Fino ad oggi (anzi, per esser più precisi, fino a giovedì scorso) non ho mai pianto per un personaggio famoso. Ma in questi giorni e soprattutto stamattina, non mi vergogno di ammetterlo, non ho potuto fare a meno di sciogliermi nella commozione e nella tristezza. E' come se Raimondo Vianello e Sandra Mondaini fossero stati parte della mia famiglia, pur non avendoli mai incontrati. E non posso pensare che per quanto riguarda Raimondo non avrò più la possibilità di farlo. Davvero, mi sarebbe piaciuto tanto conoscerlo di persona, ma anche senza averlo incontrato, non posso fare a meno di provare dolore perché non c'è più.
Sono così rattristata, non solo per la sua dipartita, ma anche per sua moglie. E' stato straziante vederla (anche per lei ho pianto, nel vederla così), sentirla, mentre guardavo la diretta del funerale su Mediaset (tra l'altro non avevo pianificato di guardarla, ma accendendo per caso la tv, poi ho continuato a guardare). Mi sentivo quasi in colpa nei suo confronti, perché mi pareva di invadere un suo spazio privato, ma nello stesso tempo non potevo farne a meno, perché per me lei e suo marito sono davvero due personaggi per cui sento di provare dell'affetto pur non avendoli mai incontrati.
Credo che in generale ai funerali dei personaggi famosi si presentino anche tanti curiosi, individui che non sono davvero coinvolte emotivamente dalla perdita di questi personaggi. Ma in questo caso credo che non sia stato così. Sono davvero convinta che tutte quelle persone che si sono raggruppate davanti alla chiesa dove si sono svolti i funerali si fossero presentate lì perché guidate da un affetto sincero, così come io non ho potuto fare a meno di seguire la diretta del funerale. Raimondo e Sandra sono entrati davvero nei cuori della gente. Forse anche proprio per il loro contegno sempre gentile e distinto: facevano ridere, ma non sconfinavano mai nella volgarità, non solo in scena, ma anche nella loro vita privata, sempre condotta con contegno esemplare, cosa che non si può dire di molti personaggi del mondo dello spettacolo. Si è detto di Raimondo Vianello che era un signore: è vero, era proprio così, non c'è altro da dire. Ed è così che io me lo ricordo. La cosa triste è che difficilmente riesco a pensare a lui come individuo, ma come elemento di una simbiosi. Non si può pensare a lui senza pensare a Sandra Mondaini (per questo voglio ricordarlo con questa immagine serena e solare di Raimondo e Sandra). Non erano una coppia come tante, ma "la coppia" per eccellenza del mondo dello spettacolo. Non c'è stato nessun altro come loro. E sono convinta che dovessero essere una coppia bellissima anche nel privato. E adesso che lui non c'è più riesco solo ad immaginare il dolore di Sandra.
I giornalisti di Canale 5 hanno più volte ricordato i programmi in cui sono apparsi su Mediaset, come Casa Vianello e simili oppure Pressing. Ma io ricordo con più nostalgia i programmi in cui erano apparsi in Rai, tipo Noi no, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Stasera niente di nuovo, Io e la befana (avevo anche la scatola gioco di questo programma, ma temo che non sia stata conservata) ... ero praticamente una bambina o poco più quando sono andati in onda, ma me li ricordo ancora, con tanta nostalgia.
E ricordo anche un altro programma condotto qualche anno più tardi da Raimondo Vianello (dove Sandra appariva di meno), andato in onda su Canale 5 se non ricordo male. Era Zig Zag, un telequiz che andava in onda prima del TG, poi deve essere stato sostituito dal Gioco dei 9, anch'esso condotto da Raimondo Vianello. Zig Zag era un format bellissimo, è stato un peccato che dopo un po' l'avessero eliminato. Mi ricordo quando è morto Enzo Liberti ed è stato triste vedere tante puntate già registrate dove lui appariva in tv, anche se si sapeva che era già morto (è successa una cosa simile quando è morto Illy Reale e Mike Bongiorno ne ha dato l'annuncio in tv). Credo che avessero soppresso il programma proprio perché non c'era più lui. Andavo spesso a vedere questo programma a casa di mia nonna che abitava a poche decine di metri da casa mia, quando finiva tornavo a casa di corsa (spesso veniva a prelevarmi mio padre), perché ormai erano le 8. Raimondo ci teneva incollate allo schermo. Quello che mi piaceva di lui era il suo senso dell'ironia, la sua capacità di improvvisare senza bisogno di un auricolare da cui gli suggerivano le battute e anche la sua cultura, perché quando commentava le risposte dei concorrenti, non faceva assolutamente la figura dell'ignorante e purtroppo, anche in questo caso, al giorno d'oggi non si può dire lo stesso di tutti i presentatori televisivi.
Addio, Raimondo, sei stato un grande, hai lasciato un segno nel cuore di tanti italiani e non sarai dimenticato.
Anche a me piaceva tantissimo ZigZag ^_^Io avevo pianto per Corrado, sai? Un altro grandissimo della tv......però, che gente stupenda!
RispondiEliminaAnche a me piaceva tantissimo ZigZag ^_^Io avevo pianto per Corrado, sai? Un altro grandissimo della tv......però, che gente stupenda!
RispondiEliminaAnche a me era dispiaciuto tanto per Corrado, anche se non ricordo di aver pianto come per Vianello. Però che nostalgia di certi personaggi, hai proprio ragione!
RispondiEliminaAnche a me era dispiaciuto tanto per Corrado, anche se non ricordo di aver pianto come per Vianello. Però che nostalgia di certi personaggi, hai proprio ragione!
RispondiEliminaPochi giorni prima che morisse, avevo pensato che ormai non ci rimaneva più nessuno della vecchia guardia, Mike Bongiorno se ne era appena andato... pensavo che rimanevano solo più lui e Pippo Baudo.Nessun personaggio TV potrà mai nemmeno avvicinarsi per bravura e per capacità a nessuno dei grandi della TV degli anni '60 e '70.Quando rimarremo solo con Carlo Conti e Enrico Papi, quella sarà la vera fine dell'intrattenimento televisivo.
RispondiEliminaPochi giorni prima che morisse, avevo pensato che ormai non ci rimaneva più nessuno della vecchia guardia, Mike Bongiorno se ne era appena andato... pensavo che rimanevano solo più lui e Pippo Baudo.Nessun personaggio TV potrà mai nemmeno avvicinarsi per bravura e per capacità a nessuno dei grandi della TV degli anni '60 e '70.Quando rimarremo solo con Carlo Conti e Enrico Papi, quella sarà la vera fine dell'intrattenimento televisivo.
RispondiElimina@Antonio: mi hai letto nel pensiero, soprattutto Papi era uno dei presentatori a cui alludevo nel fare il confronto con i presentatori di oggi.
RispondiElimina@Antonio: mi hai letto nel pensiero, soprattutto Papi era uno dei presentatori a cui alludevo nel fare il confronto con i presentatori di oggi.
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