Ieri siamo andati dalla nefrologa del centro trapianti che ci ha detto perentoria che l'intervento per l'innesto del catetere per la dialisi peritoneale avrà luogo quasi sicuramente la prossima settimana e per la precisione giovedì. Poi, avvenuto l'intervento, dovrà restare qualche giorno in ospedale, probabilmente fino al lunedì successivo e infine fare qualche giorno di convalescenza a casa. Per la conferma definitiva della data dell'intervento, riceveremo una telefonata di conferma dall'ospedale a breve. Però non abbiamo ancora la certezza che avverrà quel giorno, dato che all'ultimo momento potrebbe capitare un'urgenza oppure un trapianto e in quel caso l'intervento di M. salterebbe e slitterebbe di una settimana. Noi abbiamo chiesto se possiamo avere qualche giorno in più per finire di sistemare le nostre cose, ma la dott. è stata chiara: se non si tratta di qualcosa di improrogabile è meglio non rimandare, perché se si pospone alla settimana successiva e poi dovessero esserci ulteriori slittamenti, si rischia di andare troppo avanti, tenuto conto anche che una volta avvenuto l'intervento ci vorrà un mese prima che M. sia pronto per poter incominciare la dialisi. Che cosa potevamo dire di fronte a questo? Ce la siamo messa via.
Devo dire che a me veniva un pochino da piangere finché ero lì nell'ambulatorio dell'ospedale, anche se sapevo che l'intervento e la dialisi erano ormai vicine. Ho fatto un po' di fatica a controllarmi e poi sono tornata a casa col magone. In fondo questa parte di tutto quello che dobbiamo affrontare non è nemmeno la peggiore, ma faccio ancora un po' di fatica ad accettare il tutto. Mesi fa avevo tanta paura, ma mi facevo forza, e poi M. aveva così tanti disturbi che non avevo nemmeno troppo tempo di pensare al futuro (poi, da quello che ci dicevano, sembrava che la dialisi si sarebbe potuta evitare), cercavo solo di affrontare i problemi quotidiani. Adesso che tutto sta diventando più concreto e che mi porto sulle spalle così tanti mesi di preoccupazioni, mantenere il controllo è un po' più difficile, ma poi so comunque che devo farlo, non è che abbia molte alternative.
Poi, abbiamo parlato con la dott. anche degli esami ematochimici e strumentali di M. M. ne ha già fatti alcuni che erano finalizzati al trapianto, ma che andavano bene anche in vista dell'intervento per inserire il catetere della peritoneale. Alla visita precedente a quella di ieri gli hanno dato la lista completa di tutto quello che deve fare. Tra questi figura anche un clisma opaco (piacevolissimo esame!). A parte il fatto che non so come si potrà conciliare la preparazione a quest'esame con la dieta di M., dato che lui deve ancora seguire una dieta aproteica e non può mangiare le cose suggerite (carne o pesce bollito) mentre è obbligato a mangiare proprio quelle che si dovrebbero evitare.... va anche detto che la dott. ha fatto un po' di fretta a M. invitandolo a fare questo esame il prima possibile, preferibilmente prima dell'intervento, perché poi con l'esecuzione di questo esame e gli spasmi causati non ho capito bene se dalla preparazione o dall'esame insame in sè, il catetere si potrebbe spostare o danneggiare o qualcosa del genere. Ma allora non ce lo poteva dire prima? Magari a fine agosto quando ci ha dato la lista? Così avremmo avuto un po' più di tempo per organizzare la cosa. Invece ce lo fa sapere adesso quando manca ipoteticamente una settimana all'intervento. Per fortuna siamo riusciti a prenotare l'esame per mercoledì, ma non è l'ideale. Considerando anche che se martedì deve digiunare e da mercoledì notte deve digiunare di nuovo per l'intervento, M. arriverà alla data dell'intervento distrutto. :(
Spero che l'intervento non venga posticipato, perchè penso sarebbe ancora più stressante prolungare l'attesa....certo vi attendono giorni non facili, cercate di mantenervi "su"...
RispondiEliminama in effetti, e' questo che spiazza di piu'... uno ha bisogno di sapere le cose ben pianificate prima, in modo di accettarle mentalmente... mi sarei messa a piangere anche io.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la prossima settimana, sara' densissima. Vi penso.
In bocca al lupo per la settimana prossima...Certe volte piangere aiuta a sfogarsi e a sentirsi un po' meglio...Un abbraccio
RispondiEliminaLaura Najma
Non ho altro da dire che in bocca al lupo!!!
RispondiEliminaSta arrivando il momento in cui tutto diventerà reale, la forza arriverà nonostatne i momenti di sconforto perchè un po' di sfogo ci dev'essere per poi ripartire più determinati.
RispondiEliminaCerto a volte pare che tra specialisti non ci sia collaborazione, ma in teoria in un caso come quello di M. dovrebbero ben conoscere tutte le variabili...
@tutti: grazie dei vostri commenti e incoraggiamenti e scusate se non vi rispondo singolarmente. Abbiamo avuto, tra una cosa e l'altra, giorni di fuoco e ancora sarà così per qualche tempo. Il clisma opaco è stato fatto, ora M. è un po' scombussolato. Avrebbe dovuto poi entrare in ospedale questo pomeriggio, invece poi stamattina ci han chiamato e hanno spostato tutto di un giorno. Quindi domani M. si presenterà in ospedale e se non ci sono ulteriori intoppi l'intervento avverrà venerdì mattina.
RispondiElimina