Prima di scoprire che Silvia si era beccata l'intestinale siamo andati al cinema a vedere Up, il nuovo film della Disney Pixar. Per la nostra famiglia è stato un evento, innanzitutto perché Silvia none era mai stata al cinema fino ad ora. Dopo la nascita di Silvia abbiamo sempre evitato, quand'era piccolissima per ovvi motivi, poi per il problema pipì, poi per paura di beccarci qualche virus ... in compenso le abbiamo sempre fatto vedere tantissimi film bellissimi alla tv, abbiamo una tv piuttosto grande ed è quasi come al cinema. Appunto, quasi.
Ultimamente Silvia aveva cominciato a rinfacciarci che era l'unica della sua classe che non era mai stata al cinema e allora essendo uscito da poco Up e avendo letto in vari blog, ma anche per sentito dire dal vivo, che trattasi di un film davvero meritevole, abbiamo deciso di andare finalmente per la prima volta al cinema con Silvia.
E naturalmente essendo che negli ultimi anni al cinema non ci siamo più andati nemmeno noi genitori è stato un evento eccezionale per tutta la famiglia.
Vi dirò di più: le ultime volte che sono stata al cinema, sì, c'era già qualche multisala, ma di quelli piccoli, stavolta siamo andati al CineCity che è tuta un'altra cosa ... questa è stata un'esperienza entusiasmante. Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse bello andare al cinema, di quanto sia meglio un film sul grande schermo piuttosto che su quello di casa, per quanto in proporzione altrettanto grande rispetto alle dimensioni del nostro soggiorno. Mi sono cheista come ho potuto resistere tanto tempo senza più andare al cinema (e sì che sono un'appassionata di film!). Mi sono emozionata persino guardando i trailer, lo so che riderete, ma mi pareva che le sacche lacrimali cominciassero a gonfiarsi e sentivo le palpebre che mi facevano male. Sono uscita dal cinema esclamando come una bambina piccola: "Ancora! Ancora! Ancora!"
E poi, non ci siamo limitati a vedere un film qualsiasi, ma abbiamo provato l'esperienza in 3D. Era qualcosa che avevo già provato un anno e mezzo fa a Mirabilandia e già mi aveva lasciata stupita (perché quando ero entrata nel cinema di Mirabilandia ero molto scettica). Avevamo visto, all'epoca, un filmato che riproduceva la vita sottomarina preistorica ... con tanto di mostri: infatti Silvia era uscita leggermente traumatizzata quella volta. Ci chiedevamo se quella notte non se la sarebbe fatta addosso dalla paura, ma poi per fortuna siamo andati su qualche giostra che le ha fatto superare il trauma abbastanza velocemente.
E' stato fantastico! Sembrava veramente di essere dentro al film ... beh, anche dentro ai trailer a dire il vero, tra cui ce n'era qualcuno che forse non era proprio indicato per essere visto da dei bambini piccoli. Quando hanno mostrato il trailer di A Christmas Carol (bellissimo!!! persino una allergica al Natale come me non può restare indifferente!) ho sentito qualche bambino più piccolo di Silvia nelle file dietro di noi che mormorava: "Mamma, ho paura ...!" E se già quello faceva paura per l'atmosfera un po' tenebrosa e l'aspetto inquietante di Jim Carrey, beh, immaginatevi le reazioni che ha provocato il trailer in 3D di Avatar (anche quello normale probabilmente non li avrebbe lasciati indifferenti, ma figuratevi in 3D).
Parliamo del film in sè. Anche se mi sono commossa, non ho pianto nella prima parte del film, forse perché ero stata allertata da Reganisso e Nuvolette e quindi sapevo già che cosa aspettarmi. Però in compenso non ho saputo trattenere qualche lacrima alla fine. Eh sì, io sono una che piange anche per un cartone animato, ho la lacrima facile ...
Insomma, la storia è molto coinvolgente e commovente, ma anche divertente, esilarante, dinamica, ricca di colpi scena. Ero preoccupata che il marito si addormentasse al cinema e invece non è stato così, merito del 3D e dell'effetto avvolgente del Dolby Surround, ma anche della storia che era davvero bella. Valeva la pena di vedersela al cinema, anche sicuramente ci procureremo il film per riguardarcelo a casa, appena sarà possibile.
Non parliamo della grafica che è proprio fantastica, curata in ogni minimo dettaglio: si nota persino la barba del vecchietto protagonista che cresce rispetto all'inizio del suo viaggio.
Insomma se non avete ancora programmi per il prossimo weekend, fateci un pensierino!
Questo post originariamente pubblicato su splinder è stato copiato manualmente su blogger a causa problemi tecnici nella procedura di trasferimento del blog. Per questo motivo non è stato possibile trasferire tutti i commenti, perciò per non perderli li ricopio qui sotto.