giovedì 31 maggio 2012

Aiutiamo gli amici delle zone colpite dal terremoto

Copio dal blog La Luna Crescente


ANNUNCI ALBERGATORI PER I TERREMOTATI:

Vista la Gravità della situazione mettiamo a disposizione gratuitamente camere presso il nostro albergo.


HOTEL SPORTING - CAMPAGNOLA EMILIA (RE) TEL. 052275484 - 3923556690.
Michele e Walter. ( Michele Brioni) 
Holiday Inn Ravenna, Via Enrico Mattei 25, 0544-455902

Hotel Astra (Ferrara), Viale Cavour 55, CAP 44121, tel. 0532-206088 


Hotel Sporting di Campagnola Emilia (Reggio Emilia), tel. 0522-75484 392-3556690 


Don Alberto di Argelato (BO), via Funo 14, ospita sfollati. Alberto.maria.d@alice.it tel. 051-861505 333-5227908 338-3879861 


Hotel Commodore Cervia, via Lungomare Grazia Deledda 126, CAP 48015, Cervia (Ravenna) 

0544-71666

Hotel Perla Verde Milano Marittima, viale 2 Giugno 144, CAP 48015 Milano Marittima (Ravenna) 0544-994014 


Hotel President Cervia, via Irpinia 16, CAP 48015, Cervia (Ravenna), 0544-987470 


POTREBBERO SERVIRE DONAZIONI DI SANGUE PER I FERITI, ecco le sedi AVIS locali 
http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1403/id_regione=8#risultati_sedi
A MODENA SERVE SANGUE ZERO NEGATIVO


IN OGNI CASO C'E' BISOGNO DI:
- ACQUA, tanta acqua
- Posate, bicchieri, piatti di plastica
- Doccia schiuma, shampoo, dentifricio, spazzolini
- Carta igenica, assorbenti, lenzuola, federe
- Stracci per il pavimento, spazzolone, secchi, mocio e secchi per il mocio, guanti di plastica per pulizie e servizi igenici, detersivi per bucato a mano e lavatrice

Per i bambini:
- Latte in polvere, pannolini per neonati e bambini più grandi

♥ GRAZIE ♥

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059 200200

è il numero della protezione civile per assistenza nella zona di Modena.

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Per favore chi non ha problemi non usi il cellulare.

Linee sovraccariche rallentano gli aiuti.

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Nelle zone coinvolte dal terremoto togliete le password delle wifi.

Le reti cellulari non funzionano.

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NUMERI DI EMERGENZA:
- Ferrara: 0532771546
- Modena: 059200200
- Mirandola: 0535611039
- San Felice: 800210644
- Cento: 3332602730

Telefono: 0535 49806 cellulare per urgenze 329 3179600
mail
: polizia.municipale@comune.cave
zzo.mo.it

Comune di Cento: il nr verde non funziona x aiuti chiamare 3332602730



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Il Comune di Mirandola cerca professionisti: ingegneri, architetti.
Contattare la P. Municipale: 0535/611039, 800/197197.



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Sempre Tiziana ha scritto....
il post e condivederne i contenuti ovunque."

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 Dal blog di Alle copio anche questo:

IO FIRMO: devolvere i soldi della parata militare del 2 giugno ai terremotati dell’Emilia

Qui dove potete firmare.


Storia di un portachiavi e di una statua in frantumi






Tragicomico

L'hanno fatto vedere anche sulla Rai, io l'ho visto l'altro ieri al tg1 delle 13:30, ma per chi se lo fosse perso ecco il video dellla conduttrice televisiva padovana che scappa via per paura della scossa di terremoto. Mentre lei scappa, la pensionata intervistata telefonicamente continua parlare (lei non scappa? no, da lei il terremoto è pochino), commentando gli effetti del terremoto, le porte che si spostano da sole, il lampadario che ondeggia ...




Sempre l'altro ieri pomeriggio, poi, guardo un po' il tg di Sky e becco il servizio della diretta dall'elicottero che sorvola l''Emilia dirigendosi verso le zone terremotate (di questo prtroppo non ho il video). Si apre il servizio così, con la voce del giornalista a bordo dell'elicottero che dice a qualcuno: "Fa lo stesso, tanto ho perso il collegamento con lo studio di Roma ..." La giornalista in studio cerca di richiamare l'attenzione dell'inviato, dicendogli più volte: "Nicola, noi ti sentiamo, tu non ci senti?", ma quello non sente nulla ... intanto scorrono le immagini della campagna emiliana, la giornalista, evidentemente d'accordo con la regia, decide di aspettare pensando evidentemente che prima o poi il collegamento audio funzionerà in entrambi i sensi, ma si sbaglia, soprattutto quando si sente distintamente la voce dell'inviato che esclama: "Cazzo .... che figa di piscina!"

Complimenti per la finezza!

La piscina viene anche inquadrata e la telecamera zumma su di essa. Tutto sommato a me sembra anche abbastanza normale. Cioè, veramente c'è una piscina stile olimpionico e vicino ce n'è una rotonda. Forse l'inviato si riferiva a quella rotonda.

La giornalista intanto si affretta a dire: "Non riusciamo a stabilire il collegamento ... è meglio continuare dallo studio!"

Eh sì, meglio, decisamente.

Io mi sono piegata in due dal ridere. Non so come la conduttrice del tg sia riuscita a darsi un contegno. Brava, a lei complimenti per l'aplomb.

mercoledì 30 maggio 2012

Dopo le scosse di ieri

Silvia è arrivata a casa apparentemente più eccitata che spaventata per la storia del terremoto e non la finiva più di raccontare che si sono messi sotto i banchi, che hanno fatto una ricreazione lunga un'ora perché hanno aspettato in cortile che i tecnici del comune dichiarassero agibile la scuola, che all'una ci sono state altre due scosse e così via. Però un po' di paura, sotto sotto, deve averla avuta anche lei... ieri pomeriggio continuava a dire che sentiva le scosse anche quando non c'erano e mi seguiva come un'ombra ovunque mi spostassi. La capisco: anche a me, ancora adesso, mentre cammino mi sembra che il pavimento si muova continuamente, se sono seduta mi pare che la sedia si muova da sola, se vado a dormire il letto è ballerino. Perciò, posso capire che anche lei che è solo una bambina sia un po' agitata.

Ad un certo punto, ieri pomeriggio, senza che ce ne fosse bisogno, Silvia si è messa sotto il tavolo della mansarda e ha dichiarato: "Io rimango un po' qui. Mi sento più tranquilla!" Ma oggi, parlando con altre mamme, ho saputo che anche altri bambini hanno fatto la stessa cosa.

M. è andato a casa dei miei a controllare. Non sembra ci siano stati danni, c'è solo una crepa sulla parete esterna che per quanto mi riguarda mi insospettisce un po' (M. mi ha mostrato la foto), vedremo che cosa ne penseranno i miei quando torneranno. L'unica cosa veramente strana è stata che si sono aperte da sole le antine di un armadio.

Sotto questo tavolo si è rifugiata Silvia

martedì 29 maggio 2012

I nuovi vicini

Abbiamo dei nuovi vicini di casa. Molto vicini. Abitano sulla grondaia nella parte anteriore della nostra casa. Li abbiamo osservati mentre mettevano su casa, solo pochi giorni fa. Come tutte le coppie che si rispettino, si sono dati un gran daffare per sistemare il loro nido d'amore. Solo che, a differenza di altre coppie che conosciamo, loro non hanno visitato fiere di interior design o negozi di arredamento. Si sono, per così dire, dedicati al bricolage, raccogliendo il materiale che gli serviva nei dintorni: piccoli rametti, fili d'erba secca et voilà, la loro casetta nel giro di poche ore è stata pronta. Adesso lei è là... il maritino non lo vedo, immagino che anche lui vada al lavoro (a cercare la pappa?), spero che non sia uno di quelli che ti piantano in asso: lei invece, da qualche giorno, è stabile nel nido (ma onestamente siccome lui e lei si assomigliano potrebbe anche essere che si diano il cambio). Sta covando.

Stamattina, dopo la scossa di terremoto, il mio pensiero è andato anche a lei, la tortorella. Sono andata a controllare ed eccola. Tutto bene. Il nido aveva retto. Mi sono un po' spaventata perché ho intravisto qualche cosa di bianco sul brodo della grondaia e temuto che fosse un uovo scivolato via. Invece, poi, strabuzzando gli occhi, ho guardato meglio e sono arrivata alla conclusione che si trattava solo di una piuma. Poverina. Chissà che paura deve avere avuto. E le uova, saranno tutte a posto? Spero di sì, che questa scossa non abbia traumatizzato gli embrioni (si chiameranno così?). Ogni giorno controlliamo per sapere se i tortorini sono già nati. Spero proprio che vada tutto bene. Questa è una di quelle piccole cose a cui mi posso aggrappare per trovare emozioni positive in questa fase della mia vita in cui a volte mi sembra di camminare sul bordo di un burrone.



Paura del terremoto

Tra impegni di vario tipo, compleanni vari, gite scolastiche, danza, pattinaggio, saggio di danza, problemi di lavoro di M. in cui sono stata coinvolta attivamente nel dargli una mano, dichiarazione dei redditi e metteteci anche il caldo (più che altro nel senso che permette di passare un po' più di tempo fuori casa) e, last but not least, la paura per il terremoto, non ho più scritto nulla da un bel po', ma volevo dirvi che ci sono, un po' sotto shock, ma ci sono.

Stamattina l'ennesimo spavento: la scossa delle 9 si è sentita tantissimo qui, ci credete che ho avuto la sensazione di vedere i muri che si muovevano?! Oltre, naturalmente, alla sensazione della sedia e del pavimento che tremavano sotto di me. Ho ancora, anche adesso, la sensazione dei piedi che  vibrano. L'edificio dove lavora M. (ma per una serie di motivi, lui si trovava qui con me in quel momento) è stato evacuato: M. lavora al 4° piano, se l'ho sentito io così forte che mi trovavo in mansarda e quindi in quel momento ad un'altezza di 2 piani e mezzo, chissà come sarà stato per le sue colleghe.

Io, ve lo dico, ho avuto proprio paura. Poi ho acceso la tv e ho sentito che su Raitre parlavano di scuole evacuate a Padova e Verona, allora sono corsa a vedere com'era la situazione a scuola di Silvia, ma ora che sono riuscita ad arrivare fin lì, era tutto tranquillo, magari avranno fatto uscire i bambini e poi li avranno fatti rientrare dopo poco e quando sono arrivata io era già dentro, non c'erano nemmeno genitori che conoscevo con cui poter parlare per sentire se per caso erano arrivati prima di me e avevano visto qualcosa, scoprirò come è andata più tardi all'uscita nell'ora canonica.

I miei genitori, che in questo momento sono al mare e si trovano in provincia di Rovigo, hanno sentito la scossa molto intensamente, pur trovandosi in quel momento al piano terra. Erano seduti in giardino e hanno sentito le sedie che tremavano sotto di loro. Mio cugino che era per strada (credo qui a Padova, ma lui gira un po' per tutto il Veneto per lavoro, quindi non sono sicura) e stava guidando, ha sentito la macchina che si spostava da sola. Una collega di M. che ci ha chiamato per avvertire che erano ancora fuori dall'edificio, ha chiamato a casa sua e ha saputo che erano andati giù tutti i quadri dalle pareti.

Da me non è caduto nulla, nemmeno stavolta. Nemmeno con la prima scossa, quella della notte del 20 maggio, è caduto qualcosa, anche se mi sarei aspettata che cadesse almeno qualche libro, dato che ho parecchi libri parcheggiati in seconda o terza fila nella libreria, proprio sul bordo dei ripiani. Invece so che con la prima scossa, quella della notte del 20 maggio, a casa di molte persone che conosco, o personalmente o perché sono amici o parenti di conoscenti, sono caduti vasi, tazze, quadri ... a casa dei miei, che abitano in centro a Padova, si era formato un crepo nell'intonaco quella notte. Probabilmente è successo perché la parete su cui si è formato il crepo appoggia contro un edificio molto più alto, evidentemente si saranno formate delle tensioni all'interno dei muri. Tra parentesi, la parete è la stessa dove si era già formato un crepo nell'intonaco molti anni fa, quando c'è stato il terremoto del Friuli del'76 (il primo terremoto di cui io abbia memoria), l'unica differenza è che quella volta il crepo si era formato (sotto i miei occhi) sul muro delle scale, al di fuori dell'appartamento, stavolta invece è stato dentro, in soggiorno, ma in pratica la parete era la stessa.

Stamattina, in teoria, dovrei andare a fare la spesa, ma sono qui che ci penso, non sono sicura di riuscire a trovare il coraggio di andare al centro commerciale. Probabilmente se ci andassi domani o in un altro momento, il rischio sarebbe lo stesso, dato che non è possibile prevedere se ci saranno altre scosse, come ho sentito dire proprio stamattina su Unomattina, mentre facevamo colazione prima di andare a scuola. Però in questo momento sono ancora troppo preoccupata. Preferisco anche stare qui nell'eventualità di dover correre a scuola a prendere Silvia. Proprio in questo momento, mentre scrivevo queste ultime righe, ho sentito un'altra scossa, molto più leggera di quella di prima ....

PS

Leggo ora che ci sono stati nuovamente dei morti. :(


venerdì 11 maggio 2012

Tag P/E 2012

Solitamente, quando vengo coinvolta in qualche iniziativa tipo questionario, premio, meme, o che dir si voglia, io glisso. Ma questa volta farò uno sforzo. Non scriverò grandi cose in merito, un po' per mancanza di tempo un po' perché come sapete sono assorbita da altri pensieri. Però partecipo, il che è già di per sè notevole ... :)

Allora, bando alle ciance, ho preso questo premio, ma onestamente non ho capito nemmeno bene di che cosa si tratta (lo so, sono un po' tarda!), comunque ecco qui. Sono stata insignita con questa onorificenza virtuale ovvero:


Tag P/E (Primavera/Estate 2012)






Non ho capito se l'immagine del tappeto rosso che vedete qui sotto è strettamente collegata al premio, però in un paio di blog che hanno a loro volta preso il premio la foto c'era, quindi io la metto.

Il premio mi è stato conferito da Desperate Househusband che ringrazio.

A mia volta devo nominare altri 15 blogger e motivare la mia nomina, poi devo rispondere a delle domande.

Nominare ben 15 blog è un po' in impresa per me che non penso di avere così tanti lettori, in pratica potrei prendere quasi tutti i miei followers e avrei già finito, ma farò comunque uno sforzo (tra parentesi negli ultimi 2 o3 giorni mi è sparito un follower, ma non ho idea di chi sia ...).

Quindi, ecco i blog  o blogger che designo come vincitori del premio (in ordine puramente casuale!):

Agrimonia (perché è la regina del cazzeggio... anche in altre lingue!)
Alle (per la sua simpatia e perché nel suo blog imparo tante cose interessanti sul Marocco)
Patrizia / Extramamma (perché è una brava scrittrice e i suoi post mi mettono sempre di buon umore)
Soleil (anche per la sua passione per la musica, oltre che per la sua abilità nell'esprimersi)
Trilly (per la passionalità con cui esprime le sue emozioni)
LVB (per il suo senso dell'umorismo nell'affrontare marito e figli)
Reganisso (perché i suoi post sono spesso brevi e non lunghi e tediosi come i miei, ma riescono comunque a risultare simpatici!)
Nuvolette (per tutti i consigli su libri, film o ricette che ho trovato nel suo blog)
Fioredicollina (per il suo amore per la natura e per le simpatiche iniziative che propone)
Annina (per i post affettuosi in cui racconta la sua vita di mamma)
Soleyada (perché è un'amica di vecchia data conosciuta nel mondo della grafica e perché da quando la conosco si è sempre dimostrata una persona dolce e sensibile)
Bianca Neve (conosciuta da poco: ha un blog con ricette appetitose, decisamente da tenere sotto controllo!)
BiancaneveRossa (l'ho appena conosciuta, ma mi sembra simpaticissima, ha un modo di scrivere esilarante)
stelle gemelle (anche questo è un blog che ho appena conosciuto, ma dato che l'autrice è mamma di 2 gemelline e aspetta il terzo figlio, direi che un premio se lo merita solo per questo no?)
RobbyRoby (perché è un'amica dai tempi di Chiacchiere Grafiche!)

Anche se visito spesso questi blog, non posso sapere se sono già stati taggati con questo premio, percò se vi è già successo naturalmente siete dispensati dall'onere di scrivere un altro post. Comunque, non voglio obbligare nessuno, io stessa sono un po' uno spirito libero per quanto riguarda queste cose e raramente partecipo perché in genere preferisco scrivere di quello che mi pare in libertà e senza dover rispettare delle regole (non mi piace sentirmi inquadrata dentro a degli schemi). Perciò se avete voglia di partecipare, ben venga. Altrimenti, non sentitevi in obbligo.

E passiamo alle domande, il cui contenuto, lo ammetto, mi ha messo abbastanza in crisi, ma magari voi i sentirete più a vostro agio a rispondere a certe domande. Tra l'altro, riguardano argomenti prettamente femminili, infatti Desperate non aveva risposto, ma andando a ritroso e risalendo al post della blogger che aveva assegnato il premio a lui, ho scoperto che c'era questa lista di domande ... potrei fare la gnorri (si può dire?) e far finta di nulla, ma voglio fare le cose per bene, perciò anche se rispondere mi mette un po' in difficoltà, ecco qui:




Qual è l’ultimo acquisto che hai fatto?
Ho fatto la spesaaaaaaa ... non avete letto il mio post precedente?!

Quale sarà il tuo must have per la primavera/estate?
Onestamente non ne ho ancora idea.

Unghie lunghe o corte?
D'estate meglio corte ...

Rossetto o Gloss?
Gloss.

Stivali o sandali?
Sandali, il piede deve respirare.

Abbronzatura sì o abbronzatura no?
Con l'abbronzatura starei decisamente meglio, ma quest'anno penso proprio che dovrò farne a meno.

Profumo o acqua profumata?

D'estate mi piace usare Innocence di Thierry Mugler

Stai già pensando alle vacanze estive?
Purtroppo quest'anno niente vacanze per noi.
 
Occhi o labbra in primo piano?

Occhi

Hai già mangiato il primo gelato della stagione?

A dire il vero sì, anche se non sono una fanatica dei gelati.

Borsa che mediti di acquistare?
Non ho ancora deciso....

Terra o Blush?
Nessuno dei 2

Colore di ombretto preferito in questo momento?

In questo periodo non lo uso. Comunque in genere preferisco i toni del marrone e beige.

Palestra o dolce far niente?
D'estate sono per i giri in bici! Ci starebbero bene anche le nuotate in piscina, ma credo che anche di queste quest'anno dovrò fare a meno.

Ombretti mat o shimmer?
Eh? Come direi alla mia amica Leidi se me lo chiedesse lei, spich es iu magn ....

Shorts o mini?
Sigh, queste parole non sono più nel mio vocabolario (o guardaroba) da molto tempo ...

Mascara nero o colorato?
Non lo uso quasi mai, comunque nero ... colorato è tornato di moda, ma per me fa ancora tanto anni '80...

Capelli lisci o ricci?

Più crespi che ricci, e raccolti, e chi mi conosce dal vivo potrebbe chiedersi che cosa cambia rispetto all'inverno....

Collana, bracciali o orecchini?

Orecchini sempre, anche perché non si chiudano i buchi. Bracciale, quello che ho sempre addosso. Collane solo di rado.


Color Block sì o no?

Ehhhhh???? Vedi la mia risposta alla voce ombretti.


Su quale colore punterai?
E chi lo sa? Ma c'entra con la domanda precedente?

Make up colori pastello sì o no?
Ma tutte 'ste domande sul make up sono proprio una fissa... chi le ha scritte, Diego Dalla Palma?

Giornata al mare o in montagna?
Uhm, gita culturale non si può?

Fondotinta in estate sì o no?
Sì, ma quello protettivo (protezione 50 della Rilastil)

Vestitino lungo o corto?
Se potessi permettermelo, corto ...

Pizzo sì, pizzo no?
Ma pizzo dove esattamente? Forse faccio meglio a rispondere no comment.

Vacanza con le amiche o con il ragazzo?
Ma quanti anni ha quella che ha pensato a queste domande? Comunque, se potessi andrei in vacanza con marito e figlia, ma quest'anno purtroppo di vacanze non si può parlare.

Parto con il minimo indispensabile o porto dietro mezza casa?
Non parto proprio, ma se dovessi partire, beh, mi conosco, farei praticamente un trasloco.

Colletti mania sì o no?
Colletti no!!!!

Pantaloni floreali sì o no?
No

Ecco fatto, risposto a tutte le domande .... che fatica! Adesso potete dire di conoscermi mooooolto meglio, soprattutto le cose fondamentali di me! :-P

Un casalinga alle prese con la spesa

Ovvero: Come stressarsi la vita in una sola mattina


Fare la spesa per me è estremamente stressante, come immagino per la maggior parte della gente. Così è stato anche ieri, ma forse non solo per colpa della spesa, sono proprio io che incarno un caso esemplare di casalinga disperata (desperate, ma anche hopeless ... e chi sa bene l'inglese dovrebbe cogliere la differenza).

Caliamo un velo pietoso sul fatto che impiego una mezzoretta a scrivere la lista che finisco regolarmente per dimenticare a casa e naturalmente anche ieri è stato così. Sorvoliamo anche sul fatto che avrei potuto partire prima da casa ma ho perso tempo a scrivere sul blog e a commentare in altri blog amici.

Questa volta però sono stata brava, non ho dimenticato le borse della spesa. Da quando i sacchetti di plastica sono diventati fuorilegge perché antiecologici (poi 'sta cosa non si è capita bene, perché nei supermercati non ce li hanno più, ma in un sacco di altri negozi li usano ancora, come si spiega?), devo assolutamente ricordarmi di portare le mie borse, quelle termiche per i surgelati e i freschi e quelle di stoffa ed ecologiche per tutto il resto. Anche perché le volte che le dimentico e mi tocca ricorrere ai sacchetti biodegradabili del supermercato è un disastro: non è assolutamente possibile riciclarli come vorrebbero farti credere, perché si tagliano solo a guardarli, figuriamoci dopo averci messo 2 o 3 spigolose scatole di pasta ... ma, come dicevo, stavolta non ho dimenticato le mie borse e quasi mi compiaccio di me stessa.

Così, arrivata al centro commerciale, parcheggio, tiro fuori le mie borse dal bagagliaio e con queste sotto il braccio, mi dirigo a grandi passi verso la scala mobile ... sono lì da 2 secondi quando mi accorgo di avere ancora le chiavi della macchina in mano ed è lì che il dubbio mi assale... avrò chiuso la macchina? Uhmm, dubbio atroce, sono troppo lontana per poter controllare, valuto se ripercorrere la scala mobile a ritroso (in realtà non è una scala, ma una rampa con tapis roulant), ma per fortuna il buon senso ha la meglio, mi rendo conto che sarebbe un'impresa alla Mr Bean e riconsidero le mie opzioni. Così, aspetto di essere arrivata in cima, dopo di che faccio inversione di marcia e mi fiondo sulla scala mobile che scende. Naturalmente davanti a me ci sono almeno 5-6 persone, non è possibile oltrepassarle per accelerare i tempi, mi tocca aspettare di essere arrivata giù. Arrivata nei pressi della macchina ovviamente scopro che sì, l'avevo chiusa, la mia passeggiatina è stata inutile.

Ok, pazienza, ritorno su. Stavolta, mentre sono sulla scala mobile, metto via le chiavi nella borsa (pregando mentalmente di riuscire poi a ricordarmi dove le ho messe) e mi preparo l'euro per il carrello. Per fortuna ce l'ho, è l'unica moneta in tutto il portafoglio però l'importante è che io ce l'abbia. Arrivata ai carrelli, viene fuori che non c'era tanto bisogno di affannarsi a cercare l'euro perché tanto ci sono almeno un paio di carrelli "liberi" per cui non serve neanche la moneta. Sono comunque contenta, perché nelle mie varie storie di supermercato mi è capitato che mi fregassero il carrello (e un euro è sempre un euro, di questi tempi bisogna stare attenti anche a quello!), oppure, peggio, mi è capitato che la moneta si incastrasse nel carrello e di non riuscire in alcun modo a tirarla fuori e quindi finendo, con  grande disappunto, per rinunciare a recuperarla.


Foto trovata qui


Appoggio le borse sul fondo del carrello, entro nel supermercato, intanto metto via l'euro e cerco la lista. Che ovviamente non c'è. Faccio mente locale e cerco di ricordare che cosa dovevo comperare. Naturalmente ritornata a casa scoprirò che ho dimenticato di acquistare un po' di cose che avevo segnato nella lista, ma questo ovviamente era scontato (tanto riesco sempre a dimenticarmene qualcuna anche con la lista, l'ho già detto che sono un caso disperato?). Faccio il mio giro abbastanza velocemente, il carrello un po' alla volta si riempie. Mi viene il nervoso un paio di volte perché come al solito tocca quasi mettersi in ginocchio per prendere le bottiglie di latte più recenti, idem per quanto riguarda le uova, quei bast... ehm, figli di ... ehm, insomma, quelli lì del super vogliono farmi prendere le cose più vecchie e prossime alla scadenza e nascondono quelle fresche, ma a me non la si fa e che ci provino a dirmi qualcosa i rott... vabbeh, avete capito. Considerate che io non dico o scrivo (né penso!) quasi mai parolacce, non è proprio nella mia natura, ma la vita ultimamente mi ha messa a dura prova e alcune volte cedo (ma solo mentalmente) al turpiloquio persino io.


Arrivo alla cassa e mando (mentalmente!) a farsi benedire un'altra cliente che ha solo un cestino (ma così stipato di merce che secondo me è più pieno del mio carrello) perché mi taglia la strada e mi impedisce di incolonnarmi in una cassa libera. Mi sposto verso un'altra cassa, scarico la spesa sul nastro della cassa, pago, riempio le mie borse, stavolta non dimentico la carta di credito sul banco del cassiere. Poi, prima di recarmi al parcheggio, cerco le chiavi della macchina, ecco, lo sapevo, dove cavolo le ho messe, ma no, eccole qui, nella tasca della borsa dove le metto di solito, ovvio, no?!

Vado a casa, arrivata a casa sudo come un maiale nello scaricare e portare su tutta la spesa (2 piani di scale). Ma ormai è tardi, devo andare a prendere la Silvia a scuola. Velocemente, metto via tutti i freschi, le cose che non vanno in frigorifero o in congelatore aspetteranno, poi vado in bagno, mi scappa una pipì terribile, ok, ora sto meglio, ma quando esco dal bagno e sto per uscire ovviamente non trovo più le chiavi di casa, oddio, dove le avrò messe, le cerco dappertutto, sotto i sacchetti eco che ho sparpagliato sul tavolo del soggiorno, nella borsa, ovviamente anche in bagno ... alla fine sono in cucina, vicino a un sacchetto di farina che ho appoggiato sul ripiano in attesa di essere messo nel pensile. Roba che mettevo le chiavi dentro al pensile, assieme alla mia scorta di farina. Che, tra parentesi, è sul ripiano più alto del pensile.

Mi precipito a scuola, ormai sono 13.08, fra 7 minuti mia figlia uscirà, quando arrivo lì ho il fiatone, ormai puzzo come una capra, vabbeh, a quello si rimedia con una doccia il prima possibile.

Alla fine sono stressatissima ed è solo metà giornata. Mi ci vorrebbe una vacanza, eh?

Comunque fra poco devo uscire per comprare le cose che mi sono dimenticata ieri... aiuto!

PS Aggiornamenti su M.: anche oggi e domani M. dovrà portare la sacca di scarto in ospedale per farla analizzare, perché sembra che per il momento la terapia antibiotica non abbia ancora fatto effetto dato che finora non hanno rilevato una tendenza alla diminuzione dell'infezione :(



giovedì 10 maggio 2012

Altre paure

A causa di quanto raccontato qui, in questi giorni Marito sta facendo la dialisi manuale. Per fortuna l'ospedale gli permette di eseguire uno scambio direttamente lì, a metà giornata: questo gli ha consentito di non doversi mettere in malattia, dato che il suo ufficio è lontano da casa, ma non troppo distante dalla zona ospedale.

Non sappiamo ancora per quanti giorni M. dovrà fare la dialisi manuale. Comunque per ora deve fare 4 scambi al giorno. L'ultimo lo fa alla sera prima di andare a dormire, tra le 10 e le 11 ... utilizza una sacca di icodestrina, che può restare nell'addome per un tempo più lungo rispetto alla soluzione di glucosio normale. E', inoltre, una sacca speciale, una sacca per così dire medicata, perché contiene un aggiunta di antibiotico per curare l'infezione. Poi alla mattina alle 8 fa un 'altro scarico: deve conservare la sacca con il liquido di scarto dello scambio della mattina (mentre le altre vengono svuotate nel wc) e portarla in ospedale prima di passare al lavoro. In ospedale analizzano il liquido (rilevando la percentuale di globuli bianchi presente nel liquido stesso) per poter tenere sotto controllo l'infezione.

Naturalmente è ancora un po' presto per avere dei risultati dato che l'infezione è stata scoperta solo 2 giorni fa e ovviamente non si sa ancora per quanto andrà avanti questo tipo di cura.

Diciamo che è stato un colpo di fortuna che M. dovesse fare quel test di permeabilità 2 giorni fa, perché altrimenti non so se noi comuni mortali ci saremmo accorti dell'infezione. Certo uno dovrebbe controllare sempre, quando scarica nel wc il liquido di scarto della dialisi, che suddetto liquido sia limpido, ma non è sempre facile capirlo, specie nel caso della dialisi automatizzata ... quando dobbiamo svuotare tutta in una volta una tanica continente quasi 18 litri. Non è facile svolgere quest'operazione, più di una volta mi è capitato di versare una parte del liquido sul pavimento. Figuriamoci, ccontrollare il liquido mentre lo si versa.

In teoria bisognerebbe ogni tanto prelevare una parte del liquido e metterla in un contenitore più piccolo, tipo un barattolo di vetro, per controllarne colore e limpidezza: ma è comunque un po' difficile capire per noi profani come dev'essere questo liquido.  Anche quello delle sacche manuali delle ultime 2 mattine, quello che M. ha portato in ospedale per essere analizzato, a me non è sembrato tanto diverso dalle altre volte, nonstante sapessimo per certo che era un liquido alterato dall'infezione.

Perciò, che cosa sarebbe successo se le infermiere non si fossero accorte che il liquido era torbido e non l'avessero fatto analizzare? Beh, M. non ha avuto altri sintomi per fortuna, proprio perché ci si è accorti in tempo (per quello dico che è stato un gran colpo di fortuna), ma presto o tardi avrebbe avuto febbre, forti (o moooolto forti!) dolori di pancia e nausea.

A dircela tutta, la nausea l'aveva avuta nei giorni scorsi, ma le dott. hanno sentenziato che quel tipo di nausea probabilmente non era collegata all'infezione di questi giorni, ma era dovuta al cambiamento della dieta degli ultimi giorni, dato che improvvisamente ha dovuto mangiare un po' di meno e ridurre al minimo l'assunzione di frutta  e verdura, per ridurre l'apporto di potassio il cui livello si era alzato oltre i limiti di guardia.

Insomma, anche se M. dovrà ripetere il famoso PeT, è stato veramente un colpo di c... ehm, fondoschiena, l'aver scoperto così l'infezione... ma naturalmente le mie paure adesso sono aumentate (perché non ne avevo abbastanza!): che cosa potrebbe succedere se un giorno non dovesse arrivare un'altra infezione e non ci accorgessimo del liquido di scarto torbido?

Altri particolari prossimamente. Ora devo proprio scappare. Devo assolutamente fare la spesa e dedicarmi un po' alla mia casa. Inoltre, oggi sarà una giornata un po' piena perché nel pomeriggio abbiamo anche il pattinaggio. Ma appena posso torno qui e rispondo anche ai commenti del post precedente...


M. mentre esegue la dialisi manuale




mercoledì 9 maggio 2012

Piccole cose

Lascio le finestre aperte e lascio entrare il sole, lascio entrare l'aria. Sono qui in casa, ho tante cose da fare, ma mi godo la brezza anche da qui. Un filo di vento leggero accarezza le zanzariere e penetra nella stanza. Aspetto Silvia mentre finisce i compiti, finisco di riordinare la cucina, mi organizzo già per la cena. Poi uscirò, porterò Silvia a danza e intanto lascerò che il vento, ancora, ci accompagni. In quel viale dove pochi giorni fa c'era una pioggia di petali rosa ed ora scendono candidi pelucchi dei pioppi come fossero impalpabili fiocchi di neve. Ascolterò la musica delle foglie sui rami, guarderò i merli giovani che, volatili ancora inesperti, zampettano goffi qua e là alla ricerca di cibo, ricordandomi nella forma e nelle movenze dei piccoli pinguini.

Piccole cose.
Piccole immagini.
Piccole sensazioni.
In questo periodo della mia vita, pieno di preoccupazioni, non ho molto altro. Mi aggrappo a questi piccoli momenti preziosi, prendo quello che c'è.





martedì 8 maggio 2012

Dovevamo festeggiare .... e invece no


Doveva essere un post tranquillo e invece no. Purtroppo dobbiamo sempre aspettarci delle sorprese negative. Le notizie brutte mi sono arrivate mentre scrivevo ... pubblico egualmente quello che avevo scritto stamattina, perché in questo momento non ho tempo di fare cambiamenti. :(

La scorsa settimana è stata un po' da incubo e di grande confusione, perché come sapete abbiamo avuto i lavori per rifare l'aria condizionata e oltre al disagio di avere i tecnici per casa e sporco e disordine ovunque, ho dovuto svuotare un intero armadio perché proprio dietro di esso passava una canalina ... nel weekend abbiamo avuto altre cose da fare e non ho avuto l'opportunità di rimettere tutto a posto subito, ora sto per così dire riempiendo di nuovo, ma stavolta me la sto prendendo relativamente comoda, il che mi dà anche l'opportunità di riordinarlo ed eliminare il superfluo. Tra l'altro mi è venuto un po' di mal di schiena, a forza di portare pesi su e giù, perché tra le varie fatiche mi sono dovuta sobbarcare anche quella di portare su in mansarda (cioè per 2 piani abbonanti di scale, dato che vivo in un condominio) un bel po' di scatole di sacche per la dialisi avute da un altro paziente a cui non servivano più: ogni scatola contiene due sacche e pesa più di 10 kg! Devo ancora riprendermi, sono ancora abbastanza acciaccata dopo quella fatica.

Il lavori dell'impianto di climatizzazione sono finalmente terminati e da quello che ho sentito dalle previsioni del tempoc'è anche la possibilità che si debba collaudare presto l'impianto ... il vantaggio di aver fatto questi lavori è che ora finalmente ho l'aria condizionata in tutta la casa, inclusa la mansarda che d'estate era invivibile, mentre prima ce l'avevamo solo nella zona notte. Anche nella zona giorno abbiamo messo un nuovo condizionatore, prima era comunque abbastanza difficile riuscire a rinfrescare quella zona utilizzando il solo condizionatore del corridoio delle camere. Anche quest'ultimo è stato cambiato con uno che consuma di meno. In definitiva, siamo contenti di aver finalmente eseguito questi lavori, l'unico lato negativo e che sinceramente non ho ancora digerito è che il pavimento della nostra camera è stato strisciato spostando l'armadio. :( 

M. ha commentato dicendo che poteva andarci peggio, io la trovo una magra consolazione.

Oggi è il compleanno di M. E naturalmente anche di Cognato / Fratello Gemello di M. Peccato solo che M. lo stia festeggiando in ospedale. In realtà, niente di grave. Oltre alla solita medicazione che M. deve farsi fare un paio di volte a settimana, M. sta eseguendo il test di permeabilità del peritoneo, il PeT, che serve per ottimizzare i tempi e i modi della della dialisi. In precedenza, prima ancora di cominciare la dialisi, ci avevano detto che avrebbe fatto questo test verso gennaio, per valutare se la dialisi manuale, che era il tipo di dialisi inizialmente scelto da M., fosse il trattamento più idoneo per lui. In realtà, poi, una volta iniziata la dialisi manuale ha dato problemi praticamente fin da subito e, forse qualcuno se lo ricorda, abbiamo avuto il "piacere", si fa per dire, di cominciare l'automatizzata proprio il giorno di Natale. E del PeT non si è più parlato per un po', ma era comunque in programma. 

Per eseguire il PeT, M. ha dovuto fare una seduta di dialisi manuale ieri sera a casa, saltare ovviamente l'automatizzata notturna e presentarsi stamattina in ospedale per fare altre sedute direttamente in reparto. II non dover fare la dialisi automatizzata la notte scorsa ha avuto i suoi vantaggi perché M. ha potuto dormire libero dal "guinzaglio" a cui è legato tutte le notti: per chi non lo sapesse, per eseguire la dialisi notturna ci "si attacca" alla macchina, ma poi non è che ci si possa alzare quando si vuole ... è veramente come essere legati a un guinzaglio!

Ha anche significato che per una notte abbiamo potuto dormire veramente al buio ... il monitor della macchina è molto luminoso, praticamente un faro ... beh, no, sto un po' esagerando, però diciamo che se mi sveglio di notte per andare in bagno, di solito non mi serve accendere la luce per orientarmi. 

Inoltre, non abbiamo dovuto preoccuparci di essere svegliati dalla sirena del laghetto, ovvero l'allarme della macchina che avverte il paziente se si è schiacciato il tubo o cose così ... vi ricordate quando non riuscivamo a dormire perché la macchina suonava sempre o comunque per il rumore della macchina nelle sue fasi di infusione e drenaggio, che mi sembrava quello di un'astronave aliena? Nei primi due mesi abbiamo dormito malissimo. E a dire il vero pensavo che non mi sarei mai abituata. Di giorno sembravo uno zombi. Adesso però le cose sono cambiate. Intanto M. ha cominciato ad abituarsi a dormire in certe posizioni che non fanno suonare la macchina. Poi, comunque, anche se suona, adesso ci siamo abituati anche se ci svegliamo, poi risprofondiamo nel sonno sena tanti problemi. Anzi, quasi quasi la macchina ci proteggeva da altri rumori molesti, come quello della signora di sotto che da anni ci sveglia alle 5.50 perché lei, in qualunque stagione, incluso l'inverno quando a quell'ora è ancora buio, a quell'ora deve tirare su le persiane.

Invece, stanotte mi sono svegliata alle 5 per andare in bagno, e poi non sono riuscita più ad addormentarmi, prima perché mi sono goduta il concertino degli uccellini che facevano riunione condominiale sul filo della luce che a pochi metri dalla nostra camera, poi ho sentito la signora che tirava su le persiane (era da mesi che non la sentivo più, proprio perché il
cycler copriva il rumore fatto da lei), poi la sveglia di M. ha suonato e lui si è alzato, e ha avuto voglia a dirmi di continuare a dormire, perché poi mi sono goduta il rumore del camion della spazzatura, poi  forse sono scivolata nel sonno per un po', ma per poco perché alle 7 è suonata anche la mia veglia ed è finita la pacchia. Pazienza.

Non ho ancora avuto notizie di M. se non telefoniche, stasera comunque vedremo di festeggiare un po, magari questo pomeriggio preparo una torta. In realtà, non posso preparare grandi cene perché qualche giorno fa M. ha scoperto che gli si sono alzati nuovamente i livelli di potassio e fosforo. Il che significa dover stare più attenti a frutta, verdura, formaggi e latticini vari, pesce ... un bel po' di cose, non resta molto. Certo, rispetto all'anno scorso le cose vanno molto meglio dal punto di vista alimentare, ma siamo sempre un po' sul chi va là, non è facile trovare un equilibrio.


Come ho scritto all'inizio del post, non avevo ancora pubblicato, stavo finendo di scrivere, quando mi è finalmente arrivata la telefonata di M. che mi ha aggiornato su come sta andando in ospedale. I particolari li racconterò più tardi. In sostanza, la cattiva notizia è che hanno dovuto interrompere il test perché si sono accorti subito che il liquido scaricato era un po' torbido, allora l'hanno fatto analizzare ed è venuto fuori che c'è un principio di peritonite. La causa potrebbe essere anche la stipsi. Fortunatamente, sembra che l'abbiano presa in tempo e che si potrà risolvere senza ricovero, ma si dovrà curare con degli antibiotici somministrati per mezzo della dialisi manuale. Per una decina di giorni o forse 15 M. dovrà interrompere la dialisi automatizzata e fare la manuale. Da una parte tiro un sospiro di sollievo perché si sono accorti dell'infezione in tempo. Dall'altra, però, come immaginate sono un po' preoccupata. Anche l'idea di ritornare, seppure temporaneamente, alla dialisi manuale non mi fa molto piacere, per via di tutti i problemi che ci sono stati nei primi mesi. Tra l'altro, questo "passo indietro" porta anche dei disagi a livello lavorativo perché M. aveva già sperimentato che gli era praticamente impossibile conciliare gli intervalli tra uno scambio e l'altro con il lavoro. Vi aggiornerò nei prossimi giorni.....

Sacca per la dialisi manuale:
contiene 2 litri di liquido

martedì 1 maggio 2012

La pseudosposa

Dall'armadio in svuotamento, tra le altre cose è saltato fuori anche una specie di pareo di tessuto verde semitrasparente che ho utilizzato a volte in spiaggia come copricostume, a volte come foulard. Appena Silvia l'ha visto, l'ha fatto subito suo e ha cominciato a pavoneggiarsi in giro per casa inventando le sue storie fantastiche e recitando una varietà di ruoli diversi.

Ad un certo punto la sento che dice, con tono quasi crucciato: "In realtà non mi sento proprio a mio agio come pseudosposa..."

"Che cosa sarebbe, scusa, questa pseudosposa?"

"E' quella lì che la sera prima del suo matrimonio le sue amiche la fanno un festa e le fanno gli scherzi, non mi ricordo come si chiama la festa..."

"Ah, l'addio al nubilato..."

"Ecco, sì, l'addio al rubilato, quella roba lì."

Silvia sa sempre come farmi ridere. :)


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