La scorsa settimana è finita la scuola (l'ultimo giorno da noi è stato mercoledì) più o meno in concomitanza c'è stata la fine di tutte le attività sportive extra-scolastiche che tenevano impegnati mia figlia ma anche noi genitori. Fine dell'anno scolastico. Fine delle lezioni di danza. Fine dell'allenamento di pallavolo. Concluso il saggio di danza. Fatto il saggio della scuola. Conclusa la giornata dello sport con il minivolley sotto il sole cocente in Prato della Valle con festeggiamenti lo stesso giorno alla grigliata della società sportiva. Finalmente si respira un po'. Parlo per Silvia, ma anche per noi. E' bello far fare a Silvia tutte queste attività, abbiamo tante belle soddisfazioni, ma è un impegno non da poco e un po' di libertà non guasta.
Giovedì sera dovevamo andare alle giostre in Prato con alcuni amichetti di scuola e relative famiglie. Un'ora prima dell'appuntamento io ho avuto una colica addominale e quindi non sono potuta andare (non mi allettava l'idea di dover passare qualche quarto d'ora nei bagni chimici di piazza Rabin). Dato che Silvia ci teneva tanto, fortunatamente il papà si è reso disponibile ad accompagnarla da solo (nonostante avesse l'onere di svegliarsi molto presto l'indomani per andare a Milano per lavoro).
L'appuntamento era alle 21 davanti alla giostra del bruco mela. Alle 21 e qualche minuto il marito mi chiama per sentire come sto e per dirmi che è tutto ok, hanno trovato gli altri bambini e genitori e ora stanno già andando in giostra.
Alle 22.15 mi richiama e io penso che sia per dirmi che stanno tornando, anche se mi sembra che sia un po' presto ... e invece, dopo avermi chiesto come sto, mi informa che lui e Silvia stanno andando al Pronto Soccorso ... Silvia scendendo da una giostra si è tagliata sul bordo di una navetta.
Naturalmente, non essendo io lì e non vedendo la situazione reale, ho preso più paura del dovuto. In realtà il taglio non era così profondo, ma più che altro lungo e continuava a sanguinare. Così, il marito ad un certo punto ha preso la decisione di portare Silvia al PS pediatrico, che per fortuna è a poca distanza dal Prato della Valle. Nel frattempo io ho chiamato le mamme degli altri bambini che mi hanno un po' tranquillizzato e che mi hanno detto che potevo aspettare marito e Silvia a casa, senza raggiungerli in ospedale.
Lì Silvia è stata vista da un chirurgo che ha decretato che non servivano punti (per fortuna!) e le ha messo una montagna di steri-strip sul taglio. In seguito noi abbiamo messo anche una garzina e una retina elastica per riparare la parte e soprattutto per evitare che Silvia si tocchi continuamente. Silvia non ha male e deve stare solo attenta a non bagnarsi, non correre troppo e non sudare in quel punto perché deve tenere gli steri-strip ancora per qualche giorno. Quando li toglieremo andremo anche dalla pediatra per un controllo.
Silvia era un po' spaventata quando è arrivata in Pronto Soccorso, perché per quanto poco ha ancora il vago ricordo di quando a 4 anni è stata lì perché aveva un ascesso retrofaringeo e poi è stata ricoverata e operata e poi si ricorda dell'anno scorso quando il papà è andato in PS per una banale caviglia gonfia e alla fine si è ritrovato anche lui ricoverato perché aveva il potassio alto. La paura le è passata quasi subito, perché le infermiere e il medico sono stati gentili e delicati. Ma poi tornando a casa è scoppiato il dramma perché si è resa conto che era riuscita da andare solo su 5 giostre ... ed era la prima volta che andava in Prato della Valle alle giostre. E' stata su tante giostre, ma su quelle lì non ci era ancora andata fino a quella sera. E poi ha saputo che alcuni suoi amici concludevano la serata con un gelato e lei non poteva partecipare (anche perché ormai era veramente tardi e al papà erano rimaste poche ore di sonno prima di prendere il treno per Milano). E la cosa che la preoccupava di più era il divieto di correre e la preoccupazione di non poter più fare il Grest. Che comincia domani. Ed anche in questo caso è il suo primo Grest. Non immaginate il pianto inconsolabile ...
Di solito in questo periodo dell'anno siamo già al mare. Invece quest'anno abbiamo deciso di restare a casa proprio perché Silvia mi aveva chiesto di andare ai centri estivi. Molti suoi amici, che non hanno una casa al mare dove trascorrere tutta l'estate e i cui genitori non sanno dove piazzarli finché loro lavorano, sono andati ai centri estivi nelle scorse estati e Silvia si è sentita mooooolto sfortunata perché lei invece deve andare al mare! Così quest'anno abbiamo raggiunto un compromesso. Niente mare fino a luglio. Il che a me onestamente va anche bene.
All'inizio non avevo considerato il Grest, dato che è un'iniziativa della parrocchia, che come qualcuno sa noi non frequentiamo. Mi spaventava anche la preghiera all'inizio delle attività. Alla fine ho ceduto, mi hanno detto che in realtà ci sono bambini di varie etnie e religioni e che non ci sono tentativi di indottrinamento coatto... e d'altra parte degli amici di Silvia, nessuno sembrava andare ai centri estivi prima di luglio, dato anche il vantaggio economico dell'offerta Grest ... 15 euro per due settimane!
Così domani si comincia anche questa esperienza. Vedremo come andrà la prima mattinata. Parlerò con gli animatori e dirò loro che Silvia deve stare attenta perché non si devono staccare i cerotti. Eventualmente Silvia nei primi giorni parteciperà solo ai laboratori del pomeriggio.
PS - Qualcuno giustamente mi ha fatto notare che ho dimenticato di dirvi dove si trova la ferita che si è fatta Silvia. Silvia si è tagliata nella parte inferiore di una gamba, nella parte laterale del polpaccio. Il taglio non è profondo, ma lungo diversi centimetri (almeno 8-9 così a occhio).
non è proprio il tuo anno fortunato!!!l'importante è che Silvia stia bene e che non le abbiano dovuto dare dei puntie a te? la colica sarà passata subito
RispondiElimina@agri: sì, tanti giri in pronto soccorso ultimamente, ma come dici tu l'importante è che alla fine sia stata una cosa di poco conto . La colica è passata velocemente, se avessi dovuto decidere di uscire alle 10 di sera, avrei potuto farlo. Infatti ero lì lì per raggiungerli in pronto soccorso... ma sia il marito che le mamme con cui ho parlato e che hanno assistito alla cosa mi hanno tranquillizzata per telefono e alla fine ho deciso di lasciare fare al papà.
RispondiEliminaMa tu stai bene ora?Non ho capito dove Silvia si è tagliata... a una mano?L'assicurazione delle giostre dovrebbe rimborsarvi, avevate fatto presente al giostraio dell'incidente?Insomma... a volte ci sono proprio periodi sfortunati :-(
RispondiEliminaSaggia decisione di farla andare con le dovute precauzioni, meno male che è solo un taglietto guarirà presto vedrai....un caro saluto a te e bacino a Silvia.
RispondiEliminama gioetta, per fortuna nulla di grave, dai!!vedrai che andrà benissimo al centro estivo sii positiva!!poi pero' raccontaci ok?
RispondiEliminaCerto che non solo tu, ma manco i tuoi si fanno mai mancare qualche cosa, eh?La cosa della preghiera mi fa venir ein mente un vecchio, delizioso racconto di Guareschi su Peppone che deve mandare il figlio in colonia, mi pare si intitolasse Suor Filomena, ma non ricordo in che libro fosse inserito. Apena lo pesco te lo dico
RispondiElimina@Antonio: io sto bene, grazie, la mia colica è stata molto veloce. Hai ragione, ho dimenticato di precisare che Silvia si è tagliata su una gamba. Ho aggiunto un Post Scriptum per spiegare meglio.
RispondiEliminaAnch'io ho pensato che qualcuno avrebbe dovuto andare a reclamare con il giostraio. però io, come hai letto, non ero lì e mio marito in quel momento era occupato a cercare di far star meglio Silvia. Ho chiesto a una delle mamme se qualcuno era andato a parlare col giostraio, ma sembra di no ... nel frattempo le giostre sono anche partite (perché il periodo di permanenza delle giostre in Prato si conclude il giorno di Sant'Antonio... sai, noi abbiamo il Santo proprio lì: magari lo saprai dato che Antonio è anche il tuo nome e anche se, mi pare di ricordare, nemmeno tu devi essere religioso, abitando in una società come la nostra queste cose si vengono a sapere ...).
Il periodo sfortunato dura già da un po' come forse avrai letto in alcuni dei miei post precedenti (archiviati con il tag sfighe, nel caso te li fossi persi), ma nonostante tutto continuiamo ad essere ottimisti ... bisogna esserlo, altrimenti si va in depressione! Questa comunque è stata una disavventura che si è risolta abbastanza bene tutto sommato.
@fiore: grazie fiore, non ho ancora avuto il tempo di passare nel tuo blog, ma lo farò presto, forse se riesco anche oggi stesso!
@alle: stamattina ha cominciato, fra un paio d'ore vado già a riprenderla per la pausa pranzo e sono proprio curiosa di sentire com'è andata. Ieri sera continuava ad accendere la luce in camera sua perché diceva che era emozionata pensando al Grest. Stamattina ha già incontrato alcuni dei suoi amichetti, quindi era proprio allegra!
@mauro: Ho letto qualcosina di Guareschi un po' di tempo fa, non mi ricordo quale libro della serie dedicata a Don Camillo e Peppone, deve averlo mio padre da qualche parte. Aspetto la tua segnalazione.
Ti capisco cara!Anch'io ho due bimbi di 3 e 6 anni (Emanuele e Cristina) e per quanto riguarda la salute mi preoccupo subito.Pensa che Cristina, la grande, tre settimane fa respirava male e aveva dolori allo sterno. L'abbiamo fatta visitare da ben tre pediatri, che ci hanno tutti rassicurato, e forse presi per pazzi e iperprotettivi.Per dirla in breve:CRi aveva alla fine ''solo'' la broncopolmonite, che le hanno diagnosticato al ps pediatrico De Marchi di Milano, ma solo dopo averle fatto una lastra al torace.Insomma meglio preoccuparsi e insistere se abbiamo dei dubbi.Di' alla tua bimba che anche Cri non puo correre e sudare per un po' e che le manda un grosso bacio.A prestoClaudia
RispondiElimina@claudia:
RispondiEliminaMamma mia, povera Cristina, chissà che brutta batosta così piccina! Spero che si stia riprendendo bene. Immagino come dev'essere difficile tenere tranquilla una bambina di quell'età. La mia che è più grande e che in teoria dovrebbe ascoltare di più non la tieni proprio. Ieri siamo state da una cuginetta: inizialmente dovevamo trovarci al parco, ma poi abbiamo deciso di fare in casa perché stessero un po' più tranquille.... le ultime parole famose: Silvia ha saltato per quasi tutto il tempo. Non oso pensare come sarà stato oggi al Grest ... quando è tornata a casa mi ha raccontato che durante l'accoglienza devono saltare continuamente.... io le ho detto: "ma tu non l'avrai fatto, no?" E lei ha obiettato che se non salta si annoia mentre saltano gli altri ...
Cristina sta molto meglio, anche se deve ancora stare tranquilla e fare un controllo.Lo so, e' impossibile farle stare ferme:si fa quel che si puo'.Grazie della tua amicizia!Un grosso bacio a te e a SilviaClaudia
RispondiEliminaGrazie carissima che sei passata a commentare i miei recenti post mi ha fatto molto piacere. a presto ! ciao!
RispondiEliminaChissà perchè, pensavo ad un braccio!Comunque tutto a posto,per fortuna: se non ci sono voluti punti, era solo superficiale! BENE!...certo che quest'anno ve ne succedono di tutti i colori! E la tua colica? Passato tutto?
RispondiEliminaMi dispiace molto per Silvia poverina, spero che adesso vada meglio. anch'io quest'anno alla mattina ho mandato mia figlia a un campo estivo dell'oratorio anch'io avevo "paura" delle preghiere, ma mi ha detto che ne dicono solo una all'inzio e qundi la mia "fobia" era immotivata.ciao extramamma
RispondiEliminasai, in ferie mio figlio si è tagliato con una sedia di plastica, un brutto taglio... eravamo in sardegna e la dottoressa invece dei punti ci ha messo un cerotto pecetta...purtroppo andando in piscina - che non poteva - si sono tolti ed è rimasta la cicatrice... quindi mi raccomando, stai attenta....poi raccontaci di questa esperienza .... in parrocchia
RispondiEliminaUn bacio e a presto!Claudia
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