufficientemente avvincente e spero che i prossimi due lo siano altrettanto. Non li ho ancora acquistati ma conto di farlo al più presto. Intanto ho cominciato a leggere un altro dei regali ricevuti per Natale, Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafon, ma dopo lo stile freddo e asciutto di Stieg Larsson faccio un po' di fatica a lasciarmi trascinare dalla scrittura verbosa e arzigogolata di Zafon e non la trovo travolgente come invece avevo trovato L'ombra del vento. Ma in fondo ho letto solo un centinaio di pagine. C'è tempo. Mi aspetto di accelerare il ritmo della lettura all'improvviso.

mercoledì 21 gennaio 2009

Le vie di Bush sono finite ... quelle di Obama iniziano ora.

Ovunque nel web fioccano post su Obama ... ed io posso essere da meno degli altri bloggers? Non sia mai.

Ok, questo è quello di cui tutti parlano, Barack Obama è ufficialmente il nuovo Presidente deli USA, l'era di Bush è finita, ed ecco come qualcuno ha pensato di sottolineare la cosa. C'è una via a San Francisco che si chiama Bush Street. Non c'entra nulla con la famiglia Bush che conosciamo noi, pare che il titolo della strada sia stato pensato è per ricordare un uomo vissuto nel XIX secolo e che contribuì alla compilazione di una mappa della città.

Io ci sono stata a San Francisco e anche a Washington D.C. (e la Casa Bianca l'ho vista, anche se solo da fuori), ma è stato un bel po' di anni fa, all'epoca c'era ancora Clinton, sul cui cognome dalle mie parti si facevano parecchie battute approfittando del fatto che Clinton è anche il nome di un vino (illegale) che si produce qui.

Tornando a San Francisco, ci sono stata solo per qualche giorno e non ricordo molti nomi di strade, ricordo la famosissima ed impervia Lombard Street (ce la siamo fatta tutta piedi, da entrambi i versanti, ed è stato un po' come scalare l'Everest), ricordo Union Square, ricordo Corso Cristoforo Colombo ovvero Columbus Avenue, ricordo tante altre strade di cui non conosco il nome, magari sarò stata anche in Bush Street, chi lo sa ... il motivo per cui questa strada ora è diventata famosa è che alcuni burloni, durante la notte tra il 19 e il 20 di gennaio, hanno fabbricato delle etichette con scritto Obama e le hanno appiccicate su tutte le targhe con il nome della strada lungo tutta Bush Street. Nascondendo la parola Bush. Alcuni addetti del comune hanno dovuto provvedere a toglierle ieri pomeriggio (cioè, per noi, la notte scorsa). Se volete vedere qualche altra  immagine in più cliccate qui.


Qualcuno ieri è capitato nel mio blog per aver cercato:

cenerentola zucca
sfondi glitterate di carnevale animate di gatti
(troppa roba!)
il leone e il topolino animazione alla lettura
immagini belle per blog
immaggini consolle per carnevale
(con 2 G?!)
siti per aggiungere scritte alle foto
nei giorni della merla fara freddo quest anno 2009
(eh, forse sì, copriti bene ...)

martedì 20 gennaio 2009

Come inserire un'area di testo

Scrivendo questo post intendo rispondere alla domanda fattami  Alex, l'utente anonimo che mi ha lasciato un commento nel post precedente. Avevo intenzione di rispondere con un altro commento, ma mi sono resa conto che sarebbe stato troppo lungo perciò ho deciso di aprire un nuovo post, che poi potrebbe rivelarsi utile anche ad altri.


Alex, mi rivolgo a te direttamente. Innanzitutto ti ringrazio dei complimenti e della piacevole sorpresa di aver visto nel tuo blog un link al mio (al più presto ricambierò volentieri). Leggere che qualcuno considera la mia grafica "di un certo livello" rischia di farmi alzare in volo come una mongolfiera....

Per quanto riguarda la tua domanda, premetto che non sono una vera esperta di HTML, me la cavicchio solo un po' a forza di tentativi e testate sui muri (solo virtuali, altrimenti mi ritroverei con un capoccione così!). Dopo di che, sappi innanzitutto che ho preso l'abitudine di preparare quasi sempre i miei post con FrontPage, programma che uso anche per editare il codice delle pagine dell'altro mio sito (Silviababy) e il codice dei miei gadgets (calendarietti etc.). Quelli bravi (il che non include me) non usano FrontPage, perché si dice che FrontPage sporchi il codice HTML, ma usano direttamente il blocco notes oppure altri editor visuali come DreamWeaver. Io ho cominciato ad imparare a costruire pagine HTML con FrontPage ed è dura perdere le cattive abitudini. Ci ho provato, ma col blocco notes dopo un po' mi perdo, la mia conoscenza dell'HTML non è abbastanza profonda, e DreamWeaver non fa per me ...

Comunque, tornando a noi, scrivere i post con FrontPage mi permette di interagire meglio con il codice HTML del post e di inserire ad esempio gadgets, immagini, aree di testo, etc.

Lo spazio dove ho inserito il codice dei calendari viene chiamato appunto area di testo e il suo codice HTML è:

<textarea></textarea>

Per capirci qualcosa di più puoi consultare la guida sull'HTML che trovi nel sito di Web-Link.it e in particolare questa pagina che parla proprio di questo argomento: http://www.web-link.it/html/form.htm


Se poi dovessi avere altri dubbi, rivolgiti iscriviti al forum di Web-Link e posta un quesito. Troverai persone molto disponibili e competenti disposte ad aiutarti. Non ti dico di iscriverti là perché ti voglio scaricare, ma semplicemente non mi sento abbastanza preparata sull'argomento.

Nonostante ciò, ti do un'ulteriore dritta, anzi faccio un regalino a te e a tutti i visitatori che capitassero qui e casualmente volessero sapere la stessa cosa.

Questo è il codice della mia area di testo:

<textarea rows="3" name="S1" cols="21" style="border: 1px solid #D9BBA5; background-color: #1E1A0F; color: #D9BBA5; scrollbar-arrow-color: #D9BBA5; scrollbar-base-color: #1E1A0F; scrollbar-darkshadow-color: #1E1A0F; scrollbar-face-color: #1E1A0F; scrollbar-highlight-color: #D9BBA5; scrollbar-shadow-color: #D9BBA5; scrollbar-track-color: #1E1A0F;">Qui scrivi quello che ti pare. Puoi inserire un codice HTML che intendi far prelevare dai tuoi visitatori, oppure qualunque altra cosa tu desideri.
</textarea>


Se inserisci questo codice, il risultato sarà questo:



Se vari i valori degli attributi cols e rows modificherai le dimensioni dell'area di testo. Per la precisione, variando cols modificherai il numero di colonne su cui si estende l'area, quindi in sostanza ne modificherai la larghezza. Analogamente, variando il valore di rows modificherai il numero di righe su cui si estende l'area, pertanto ne modificherai l'altezza.

Ad esempio se scrivi cols="35" e rows="6" otterrai questo:




Se vuoi modificare il colore della barra di scorrimento devi agire su questa parte del codice e variare i codici esadecimali dei colori:

scrollbar-arrow-color: #D9BBA5; scrollbar-base-color: #1E1A0F; scrollbar-darkshadow-color: #1E1A0F; scrollbar-face-color: #1E1A0F; scrollbar-highlight-color: #D9BBA5; scrollbar-shadow-color: #D9BBA5; scrollbar-track-color: #1E1A0F;


Ricordati però che solo chi naviga con Internet Exploerer sarà in grado di vedere la barra di scorrimento colorata. Chi naviga con Firefox non la vedrà colorata, per quanto riguarda gli altri browser non sono in grado di fornirti indicazioni a riguardo, ma credo che comunque la barra colorata sia proprio un'esclusiva di Internet Explorer.

Se non vuoi che compaia la barra di scorrimento, semplicemente elimina quella parte di codice.

Così:

<textarea rows="3" name="S1" cols="21" style="border: 1px solid #D9BBA5; background-color: #1E1A0F; color: #D9BBA5;">Area di testo senza barra di scorrimento.
</textarea>


Avrai questo:



Se vuoi puoi modificare l'attributo di stile cambiando lo spessore del bordo, il suo colore, il colore dello sfondo e il colore del testo.


Per esempio, se vari l'attributo di stile in questo modo:

<textarea rows="5" name="S1" cols="21" style="border: 3px solid #666633; background-color: #D2D2A6; color: #666633;">Area di testo con i bordi di 3 pixel e diversi colori di testo, bordi e sfondo.</textarea>

otterrai questo:



Spero di aver saputo rispondere alla tua domanda e di non averti confuso troppo le idee.

lunedì 19 gennaio 2009

Boring ... boring ... boring ....


Capita a volte che una casalinga si ritrovi a sbrigare piccole faccende domestiche come ad esempio cucinare il pranzo tenendo la tv accesa e guardando un film per avere un po' di compagnia.
 
 E a volte capita anche che se il film è appassionante la casalinga in questione dimentichi le faccende, si sieda su una sedia e si lasci trascinare dall'evolversi della trama del film. Col risultato che quando il resto della famiglia torna a casa, molto spesso deve fare la fame o accontentarsi di una pizza tirata fuori dal congelatore e riscaldata velocemente col microonde.
 
 Non è assolutamente il caso di questo film. Un film pallosissimo che vi sconsiglio calorosamente di vedere. Dovrebbe essere molto divertente, ma sto cominciando a chiedermi se forse sono io che ho perso il senso dell'umorismo. L'ho registrato ieri sera su Sky. Si tratta di 2 young 4 me con Michelle Pfeiffer, Paul  Rudd (era il fidanzato di Phoebe nelle ultime serie di Friends) e Tracey Ulmann ... che poi questo film nella versione originale si chiama "I Could Never Be Your Woman" ... ora io capisco che i film con il titolo in inglese vanno molto di moda, ma perché cambiare il titolo, dico io? Cambiare il titolo non serve a renderlo più piacevole. Trovo che Michelle Pfeiffer che tutto sommato non è un'attrice da buttare via dovrebbe trovarsi degli ingaggi migliori.
 
 Comunque eccovi un video trovato online...





 


venerdì 16 gennaio 2009

Marquee di carnevale

Potete utilizzare questo gadget per postare le vostre news nel vostro sito o nel vostro blog oppure per scrivere qualunque altra cosa preferiate. Il marquee sarà visualizzato in modo ottimale se visionato con Internet Exploerer. Con Firefox il testo scorrevole e la scritta col mio link sballano leggermente.  Per ora devo lasciarvi con questo codice, perché non ho tempo di correggere o di produrre un codice alternativo per  FF. Magari più in là potrei avere il tempo di rivederlo, quindi restate in campana. Intanto, se siete fruitori di Internet Explorer e prelevate il codice, ricordatevi di comunicarmi l'URL dove intendete utilizzarlo ... mi fa sempre piacere venire a sapere se le mie creazioni vengono usate e dove. E' una piccola gratificazione.


Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............
Scrivi il testo qui............


Ancora carnevale

Un altro gadget per i vostri siti: un semplice datario con saluto, sempre in stile con le precedenti creazioni. Se decidete di usarlo, fatemi sapere dove.




mercoledì 7 gennaio 2009

Esperienze da brivido

Mentre noi siamo qui a battere i denti e lamentarci per il freddo e per le quasi incessanti nevicate, i cinesi si sono attrezzati per divertirsi un po'. Ad Harbin, città del Nord Est della Cina, non lontana dalla Siberia e dove la temperatura arriva fino a -31°C (in fondo, rispetto alle temperature siberiane fa quasi caldo ...), come ogni anno hanno allestito il Festival del ghiaccio e della neve, che si tiene lì dal 1985, con strutture monumentali e spettacolari statue di ghiaccio. In passato sono state costruite persino riproduzioni della Grande Muraglia e delle Piramidi d'Egitto e artisti provenienti da tutto il mondo hanno contribuito alla realizzazione di queste opere. Quello che rende ancora più particolare il festival di quest'anno è la partecipazione della Disney, così è stato costruito un parco a tema tutto di ghiaccio ispirato ai personaggi Disney, una vera Disneyland di ghiaccio, con le statue di Topolino e Co. e i castelli dei film di animazione interamente realizzati in ghiaccio che al buio poi diventano coloratissimi perché illuminati da variopinte lanterne ... naturalmente fatte di ghiaccio. Non so voi, ma io, che quando sono al mare mi diverto tantissimo ad andare sullo scivolo della piscina dove faccio fare il corso di nuoto a mia figlia, non muoio dalla voglia di sperimentare uno scivolo di ghiaccio.

La tradizione delle lanterne di ghiaccio è antichissima, risale alla dinastia Qing (che durò dal 1644 al 1911). Le lanterne di ghiaccio, costruite dai pescatori e contadini della regione, venivano ottenute versando prima dell'acqua in un secchio per poi farla congelare. Prima che l'acqua si ghiacciasse completamente, veniva versata dell'acqua tiepida per sfilare pian piano la forma dal secchio, poi un foro veniva praticato sulla parte superiore e la lanterna veniva svuotata prima che anche la parte centrale potesse congelarsi. Nella cavità formatasi all'interno, veniva posta una candela e voilà, ecco creata la lanterna di ghiaccio, che si dimostrava per di più a prova di vento.

Ma per gli amanti di neve e ghiaccio che non vogliono dover volare fino in Cina esistono altri divertimenti un po' più vicini a noi (solo un po'). Infatti per la modica cifra di poco più di 200 euro per persona e per notte si può pernottare nell'Hotel di Ghiaccio situato a Jukkasjärvi, nella Lapponia svedese, a soli 200 km dal circolo polare artico. La temperatura all'interno dei locali e delle camere oscilla tra i -5 e gli -8°C, indipendentemente dalla temperatura all'esterno ... se volete andarci però, dovete sbrigarvi perché a primavera l'hotel ... si scioglie! Eh già, infatti viene ricostruito ogni anno a novembre-dicembre e si mantiene fino ad aprile. Questo rende il suo design ancora più esclusivo, dato che ogni anno viene rinnovato. Pensate a quale incredibile esperienza sia soggiornare in una camera con i muri di ghiaccio e a quanto sia indubbiamente confortevole dormire in un letto di ghiaccio. Inoltre pensate all'esperienza  quasi mistica di andare in bagno e fare la pipì in un wc di ghiaccio ...



In realtà l'Hotel svedese non è l'unico albergo di ghiaccio del mondo, ce ne sono altri, qui in Europa ce ne sono sicuramente altri due, uno in Finlandia e uno in Norvegia, tempo fa ne avevano fatto uno a San Pietroburgo, poi non so se l'hanno fatto tutti gli anni. E infine ce n'è uno anche nel Quebec, in Canada.

Insomma ce n'è per tutti i gusti. Non avete che da  fare le valige ed andarci. Buon viaggio! E mandatemi una cartolina ...

Concludo con uno dei miei gadget, questa volta un calendarietto, che sia abbina con il counter dedicato al Carnevale che avevo già postato ieri.  Se decidete di usare le mie creazioni, ricordatevi di farmi sapere dove ...


 







 


Aggiornamento:

Ho appena trovato questo link sulla wikipedia. Così ho scoperto che c'è un hotel di ghiaccio anche in Romania .... per la precisione in Transilvania, la terra dei vampiri (che gli piaccia la granita di sangue?). Di quello a San Pietroburgo non si parla, mentre in Norvegia ce ne sono addirittura tre. Riguardo all'hotel del Quebec, viene detto che le sole stanze riscaldate sono i bagni ... il che mette fine alla mia teoria sull'esperienza mistica.

martedì 6 gennaio 2009

Il grande freddo

Mi ricordo l'inverno del 1985. Era nevicato così tanto e così a lungo per giorni e giorni e la neve non si era più sciolta fino a marzo. Non si era mai vista una cosa del genere. A gennaio andavo a scuola tutta tappata come un esquimese, con calze doppie e scarpe col pelo, paraorecchie di pelo (finto), manopole di pelle con l'interno di pelo... Abitavo relativamente vicina alla scuola e quindi ci andavo a piedi. Ero perennemente in ritardo e dovevo stare attenta a non scivolare: affondavo sulla neve camminando, perché ne era scesa così tanta e molti marciapiedi ne erano pieni, nessuno aveva provveduto a spalarla . E sotto, sul fondo, si era formato il ghiaccio, così era ancora più facile scivolare. Nella mia città erano caduti più di 90 cm di neve e la minima era scesa a -18°C, ma in montagna era molto più bassa e c'era molta più neve. Ricordo che eravamo rimasti indignati perché a Roma avevano avuto solo 20 cm di neve ed avevano chiuso le scuole, da noi era nevicato molto di più e faceva molto più freddo, però a scuola ci dovevamo andare lo stesso. Un mio amico che quell'anno era arrivato dalla Sicilia per studiare medicina mi ha raccontato in seguito era rimasto così sconvolto da quel clima anomalo che quasi quasi tornava al Sud. Aveva trovato prima la nebbia, poi tutta questa neve. Lui era abituato a temperature invernali molti miti: l'inverno del Nord stava per annientarlo ...

Insomma, era stato un inverno da record e quelli della mia età se lo ricordano ancora.

Vogliamo battere il primato del 1985?! Quando smetterà di fare freddo?
Qui dove abito io possiamo anche dirci fortunati (rispetto ad altre zone, ad esempio in Lombardia e Piemonte). Ha nevicato solo pochi giorni, ma la neve che abbiamo è ancora tanta e fa un freddo glaciale. Abbiamo fatto qualche giretto nei dintorni (stavolta non ho fatto foto, anche se a dire il vero c'era molta più neve di quella volta che ha nevicato a novembre) e il panorama che si presentava ricordava quello delle Cronache di Narnia. Alla notte la temperatura è scesa più volte a -9°C. Di giorno si è mantenuta raramente sopra lo 0°C. Di solito almeno 2 o3 gradi sotto, o anche più, a seconda delle posizioni o delle ore del giorno. Con una temperatura simile viene quasi da pensare che il surriscaldamento globale del pianeta sia tutta una fandonia che si sono inventati gli ambientalisti.

Ma poi non dovevano essere i giorni della merla (attenti a non cambiare la L in una D!), verso fine gennaio, quelli più freddi dell'anno?
Anche prima nevicava, ma i fiocchi che venivano giù sembravano tante piccolissime palline di polistirolo.

Così compatte che non si sono ancora assimilate al resto della massa della neve caduta nei giorni scorsi: restano lì come puntini binachi sulle piastrelle della terrazza.
Avrà nevicato perché forse ora fa più caldo? Mah. Io non l'ho mai capita questa cosa. Dicono che se la temperatura scende sotto lo 0°C non può nevicare. Ma ai Poli la temperatura è sempre sotto zero eppure lì ci sono spesso le tempeste di neve.

Frio, frio, tengo mucho frio .... mi viene freddo solo a guardare fuori!

 Questo post originariamente pubblicato su splinder è stato copiato manualmente su blogger a causa  problemi tecnici nella procedura di trasferimento del blog. Per questo motivo non è stato possibile trasferire tutti i commenti, perciò per non perderli li ricopio qui sotto.  


#1  06 Gennaio 2009 - 20:00
 
Aggiornamento: rinevica....
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix
#2  06 Gennaio 2009 - 23:32
 
Qui da noi aveva nevicato tantissimo nel 1985 (quasi un metro), ma anche nel 1986 (gli ultimi mucchi in strada si sciolsero a maggio) e nel 1987 (le macchine nei parcheggi erano irriconoscibili).
I giorni della merla saranno semplicemente più freddi di questi!!!
Utente: ancatdubh Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. ancatdubh
#3  06 Gennaio 2009 - 23:46
 
A proposito di neve, freddo e scuole chiuse, ho sentito in tv che in Siberia esiste un villaggio dove hanno registrato la temperatura minima di -73.2°C, ma normalmente stanno a -65°C.
Fino a -45°C, i bimbi vanno a scuola da soli, nella neve e nel ghiaccio, a piedi o con lo slittino.
Se fa più freddo di -45°C, allora vengono accompagnati dai genitori... altro che stare a casa e scuole chiuse ;-P
Utente: ancatdubh Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. ancatdubh
#4  07 Gennaio 2009 - 09:20
 
ricordo bene la nevicata dell'85! la nostra scuola rimase chiusa per un giorno malgrado anch'io vi abitassi relativamente vicino (ero alle medie, tutti abitavano relativamente vicini a scuola ;-), fu solo per un giorno e solo quella volta :-P
Utente: Samaranelpozzo Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Samaranelpozzo
#5  07 Gennaio 2009 - 11:50
 
Ricordo fin troppo bene quell'inverno... ma da noi di scuole chiuse non se ne parlava proprio.
Cosa che mi rompeva un po', perché all'epoca abitavoa Rovigo e studiavo a Padova, e tutte le sante matttine prendevo il treno delle 6.52.
Un gelo bestia ad andare in stazione in bici...
Utente: Snefru Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Snefru
#6  07 Gennaio 2009 - 14:12
 
@Antonio: Mi pare di ricordare tanta neve nell'86, ma non riesco ad associare alcun ricordo di questo tipo all'87. Forse da noi non aveva nevicato così ...

Poveri bimbi siberiani. Ma che ci arrivino in slitta scuola?

@samara: le scuole dove andavo io non hanno mai chiuso per nessun evento climatico o catastrofico. L'unico veramente eccezionale che io mi ricordi è stata la nevicata di quell'anno, ma tutti i giorni ci toccava andare ...

@snefru: posso immaginare, nei giorni scorsi ho visto della gente andare in bici sulle piste ciclabili (a parte che avrebbero fatto meglio ad andare in pattini) e l'ho compatita. Non erano in molti che si avventuravano con la bici, ma qualcuno c'era.

Anch'io a volte usavo la bici per andare a scuola, ma in quel periodo ricordo che preferivo andarci pedibus calcantibus ...
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix
#7  07 Gennaio 2009 - 18:34
 
Anch'io la ricordo bene la nevicata del 1985. Quell'anno mi sono laureata e ho conosciuto quello che poi è diventato mio marito.
Stavo facendo una supplenza di 10 giorni, quando nevicò così tanto: le scuole vennero chiuse per neve, lavorai 5 giorni e me ne pagarono 10. Almeno tre motivi per dire che l'85 è stato l'anno migliore della mia vita...
Utente: SilviaZanetto Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. SilviaZanetto
#8  08 Gennaio 2009 - 06:45
 
Altro che slitta, ci vanno a piedi, tutti contenti :-)
Mi immagino il freddo che ci deve essere nelle abitazioni e nelle scuole, se fuori è -60°C!!! Brrrr!!!
Utente: ancatdubh Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. ancatdubh
#9  12 Gennaio 2009 - 23:19
 
E chi non ricorda la nevicata del gennaio dell'85 a Milano?
Macchine completamente coperte di neve.
Figlia a scuola, perché era vicina.
Era previsto il trasloco della casa: naturamente rimandato.
ecc. ecc. ecc.
Utente: LuigiBortolo Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. LuigiBortolo

countdown carnevalesco

Allora, gli auguri per l'Epifania in pratica ve li ho già fatti nel mio post precedente. Vorrei anche dire a quanti passano di qua e prelevano le mie creazioni, che sarebbe carino se mi facessero sapere dove le utilizzano. E magari anche un grazie non guasterebbe.

 Come si suol dire, l'Epifania tutte le feste si porta via, e voi sapete che cosa viene subito dopo? Comincia ufficialmente il Carnevale (anche se alcuni i dolci di Carnevale dalle mie parti sono comparsi nei banchi di pasticcerie e supermercati già negli ultimi giorni di dicembre).

 E allora ecco, per cominciare, un piccolo gadget per i vostri blog, per tenere il conto di quanto dura questo carnevale.

Questo post originariamente pubblicato su splinder è stato copiato manualmente su blogger a causa  problemi tecnici nella procedura di trasferimento del blog. Per questo motivo non è stato possibile trasferire tutti i commenti, perciò per non perderli li ricopio qui sotto. 


 




#1  06 Gennaio 2009 - 15:01
 


c'è un simpatico premio che ti aspetta nel mio blog!

Ciao e buona Epifania! :-)
Utente: Fioredicollina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Fioredicollina
#2  06 Gennaio 2009 - 15:10
 
@fiore: ma questa è una strega, non una befana ... ;-)

ti ringrazio del premio, io però lo sai che i premi non li aggiorno più ....ma ti ringrazio per il pensiero. :)
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix

sabato 3 gennaio 2009

Buon anno!

Come prima cosa, ringrazio di cuore tutti gli amici che sono passati di qui a farmi gli auguri. A mia volta auguro a tutti voi che il 2009 sia un anno felice e che vi porti serenità, salute e soddisfazioni.

Ciò detto e passando ad altro, oggi ho deciso di parlarvi dei referrers. Per chi non lo sapesse, i referrers, già menzionati in un altro mio recente post,  costituiscono un utile strumento per scoprire da quali siti provengono i visitatori di un determinato sito, cioè quale link hanno seguito per arrivare al sito in questione. Inoltre, i referrers individuano anche le chiavi di ricerca utilizzate nei vari motori di ricerca. Nel mio caso è particolarmente utile analizzare i referrers per capire quale tipo di grafica cerca chi finisce nel mio blog. Ma a volte, a leggere i referrers c'è da sbellicarsi dalle risate nel constatare la stranezza delle ricerche che vengono fatte nel web.

Altre volte le chiavi di ricerca possono essere persino un po' inquietanti, ad esempio l'altro ieri (cioè il primo dell'anno), non l'ho annotato quindi non sono in grado di citare esattamente la ricerca effettuata su google che ha portato al mio blog, ma qualcuno è capitato qui cercando immagini di bambini in apnea, o qualcosa del genere. Ma chi può mettersi a cercare una cosa del genere? Come ho detto, l'oggetto di certe ricerche può essere un po' inquietante. Io mi auguro davvero che la persona che ha fatto questa ricerca non fosse un pedofilo.

Altre volte, le chiavi di ricerca che scopro nei referrers mi fanno sentire un po' in colpa ... è capitato in passato che abbia parlato in questo blog di alcuni problemi di salute di mia figlia, utilizzando termini medici, nomi specifici di medicine e così via ... risultato: per qualche motivo il mio blog viene costantemente (anche oggi) trovato da persone alla ricerca di risposte serie riguardo a questi problemi, risposte che purtroppo io non sono in grado di offrire. Questo mi fa sentire piuttosto in colpa. Mi sembra anche che l'essere trovata in queste circostanze sia la dimostrazione di quanto a volte sia difficile reperire nel web davvero quello che si cerca , è un po' come cercare un ago in un pagliaio.

Ma vediamo chiavi di ricerca utilizzate dai visitatori che sono arrivati qui ieri ... eccole qui:
foto prato della valle padova con la neve (spiacenti, qui non ne troverete, ma se cercate bene in questo blog troverete troverete un link ad un altro sito dove potrete scaricarne qualcuna)
befana hello kitty (uhm, non vedo il nesso tra la befana e Hello Kitty ...)
paesi latini felici paesi nordici tristi (che luogo comune!)
scritte glitterate di benvenuto con personaggi disney (non ne ho ancora preparata nessuna, ma potrei farne qualcuna nei prossimi giorni dato l'interesse)
sfondi animati caminetto (non ne ho, ma in compenso ho fatto una tag di Natale con caminetto acceeso)
fumetto ultraheores (oops, evidentemente ho sbagliato lo spelling, devo ricontrollare il mio post sugli Ultraheroes)
come si scrive in inglese aiutante di babbo natale (compiti di inglese da finire, eh? Comunque, si dice Santa's helper)
glitter befana (data la grande richiesta, ho preparato un'immagine di questo tipo che posterò qui sotto)
auguri befana glitterate (come sopra)
befana glitter (uffa, è veramente richiesta questa befana!)
sfondo nero glitter (non ce l'ho, sorry!)
siti spagoli sfondi glitterate (che cosa essere spagoli? forse volevi dire spagnoli?)
ti voglio bene glitter (che novità, arrivano quasi tutti qui per questo)
GIF animati puffi (sì, ce n'è una, cerca bene ...)
the o.c glitter (ma certo che volete proprio tutto glitter! un po' di sobrietà ogni tanto, non guasterebbe ....)
benjamin mckenzie (sì, questo c'è, cercate bene)
buona epifania (grazie!)


Per tutti quelli che cercano le scritte Ti amo e Ti voglio bene glitterate, sappiate che se spulciate per bene il mio sito di Silviababy ne troverete qualcuna ...

Per tutti quelli che invece sono capitati qua cercando gli auguri per l'Epifania ecco un paio di immagini che potete utilizzare per postare nei vostri blog e siti o in quelli dei vostri amici:













 

 Questo post originariamente pubblicato su splinder è stato copiato manualmente su blogger a causa  problemi tecnici nella procedura di trasferimento del blog. Per questo motivo non è stato possibile trasferire tutti i commenti, perciò per non perderli li ricopio qui sotto.  


#1  04 Gennaio 2009 - 11:18
 
Se vai a vedere nei post vecchi della Regina dei Tucani c'è un post analogo.

Aprile e le sorprese della primavera

Il mio blog non ha quel tipo di opzione, penso sia perché è un blog free... da un certo punto di vista non posso dire che mi dispiaccia :)
Utente: Snefru Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Snefru
#2  05 Gennaio 2009 - 10:31
 
se pensi che sia carino farti gli auguri per la befana, te li farò. ma li hai voluti tu, eh! ;)
Utente: SimplyMum Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. SimplyMum
#3  05 Gennaio 2009 - 14:16
 
eheh io ho Shinystat ed a volte quando leggo le chiavi di ricerca rimango un po' interdetta, per esempio all'inizio avevo scritto che mi sarebbe piaciuto farmi un tatuaggio beh arrivano in tanti per via di quel post ^_^
Utente: agrimonia Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. agrimonia
#4  05 Gennaio 2009 - 22:38
 
@agri: E adesso molti forse arriveranno anche qua dopo che ne hai parlato anche nel mio blog. ;-) Anch'io sull'altro sito ho shinistats, ma le chiavi di ricerca più strane le ho trovate qui sul blog. Una volta una chiave di ricerca era: "mio marito vuole che indossi" Inquietante.
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix
#5  05 Gennaio 2009 - 22:54
 
@SimplyMum: mi sento più strega che Befana, quindi attenta ... ;-)

Gli auguri sono comunque sempre bene accetti. :)

@Snefru: i post sui referrers vanno molto di moda nel mondo dei blog, ne ho letti a bizzeffe. Io finora non li avevo ancora citati, però annoto i miei, almeno i più singolari, e prima o poi ne parlerò ancora. Anche il mio è un blog free, io i referrers li vedo dallo script di Heracleum che ho inserito in fondo alla colonna di destra di questo blog. E' uno script free, l'unico neo è che apre dei popup indesiderati, io li blocco con il mio browser, ma forse altri visitatori che capitano qui non lo fanno e potrebbero esserne infastiditi. L'alternativa è mettere un script per le statistiche come ad esempio Shinystats che fornisce anche le chiavi di ricerca. Però lì bisogna entrare nel sito di Shinystats per vedere le proprie chiavi di ricerca, mentre con Heracleum si vede tutto direttamente nella pagina ed è un po' più veloce.
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix
#6  06 Gennaio 2009 - 09:57
 
Ciao! Grazie infinite per i commenti e per gli auguri che ricambio con tutto il cuore!
Io ormai uso poco il pc perchè qui non ho tempo, mi dedico ad una infinità di cose, ma il problema più grande è il lavoro che occupa quasi tutta la mia giornata... sono da sola e devo fare il doppio turno.
In questi giorni di festa ho cercato di fare tutti lavori arretrati e di dedicarmi alla famiglia, ma sono stata perseguitata dal mal di testa.
Ti abbraccio con tantissimo affetto.
Renata
Utente: Renata57 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Renata57
#7  06 Gennaio 2009 - 12:44
 
@Renata: sono felicisssima di rileggerti, ma non ti preoccupare hai tutta la mia comprensione, riguardo ad ogni cosa che hai scritto ...

Ti lascio un abbraccio grande e presto passerò a salutarti nuovamente nei tuoi meravigliosi spazi.

Elisa
Utente: EligRapHix Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. EligRapHix
 

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